Remoto - L'alba sopra le nuvole

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Un bacio sottile dietro un'alba inaspettata.
Per ogni verso stroncato, per ogni frase zoppicante.

Scivolare poi - nel sonno dico -
sarebbe un po' come dimenticare
i mari, i monti, le navi che ci separano,
l'aurora boreale che non può essere vista da soli
senza una mano a cui appoggiarsi
quando si scivola verso il sogno,
e i filamenti di un bacio.

Scivolare poi - nel sonno dico -sarebbe un po' come dimenticarei mari, i monti, le navi che ci separano,l'aurora boreale che non può essere vista da solisenza una mano a cui appoggiarsiquando si scivola verso il sogno,e i filamenti di un bacio

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Case, aerei, viaggi, foto,
letti, valigie, libri, finestrini;
cemento e rotaie così
sembra piccolo il mondo dalla sua cima.
Veloce, più dell'adrenalina, il viaggio
- un pezzo di carta come passe-partout:
mai le porte del mondo
sono sembrate tanto sottili.

E chiedersi, da sopra le nuvole,
come sarebbe l'alba di sotto;
da qui, la luce ferisce le nuvole
intimidendo le stelle.
Quando mai il sole tocca
prima il mare, sotto,
del cielo, sopra?
Eppure, volassero solo gli amori,
cuori pieni di fermo-immagini,
invece della guerra e dei timori,
anche l'inquinamento
farebbe meno paura,
- forse - se il problema fosse
come amarsi di più anziché
amarsi meglio.

Quando mai il sole tocca prima il mare, sotto, del cielo, sopra? Eppure, volassero solo gli amori,cuori pieni di fermo-immagini, invece della guerra e dei timori,anche l'inquinamento farebbe meno paura,- forse - se il problema fosse come amarsi di...

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Abbiamo tolto i confini ma non i chilometri,
le ore perse e ritrovate tra scali e cambi,
in un tramezzino al volo su un seggiolino
che tra mezz'ora non sarà già più mio:
un solo fuso orario di accento tra
il mio 'resto' ed il tuo 'restò'
tre giorni dopo o l'anno successivo.

Forse è qui l'inghippo della poesia toscana:
un amore al passato remoto
che troppo allontana chi in realtà è così vicino,
al contrario di noi che abbiamo fatto del viaggio
un'attesa e non una pausa,
un mare calmo che sa poco di sale e tanto di ghiaccio,
quasi come qui, dove il gusto inganna le dimensioni:
io non abito al mare.

Ma io nel mio orizzonte ho solo tramonti
e vage smagliature rosse o blu.
Qui t'aspetto quieto,
prima del risveglio,
osservando un riflesso scheggiato

- forse in un lago - di un sussurro:
anche il cielo ti reclama.

Ammalato, ammaliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora