Dichiarazioni, Cioccolata E...Test Di Gravidanza

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Juvia continuava a lavare le diverse stoviglie che aveva accumulato negli ultimi quattro giorni.

Non tornava mai a casa nell'ultimo periodo e, se tornava, mangiava qualche rimasuglia che trovava in dispensa e in frigo per poi gettarsi a peso morto sul suo morbido letto.

Le missioni la stremavano giorno dopo giorno, soprattutto constatate le sue condizioni fisiche e mentali: erano ormai tre mesi che dopo la "notte bollente" avuta col suo Gray-sama, e lei non lo stalkerava più come un tempo.

I suoi pensieri vennero distolti quando sentì il campanello suonare assiduamente.

Chi poteva mai essere a quell'ora?, di certo non Lucy-chan: era al suo quinto mese di gravidanza e Natsu-kun-molto protettivo nei confronti della sua Luce e del suo bambino-non voleva che questa facesse sforzi inutili come, ad esempio, andare a trovare delle amiche e spettegolare.

Si asciugò le mani sul grembiule azzurro e bianco che riusciva a coprire il suo pancione che cresceva giorno dopo giorno, e aprì la porta.

Sbarrò gli occhi per la sorpresa quando le sue iridi color oceano dei Caraibi incontrarono quelle color notte del corvino, che sorrideva appoggiato allo stipite della porta.

<<Gray-sama cosa ci fa qua?>>

Il ragazzo in tutta risposta alzò la mano sinistra per poi mostrare all'alchimista dell'acqua una busta di plastica color bianca.

Juvia alzò un sopracciglio confusa: da quando Gray-sama faceva la spesa? Insomma parlavamo di Gray, il ragazzo di ghiaccio che se non trovava nulla in dispensa o in frigo, preferiva mangiare il ghiaccio del congelatore.

<<Mira mi ha riferito che non ti sei sentita bene oggi alla gilda e quindi ho pensato...-si passò una mano dietro la nuca imbarazzato-...considerato che tu ti prendi sempre cura di me, beh...ecco...avrei pensato di...>>

<<Quella che Gray-sama ha nella busta è cioccolata?>> Disse inumidendosi le labbra.

Gray annuì per poi sorridere dolcemente.

<<Gray-sama vuole entrare?>> Sorrise la ragazza spostandosi di lato.

Gray annuì per poi entrare e recarsi immediatamente in cucina. Appoggiò la busta sulla tavola rotonda in legno d'acero e prese la scatola di polvere di cacao e la bottiglietta della panna spray.

Juvia si appoggiò allo stipite della porta per poi osservare l'alchimista con un sorriso dolce stampato in viso.

Non aveva mai visto il ragazzo fare qualcosa di così...romantico per lei, insomma le stava preparando una cioccolata calda.

Stava per avvicinarsi al moro quando sentì qualcosa muoversi dentro di lei: il bambino aveva scalciato e per la decima volta da quella mattina...era davvero un peperino e, come il padre, non riusciva mai a stare un attimo fermo.

Si sfiorò lentamente il ventre rigonfio leggermente per poi abbassare lo sguardo e sospirare debolmente: e adesso come lo avrebbe detto a Gray-sama?

•••

Juvia continuava a soffiare sulla sua cioccolata calda per raffreddarla, il silenzio dominava in quel salone color grigio caldo.

Gray osservava un punto fisso dinanzi a lui mentre Juvia cercava, invano, di trovare le parole adatte per dire a Gray del bambino.

<<Cosa contiene quella scatola azzurra?>> Chiese Gray indicando con un cenno della testa la scatolina azzurra posta accuratamente su un ripiano dell'enorme libreria.

Juvia portò lo sguardo sulla scatola per poi irrigidire.

E adesso che cosa avrebbe dovuto dirgli?

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∂ι¢нιαяαzισиι, ¢ισ¢¢σℓαтα є...тєѕт ∂ι gяανι∂αиzα [#gruvia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora