"C'è una nave...con delle vele nere. Un capitano,il cui volto mi appare sempre velato da un alone scuro. Per quanto mi sforzi di mettere a fuoco la figura,essa è sempre più sfocata". Ogni notte lo stesso sogno,incubo,prefigurazione,non riesco a capire di cosa si tratti...è una qualcosa che mi tormenta da quando avevo 10 anni. Ero ancora una bambina e ricordo la notte in cui mi svegliai gridando e le mie madrine accorsero nella mia stanza. Mi trovarono sudata,confusa,spaventata dalla cupa immagine di quella nave scura ed imponente.
Mi sono sempre interrogata sul perchè di questi strani sogni che invadevano la mia mente quando cadevo nelle braccia di Morfeo. Da piccola dormivo con le mie madrine per ritrovarmi accanto a loro quando d'improvviso sussultavo dal sonno. Loro hanno cercato sempre di rassicurarmi dicendomi che era solo frutto della mia immaginazione,ed io le credevo.
Con le stranezze che popolano le mie notti,sono io! Victoria.
________Il mare caraibico oggi è più blu e il sole irradia l'intera isola di Venere. Un posto paradisiaco,il cui nome scaturisce dalla rigogliosa vegetazione,dalle limpidi sorgenti,dal mare luccicante che lo circonda...tutto ciò rimanda alla pura bellezza della Dea Venere.
Mi sveglio ammirando con gli occhi ancora velati dal sonno,l'orizzonte che appare dalla finestra della mia camera:è ogni giorno più perfetto,lineare,infinito,misterioso...
I miei pensieri vengono subito interrotti.
<BUON COMPLEANNO VICTORIAAA> strillano le mie adorabili e premurose madrine. Entrano nella mia camera con un vassoio ricco di dolcetti profumatissimi e me lo poggiano sul letto.
<Grazie Jane,grazie Katy,grazie Miranda> rispondo accogliendole con un grande sorriso e andandole incontro per un abbraccio.
Mi sono state vicine per tutto il tempo,mi hanno cresciuta come una figlia dopo che mia madre morí quando mi mise alla luce. In quanto a mio padre,anche loro non ne sanno molto,mi dissero che dal dolore si suicidò dopo che la mamma morí.
Mi hanno sempre protetta,coccolata ed educata per maturare la persona che oggi sono.
<Come ti senti oggi piccola?> mi domanda Jane.<Andiamo non chiamarmi più "piccola",oggi compio di 18 anni!> rispondo fingendo di infastidirmi.
<Hai ragione Vic,sei una donna adesso...ma forza,vestiti! Oggi ti aspettano moltissime sorprese> mi ricorda Katy saltellando con euforia.
Si congedano ed io mi preparo per l'attesissima festa di compleanno. Mentre pettino i capelli in una lunga treccia sul lato penso a come dire alle madrine della scelta che da tempo ho preso. Con i 18 anni alle porte,posso riempire finalmente la mia vita con esperienze,scoperte,conoscenze. Voglio viaggiare,senza una meta,evadere da quest'isola,ma ritornarci. Ritornare con un bagaglio diverso da quello di partenza,voglio scoprire l'orizzonte. Attraversare il mare. Sento che mi chiama,ogni volta che lo guardo...ne sento la voce,l'odore.Addento un pasticcino,lascio la stanza ed esco di casa. Un vento leggero mi accarezza la pelle e mi sento pronta...pronta per la vita che mi aspetta.
Qualcuno mi sorprende da dietro e sento due mani poggiarsi sui miei occhi.
<Felice compleanno Victoria> mi sussurra all'orecchio.<Sai che la tua voce è inconfondibile Michael!> mi volto ridendo e abbracciandolo. È il mio migliore amico:io e Michael siamo cresciuti insieme sull'isola,condiviso ogni attimo,sia esso lieto o triste.
<Voglio farti vedere una cosa,dai corri> mi prende la mano e mi trascina verso la riva del mare.
Arriviamo affannati sulla sabbia bianca e mi mostra un piccolo tumulo di sabbia.
<Coraggio scava!> mi incinta indicando il piccolo monte bianco.
<Tu sei matto!> ridacchio dandogli una pacca sulla spalla.
Mi inginocchio,la sabbia è fredda ,il sole ancora non ha raggiunto il suo punto più alto. Comincio a tirare giù la sabbia,ritrovando un piccolo scrigno.
Lo guardo con stupore.<È il mio regalo di compleanno,su aprilo Vic> pronuncia Michael.
Il cofanetto si schiude e dentro è custodita una...bhe,una bussola.
<Una bussola. Grazie Mike...ma,io,cioè a
cosa..?> balbetto cercando di intendere a cosa mi potesse servire quell'oggetto.<Vic,hai 18 anni,ricordi i discorsi che mi facevi in riva al mare? Ho capito qual'è il tuo spirito,e voglio che tu sia felice. So quanto ami il mare,e quanto sei attratta da esso. È il tuo momento Vic,una vera avventuriera ha bisogno di una bussola per viaggiare,non credi?"
<Michael io...ecco,non so che dire. Grazie. Grazie perchè credi in me. Ma sei sicuro che funzioni? Non punta al Nord> provo a prenderlo in giro e lui arrossisce.
<Vedi Vic,credo che abbia bisogno di qualche aggiusto,ma tranquilla cercheremo qualcuno capace di farlo. Sarà come nuova!>
Ridiamo entrambi e lo abbraccio forte.
Mi libero dalla sua stretta e gli domando incuriosita <dove l'hai rimediata?><In verità è stato il destino Vic,ha voluto che la trovassi. Dopo la tempesta della settimana scorsa,il mare ha scaricato sulla riva legni,botti vuote,bottiglie di rum e... bussola> spiega fiero Michael.
<Sei un vero amico,ti voglio bene Mike> affermo timidamente stringendo il dono.
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From father to daughter
AdventureJack Sparrow,o meglio dire « Capitan Jack Sparrow... se permettete! » ritorna con le sue coraggiose ed emozionanti avventure. Il pirata dei "sette mari" ha un passato oscuro,che riesumeremo tra queste righe. Un SEGRETO,una FIGLIA,una MALEDIZIONE. Il...