Battito

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< Ho visto che facevi tutto il carino con lui, prima > dico un po' piccato. Ros non sembra capire cosa intendo, perché continua a sorridere e mi chiede in che senso. Giuro, a volte il suo essere così ottuso è quasi surreale. < Nel senso, lo smorfioso >. Ad un certo punto lo vedo fermarsi di colpo. < Smorfioso, dici ? Io ho cercato solo di comportarmi bene. Non come te, che hai fatto la mummia per tutto il tempo > puntualizza rispondendo alla mia provocazione, anche se non riesco a capire se scherza oppure è infastidito. < Dai, davvero. Questa è l'ultima cosa a cui dovresti pensare > mi dice poi con fare tranquillizzante, senza essersi scomposto più di tanto. Davvero, io mi agito per nulla e lui è sempre tranquillo e sorridente. Forse i nostri due caratteri si completano in qualche modo, un po' come nelle materie da studiare. Egli va forte in letteratura  inglese, mentre io sono una schiappa. Però capisco abbastanza chimica e filosofia. In matematica siamo da buttare tutti e due. Mentre rifletto su queste cose, i miei pensieri vengono interrotti da qualcosa di umido sulle labbra... È di nuovo un suo bacio a sorpresa! Sono stato di nuovo colto alla sprovvista. Però devo dire che non mi dispiace questa cosa, solo che è un peccato che non abbia voluto approfondirlo, perché si stacca da me abbastanza in fretta. < Ecco, questo è per farti stare tranquillo > mi dice subito dopo con un po' di rossore sul volto. < È durato così poco, però > gli dico sorridendogli. < Bè, siamo in mezzo alla strada... > specifica lui facendo notare l'open space davanti a me. < E se continuassimo in un posto un po' più appartato? > gli chiedo con un fare assai malizioso. E no, mica può lasciare le cose a metà come se nulla fosse. < Ah, ecco... cioè, insomma... Mhm > cerca di dirmi con il volto sempre più rosso. Ecco i pochi momenti in cui si scompone, diventando dannatamente e maledettamente tenero. E questa parte di lui la voglio vedere soltanto io... Così lo invito a sbrigarsi e finiamo a casa mia. Tanto mia madre ha detto che sarebbe stata tutto il giorno con le amiche a fare baldoria per la festa di addio al nubilato di una tizia. Alla fine saliamo in camera mia e, senza troppe cerimonie, comincio a spogliarlo. Cavolo, mi chiedo come faccia ad essere così... Non so come dirlo, perfetto?! O almeno per me. Con molta dedizione gli infilo la lingua in bocca mentre la mia mano si cimenta nell'esplorazione della sua cintura dei pantaloni , per allentarla. Ros, per intanto muove la sua, dritta verso il mio fondo schiena...Solo che l'arresta prima, così con quella che mi rimane libera, lo invito a proseguire, schiacciandogliela direttamente sul mio sedere. Dopo aver esplorato la sua cavita' orale, la mia lingua prosegue un tour lungo tutto il suo collo, fino ad arrivare all'addome, molto vicino alla sua intimità, per risalire nuovamente. Lo sento tirare un sospiro di sollievo, così capisco che era un po' spaventato dal fatto che volessi arrivare al dunque, così decido di giocare un po' con lui. Innanzitutto gli tiro giù anche i pantaloni, che per intanto gli si accartocciano sulle caviglie. E già lì comincio ad intravedere l'ansia che gli sale, pur tuttavia non dice ancora nulla. Poi faccio passare la mia mano destra lungo le sue cosce, in modo da fargliele allargare un po' e gli chiedo di chiudere gli occhi. Fa moltissima fatica a farlo, ma cerca ancora di resistere. A quel punto passo in modo deciso quella sinistra dentro ai suoi boxer, solo che lo sento agitare le mani all'improvviso, facendomi segno di fermarmi. Ahaha, lo sapevo che non avrebbe resistito. Però è stato bravo, pensavo che l'avrebbe detto prima! Eh, caro Ros, la tua calma va proprio a farsi friggere in questi momenti. < Eh? Perché mi hai fermato? > gli chiedo anche facendo finta di essere incredulo. Ros è ancora senza fiato, quando prova a proferire parola, anche se con estrema fatica. < Perché ...Mi sta scoppiando il cuore > mi risponde toccandosi il petto. Se lui deve fermarsi perché l'emozione gli impedisce di fare altro, io invece sono portato a volere sempre di più, nonostante provi esattamente la stessa cosa. < Eh, eh...Ma come farai adesso, sei tutto eccitato > gli dico io provocandolo ulteriormente. Davvero, mi chiedo da quando sono diventato così pessimo. Prima non ero mica così... < Tsk, anche te mi sembra ! > puntualizza con il volto tutto rosso, sembra uno di quei pomodori sardi che si vedono al mercato. < Comunque, sai dov'è il bagno...> gli dico in seguito facendogli capire cosa intendo. Egli mi guarda brutto e corre subito via, mi sa che anch'io dopo dovrò farci un salto...



Una bella scena un po' hot ci stava oggi...Spero di non aver calcato troppo la mano xD

Nobody's like you ( boys love )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora