Capitolo 9

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Quanto è bello? 😍 ⬆️

Zero?
<< E chi sarebbe? >> chiedo confuso sempre evitando i suoi colpi.
<< Ti ho già detto troppo >> afferma lei.
Ne ho abbastanza però di saltare da una parte all'altra...comincia ad essere noioso.
Così tiro una ragnatela verso di lei ma al posto di raggiungerla, l'estremità della sostanza si attacca alla corda.
Oh-oh....
Neanche il tempo di capire la situazione, comincio ad essere sbattuto da una parte all'altra mentre non riesco a staccare il filo di ragnatela dal gadget sinistro.
<< Who! >> mi vengono dei conati di vomito per i movimenti.
Così, pian piano, riprendendo lucidità, tiro una ragnatela dal braccio libero, ovvero quello destro, verso un palazzo qualsiasi e con la forza, cerco di tenere ferme le braccia della ragazza, della quale non so ancora il nome.
Mentre lei tira verso di se con una forza molto sviluppata, io tiro invece verso, il palazzo, rischiando che il costume si rompa.

(ricordando la scena del battello che attraversava il fiume in Spider-Man Homecoming, in cui il nostro Peter, tentava di riunire i due pezzi perfettamente divisi a metà del traghetto, ma poi viene aiutato da Tony Stark nelle vesti di Iron Man, molto arrabbiato con Spidey, che con i suoi propulsori, riunisce i due pezzi).

Rischio di rottura dei legamenti della tuta.
Mi avvisa Caren.
Sento un qualcosa appiccicarsi al mio braccio e tirarmi verso il palazzo: è una ragnatela lanciata da Sara che sta tirando con tutte le sue forze, tenendo forza con i piedi sul cornicione del tetto.
Peter dai...un ultimo sforzo!
Emettendo un piccolo sospiro liberatorio, tiro ancora più forte, abbastanza da far scivolare di mano la corda della ragazza vestita di oro e farmi volare verso il palazzo e quindi verso Sara, che mi prende al volo ma finiamo per cadere io con la mia schiena sopra di lei e, una volta sul pavimento, scivoliamo fino a sbattere all'altra parte del cornicione, quindi sento un tonfo.
Per la paura di averle fatto male, mi rialzo subito verso di lei, anche se un po' dolorante, dopo aver capito cosa fosse successo.
<< Sara, stai bene?! >> chiedo togliendomi la maschera e avvicinandomi.
<< S-si... però devo dirtelo: non chiedermi mai di portarti in braccio da qualche parte...sei pesantissimo! >> afferma ridendo e massaggiandosi la schiena.
Sorrido e mi piego vicino a lei, aiutandola a rialzarsi.
<< Gli altri? >> chiedo anche se sono ancora preoccupato per lei tanto da tenerle con una mano la sua e con l'altra la schiena.
<< Sono al sicuro: dopo aver "ragnatelizzato" i tre tizi incappucciati, gli ho fatti andare il più lontano possibile>> afferma usando il termine di Ned che ha citato in una qualche videochiamata di gruppo tra noi quattro.
<< Il problema è che credo abbiano scoperto quello che siamo... >> ammette.
<< Ci faranno l'abitudine come zia May, MJ e Ned! >> faccio spallucce << Torniamo da loro? >> chiedo con un cenno della testa, indicando le scale antincendio del palazzo.
<< Aspetta... >> mi ferma un attimo e mi guarda mentre io assumo un'espressione confusa.
Come risposta, si alza leggermente sulle punte sorreggendosi con una mano sulle mie spalle e raggiunge le mie labbra per posare un leggero bacio su di esse. Dopo aver sorriso, ci dirigiamo alle scalette di metallo mentre le tengo stretta la mano.
Non so cosa mi sia preso oggi con quella ragazza vestita di oro, di cui non conosco ancora l'identità...come ho potuto pensare che fosse molto bella...beh...devo dire la verità: chi non si sognerebbe una cena con lei..? Beh, Peter Parker no. Credo...

Spider-Man Going Abroad [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora