Così apro la porta di casa con le chiavi di riserva che mi ha lasciato la mamma. Mio fratello, invece, a quest'ora dovrebbe essere ancora all'asilo. Io e Ros ci avviamo nella mia camera... Cavolo, quanto tempo sarà passato dall'ultima volta che abbiamo dormito assieme ?! Non lascio passare molto tempo che mi butto letteralmente dentro il letto, quando invito Ros ad entrare... Lo vedo un po' titubante, ma alla fine entra velocemente sotto le coperte con me. Io mi giro verso di lui, cingendo un braccio intorno al suo petto, mentre il mio naso affonda tra i suoi capelli dorati. Il suo odore mi tranquillizza molto, anche se in realtà sentirlo così vicino provoca in me un battito accelerato, quando noto, invece, che il suo cuore è letteralmente in fibrillazione. Che carino quando è così teso... Lo stringo ancora più forte, voglio sentirlo ancora un po' di più. < Finn... Soffoco > mi dice timidamente, quando in effetti posso constatare che forse lo sto tenendo stretto più del necessario, così mollo un po' la presa. < Scusa, è che in questo momento sei così carino che... >dico interrompendo la frase con uno sbadiglio vistosissimo. < Uffa Finn, io non sono carino. Un ragazzo non è carino > mi dice borbottando come un bambino. < Ma lo sai, Ros, che se mi dicessi che sono carino non mi darebbe fastidio? Ovviamente, solo detto da te... >. Dopodiché provo a mettermi a dormire, sono davvero stanco. Alla fine, tranquillizzato dalla presenza di Ros, comincio a chiudere gli occhi pian piano, fino a cadere tra le braccia di Morfeo. Non c'è altro che il buio per un'ora, quando i miei oggi vengono ridestati dalla luce... Fortunatamente Ros è ancora qui con me, sta dormendo beatamente, mi sembra un peccato svegliarlo adesso, quindi cerco di non muovermi più di tanto. Alla fine, mi chiedo che cosa siamo diventati, io e lui. Non riesco a capire se ci stiamo allontanando dall'essere migliori amici, oppure se questa cosa si sta rafforzando ancora di più... Vorrei dire apertamente di essere fidanzato con lui, mentre in realtà, questo di più che ci stiamo portando avanti, viene più o meno tenuto spontaneamente segreto. Forse il problema è che, essendo tutti e due ragazzi, a noi viene naturale lasciarci andare quando nessuno può dire nulla. O magari Ros non la pensa così, magari quello che io chiamo tenere nascosto, lui lo considera palese. In realtà, cresce sempre di più in me il desiderio di chiarire la situazione. Quando si sveglierà, proverò a chiederglielo. Passa un'altra mezz'ora, fin tanto che comincio a sentire del movimento, capisco che Ros si sta svegliando. Ok, aspetterò un attimo che si desti completamente, poi gli porro' la fatidica domanda. < Mhm... Buon pomeriggio > mi dice mentre cerca di stiracchiarsi, anche se risulta molto difficile in un letto ad una piazza. < Dormito bene, Ros ? > gli domando guardandolo teneramente. < Ahahah, più o meno, ci ho messo un po' ad addormentarmi... > mi risponde sbadigliando vistosamente. < Ah, davvero? >. < Sai, mi sono reso conto che non è più come quando eravamo piccoli... Adesso che stiamo insieme, ho un batticuore continuo > mi confessa con tono di voce poco percettibile, perché quando vuole dire le cose, ma non vuole dirle, fa sempre così... All'improvviso, comincio a riflettere su quello che ha detto... < Scusa, hai detto che stiamo... Insieme? > gli chiedo io, quasi incredulo. < Sì... Perché ? >. Il suo sguardo è confuso, ma a me comincia a risalire una sorta di estrema felicità. < Ahahah, no niente ! >. Scoppio in una risata fragorosa, non ci posso credere... Io mi facevo tutti sti film mentali su cosa o non cosa eravamo e lui, in una frase, scioglie i miei dubbi a bagnomaria, senza che debba chiedere nulla. Egli ha detto solo ciò che gli sembrava ovvio. Adesso mi viene voglia di strapazzarlo, di baciarlo, di fargli di tutto. < Finn! Qualcosa non va ? > mi chiede vedendo che mi sono di nuovo incantato. Non posso resistere, devo assolutamente baciarlo, non c'è Cristo che tenga. Così mi avvicino a lui e gli prendo il volto tra le mani. Non riesce neanche a contemplare cosa sta succedendo che comincio a poggiare le mie labbra sulle sue, quando mi stacco subito dopo per vedere se è diventato rosso... E difatti è così. < Cavolo, n-non me l'aspettavo > mi dice con un volto spaesato. Se diventa così rosso per un bacio, non oso immaginare come sarà quando mi verrà in mente di fargli altro...
Avete capito Finn a che cosa pensa è.è
STAI LEGGENDO
Nobody's like you ( boys love )
RomanceDue amici che ne combinano di tutti i colori, due sentieri intricati, due barche in mezzo al bosco...