XV.

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Davanti a me vedo solo distruzione, e cadaveri, sia di stormtrooper che di ribelli. Io sono solo, l'unico in piedi, ma sono coperto di sangue, come se avessi preso parte a questo massacro. Il mio primo pensiero va a Rey, la chiamo, ma lei però non mi risponde, non c'è, e la paura che possa essere morta mi paralizza. Piano piano il paesaggio cambia, siamo nel mezzo di una tempesta, non riesco a tenere gli occhi aperti a causa del vento e della sabbia ma sento che Rey è qua affianco a me, ci teniamo stretti ma improvvisamente qualcosa ci divide, e la sua mano scivola via dalla mia, urliamo entrambi. E una volta divisi l'unica cosa a cui riesco a pensare è che l'ho persa per sempre e non potrò mai più riaverla. 


"Rey..." le dico fermandomi in mezzo al corridoio. Lei, in piedi qualche passo dietro di me, non dice nulla, il suo viso sembra neutro ma so che sta provando solo paura. 

"Muoviamoci," dico soltanto, riprendendo a camminare, stavolta però più velocemente e con meno sicurezza. Non so cosa pensare, non so cos'ho visto e ho paura di cosa potrebbe significare. Pensavo di aver trovato la risposta, invece ogni mia sicurezza è appena stata spazzata via da un leggerissimo soffio di vento. 


Non appena chiudo la porta Rey comincia ad urlare cose senza senso, in preda all'ansia e alla rabbia. E io non so come tranquillizzarla perché mi sento esattamente come lei. 


"Rey, spiegami cos'hai visto," le chiedo. Voglio sapere dov'era lei mentre io ero in piedi in mezzo al campo di battaglia, circondato da morte e desolazione. 


"Non lo so...era buio, e poi c'è stata una tempesta e qualcosa ci divideva e...ho paura, Ben. Ho paura di quello che potrebbe succedere, stiamo sbagliando qualcosa." Mi dice ancora visibilmente scossa. 


Buio, ha visto buio. Cosa vuol dire? Perché c'ero solo io, e lei ha visto solo buio? L'idea che possa essere morta, o che possa averla uccisa io mi impedisce di risponderle, di spiegarle. 


"L'ho visto anche io," sussurro soltanto, convincendomi che una mezza verità non sia necessariamente una bugia. 


"Cosa facciamo, Ben?" mi chiede affranta e spaventata. 


"Ciò che abbiamo visto è solo un possibile futuro, non è detto che sia quello che ci aspetta." 
Mi rendo conto che non lo sto dicendo per lei, ma che lo sto dicendo per convincere me stesso. Non potrei mai ucciderla, o far sì che muoia. Dev'esserci per forza qualcosa che non ho notato, qualcosa a cui non ho ancora pensato. Cerchi di auto-convincerti ma sai che è colpa tua, Ren. È questo quello che sei e che sei predestinato a fare. Per quanto io possa ignorarla la sento, quella maledetta voce, e mi fa arrabbiare, e ho la testa piena di domande e nessuna risposta, e il cuore pesante di paura e forse di qualcos'altro e guardo Rey e tremo. Devo calmarmi. 


"Vado ad inviare il messaggio del Generale alla Ribellione," dico incamminandomi verso l'uscita. 
"Torna," la sento dire poco dopo alle mie spalle, come un lamento. Mi giro verso di lei e la guardo in tutta la sua interezza: è forte, è pronta a combattere. Lo percepisco debolmente ma è qualcosa di solido, e sicuro. È così che nasconde le sue debolezze e io la ammiro. 


"Certo," la rassicuro, poi mi giro e vado verso la sala comandi. 


Mentre cammino metto la maschera e mi chiudo nel mantello. Lei sa che l'ho presa e ho paura di quello che possa pensare, però non posso lasciare che il dubbio si insinui nelle menti dei soldati, o di Hux. 


Quando entro cala il silenzio, il Generale Hux mi guarda impaurito, stupito, ma anche sollevato. 


"Devo inviare un messaggio," dico ad un sottoposto, "spostati." La mia voce modificata dalla maschera fa impallidire il poverino, però mi ritrovo a non dispiacermene, anzi: mi piace. 


Scrivo in fretta e poi cancello ogni segno del mio passaggio, fortunatamente tutti in questa stanza sono così intimoriti dalla mia figura che non si sono nemmeno azzardati ad allungare l'occhio per cercare di capire cosa stessi facendo. Solo Hux mi segue mentre me ne vado. 


"Leader Supremo," inizia, ma io lo interrompo subito. 


"Generale Hux, lo so che ha avuto il suo momento di gloria facendo le mie veci, ma sono io al comando. Ha fatto un lavoro discreto, glielo concedo, e adesso le consiglio di tornare al suo posto. La Resistenza sta reclutando nuovi soldati, voglio che lei faccia lo stesso. E voglio che riprenda il progetto della nuova base, deve essere operativa al più presto." Ordino continuando per la mia strada. Sento Hux farfugliare qualcosa dietro di me per poi girarsi e tornare nella sala principale. 


"Perfetto," penso, sebbene sia ancora scosso dalla visione di prima. Voglio proseguire per questa strada, voglio fidarmi di Rey, però ho comunque paura che sia la strada sbagliata e che la Forza stia cercando di farcelo capire. 


"È arrivato il momento," dico a Rey dalla porta. Lei sussulta sentendo la mia voce metallica, però si ricompone subito e mi segue. 


"Dove stiamo andando?" chiede preoccupata. 


"A portare a termine il nostro addestramento," rispondo compiaciuto. 



Angolo scrittrice: 

Credo venia per il capitolo corto e sbrigativo, ma sto in una bruttissima situazione con lo studio, devo preparare due esami e non sto facendo nulla, piango....

Un bacino a tutti, e spero vi piaccia! 

- Ann

Introspection - A Kylo Ren storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora