" Per compiacere un pazzo, serve una folle"
Gotham
" È qui? " chiese la dottoressa Quinzel, aggirandosi nel reparto Igiene Mentale per Criminali.
" Si, signora. È nella stanza n°108, come concordato. " rispose il praticante.
Harleen Quinzel indossò il suo camice, acconciò i capelli in un crocchia ordinata e, con gli occhiali sul naso, entrò a grandi passi nella stanza.
Ad aspettarla, al lato opposto del tavolo, c'era lui, J, con una camicia di forza.
" Dottoressa Quinzel...sopravvivo solo per questi momenti insieme a lei...che mi ha portato?" chiese lui, come di routine.
" Un peluche : un gattino. " disse mostrando il batuffolo e sorridendo.
" Sa ho bisogno di una cosa da lei...." disse lui, fissandola negli occhi.
" Qualunque cos...ehm...cosa le serve?" si corresse.
" Voglio un mitragliatore. " disse serio.
" Posso contare su di lei? Mi ha molto aiutato in questi mesi..." disse protendendosi verso di lei.
Lei si piegò a sua volta, per scambiarsi con lui un leggero bacio.Storybrooke
" Henry....Henry dove sei?" lo chiamò a gran voce Regina, risvegliatasi nella sua camera da letto, come un comune giorno a Storybrooke.
" Sono qui!" rispose lui, con il libro di fiabe in mano.
" Anche io sono qui mamma!" rispose Roland.
" Stanno bene. " disse Robin, alzatosi anche lui dal letto.
"Freya!! Dov'è Freya?!?!" chiese Regina poi agitata.
" Devo...devo andare a cercarla..."
" No. Tu devi riposare. Stai affaticando troppo il bambino. " rispose Robin.
Regina,in effetti, sentì la stanchezza prendere il sopravvento.
" Okay...." si arrese, stendendosi sul letto.
Snow e il marito raggiunsero casa Mills pochi minuti dopo.
" Regina...Emma è scomparsa. In città questo pomeriggio riuniremo tutti gli abitanti nella sala riunioni... Se Emma non verrà allora non è a Storybrooke. " spiegò preoccupata Snow.
" Zelena....dobbiamo trovare Zelena. " disse Regina, con voce stanca.
" Risiede nella fattoria poco lontano, il Dark One protegge la sua casa. Lo tiene prigioniero sotto casa sua. " rispose David.
" Regina, Regina ti senti bene?" chiese preoccupato Robin.
" Si...è il viaggio che mi ha stancata. Voi andate, io devo stendermi un po'..." rispose lei, chiudendo gli occhi.
Robin rimase accanto a lei, mentre Snow e David uscirono per mandare a rassegna tutti i cittadini.Gotham
Un gruppo di uomini incappucciati e vestiti da peluche assaltò il Reparto Psichiatrico con i mitragliatori per liberare il loro capo.
" Lasciatemi!!" urlò Harleen.
" Oh ma cosa abbiamo qui?" esclamò J, ridendo.
" Cosa vuole fare uccidermi signor J?" chiese lei.
" Oh non ti ucciderò...voglio solo farti male....molto,molto male..." disse afferrando i cavetti dell'elettro shock e portandoglieli alla testa.
Una scarica elettrica le colpì il cervello e in lei i suoi veri ricordi riaffiorarono, o almeno una parte di quelli : la donna che era prima di spezzare il sortilegio.
" Puddin?" chiese, alzandosi.
" Bentornata piccola. " disse baciandola e abbracciandola stretta a sé.
" Che roba...che cos'ho addosso?" rise, guardandosi allo specchio.
" Sta tranquilla, rimedieremo subito. Ti va di fare subito un colpo?" le chiese.
" Da morire!!" rise lei.4 months later
" Ragazzi...sto collaborando. " disse lei, dopo essere stata trasportata su una sedia dalle guardie e averle ignettato un siero nel collo, seppue con notevoli difficoltà.
Le arrivò un messaggio di J con su scritto : Sto arrivando.
" Karl...sei fottuto!!!" rise malvagiamente lei, da sembrare ubriaca.
" Harley...Harley che stai dicendo?" chiese lui, preoccupato.
Freya, o come si fece chiamare Harley, venne catturata quattro mesi dopo di nuovo e messa in galera, in um carcere di massima sicurezza. Non ricordò nulla della vita passata nella Enchanted Forest e né di essere la figlia della Evil Queen o la Salvatrice Oscura.
Insieme ai criminali più pericolosi era stata convocata dalla signora Lucy Wilde per un affare nazionale di massima sicurezza.
Appena usciti dai camion anti-proiettile gli altri criminali cercarono di scappare, iniziando a prendere a pugni le guardie.
" Ciao ragazzi!!" esclamò Harley, sgranchendosi le braccia.
" Voi siete le persone che mai avrei pensato di chiamare per quest'operazione, ma... Storybrooke è in grave pericolo. È una cittadina nel Maine, nel quale risiede una potente strega. Il governo richiede che sia messo in sicurezza immediatamente. " spiegò la Wilde.
" Come...cosa..? Devo uccidere tutti e scappare? Scusate...... Le VOCI. Ahahah....scherzo...non mi stavano dicendo questo." esclamò Harley, tra lo sguardo perplesso delle guardie e della Wilde.
" Bene....quindi noi saremo carne da macello?" chiese Deadshot.
La Wilde non rispose.
" Voi dovete solo eseguire gli ordini....altrimenti quella capsula che avete nel collo esplonderà e voi saltate in aria. Tutto chiaro??" disse seria la Wilde.
"Questo è tutto ciò che vi occorrerà. " mostrò loro un baule.
Ognuno prese possesso della sua roba.
Harley indossò delle calze a rete, una coulotte rossa e blu, i suoi stivaletti col tacco bianchi e neri, la sua maglietta bucata, il collare con la scritta puddin e acconciò i capelli nelle sue due codine, tinte naturalmente rosa e blu. Prese il manganello con su scritto "Good Night" e salì sull'aereo diretto a Storybrooke, insieme agli altri.
" Bé cosa avete da guardare?!" chiese, sentendosi osservata.
Ognuno fece finta di niente e l'aereo partì.Author's zone
Questa è la scena alla quale mi sono ispirata per l'aereoporto e ciò che indossava Harley.
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The Saviour ~ Once Upon a Time #Wattys2018
FanficC'è una città nel Maine. Non è come le altre, poiché i suoi cittadini sono tutti personaggi delle favole, vittime di un sortilegio oscuro lanciato dalla Evil Queen, che strappò ad ognuno di essi il loro lieto fine, insieme ai ricordi della loro vita...