Just a little bit is all

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*STORIA DI TRALALA SU EFP: https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2797789&i=1*

(SONO STATA AUTORIZZATA DALL'AUTRICE STESSA, NON STO ASSOLUTAMENTE COPIANDO LA STORIA, GRAZIE A TUTTE E BUONA LETTURA)

Caro Louis,
non so esattamente cosa sto facendo.
"Stai scrivendo una lettera" tu diresti.
E' vero, ma non so perché la sto scrivendo, non so a cosa mi servirà scriverla, ma lo sto facendo comunque.

Probabilmente sbaglio, probabilmente ci ripenserò arrivato a metà e cancellerò tutto per cominciare poi d'accapo.

Ricordo esattamente il momento in cui ho capito di essere incondizionatamente, instancabilmente e paurosamente innamorato di te, è stata quella volta in cui mi hai detto che ci saresti stato sempre per me, che mi avresti aiutato con le mie crisi, con i miei attacchi di panico, che avresti raccolto i pezzi di me ogni volta e li avresti rimessi insieme, perché è questo che fanno i migliori amici.

A quelle parole il mio cuore ha sussultato e poi è tornato al suo posto, chiudendosi in sé stesso, quasi rattrappendosi e invecchiando di troppi anni quando ha capito che tu non provavi lo stesso per me.

Io sono il tuo "migliore amico", nient'altro.

Nient'altro che avrei potuto aspettarmi e credimi mi va bene così.

So che sei felice con Eleonor, so che è una brava ragazza e so che è la persona che desideravi da tutta la vita.

Lo vedo come ti si illuminano gli occhi ogni volta che la vedi, come ti rianimi ogni volta che ti chiama o che ti manda semplicemente un messaggio, come hai per la mente solo lei anche quando ti parlo e tu non mi ascolti, troppo assorto forse a pensare alla sua voce, ai suoi occhi.

A me lei piace, ma sono sicuro che tu non abbia aperto del tutto il tuo cuore, che i tuoi sorrisi qualche volta siano forzati, che qualche volta vorresti provare qualcos'altro, qualcosa che vorresti ti sconvolgesse la vita, che ti facesse male, ma che si rivelerebbe la miglior cosa di sempre.

Lo leggo nei tuoi occhi.

I tuoi occhi, come vorrei che fossero la prima cosa da ammirare la mattina, i tuoi bellissimi occhi, in cui mi perdo ogni volta, da cui cerco di sfuggire per non arrossire imbarazzato, ma dai quali vengo catturato di nuovo, ogni volta.

Come vorrei che il mio verde smeraldo si fondesse con il tuo azzurro cielo, come in un quadro, un quadro di un mondo immaginario, nel quale ci siamo solo io e te per l'eternità e nel quale posso amarti senza riserve, senza vergognarmene, senza nessuna conseguenza a cui pensare.

Forse sto delirando, ma non me ne importa perché tu hai il diritto di sapere cosa ti ho nascosto per così tanto tempo, cosa il mio cuore ha paura di provare, cosa le mie labbra hanno paura di pronunciare.

Hai bisogno di saperlo, perché sto partendo per non ritornare mai più.

Ho bisogno di te più dell'ossigeno, ma credimi se ti dico che allo stesso tempo sei la mia droga e ho bisogno anche di disintossicarmi.

Sei la droga più dolce che abbia mai provato, quella che più mi fa sentire in paradiso, anche se non posso ingerirla ogni volta che vorrei, nelle quantità che vorrei, nelle occasioni che vorrei.

Ti ho scritto una canzone, sai?

E' la cosa più stupida che abbia mai fatto, ma a stare tutto il giorno, tutti i giorni chiuso in casa non ho trovato nulla di meglio da fare; così ho preso la chitarra che mi hai regalato a Natale di due anni fa, l'ho spolverata e ho cercato di ricordare quello che mi ha insegnato Niall e ho strimpellato qualche nota.

Just a little bit of your heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora