"Vi accompagno io"

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Gemma era seduta sul divano. Stava parlando con Michal, il fidanzato ed era il momento perfetto per chiederglielo. Essendo in presenza del suo ragazzo, non avrebbe potuto comportarsi da strega impossessata.

Mi avvicinai lentamente e appoggiai una mano sulla sua spalla. Lei non mi aveva sentito, infatti sussultó a quel contatto.

"Diamine Harry, avvisami quando mi sei vicino" disse sbuffando. Vidi michal ridere e la cosa mi divertì. Quel ragazzo mi è sempre stato simpatico. Non ha nulla che non vada, anzi.

Ogni volta che viene e deve aspettare che Gemma si prepari, giochiamo alla PlayStation oppure parliamo di stupidaggini. Tipo Megan Fox....anche sei lei non è una stupidaggine, anzi.

"Si scusa....senti...non è che stasera potresti accompagnarci ad una festa?" Lei mi guardó confusa e ripetè "accompagnarci?"
Annuì mordendomi un labbro "io e niall, allora potresti?" Sul suo viso nacque un sorriso malizioso e la cosa mi terrorizzó.

So cosa significa quel sorriso, e una volta mi fece uscire vestito solo di intimo....femminile. Diciamo che lo odio quel sorriso.

"Per 20 sterline" la guardai allibito. Non puó dire sul serio, io 20 sterline non le ho.

"Dai Gems, dove le trovo 20 sterline adesso, perfavore" con incroció le braccia e continuó imperterrita con le 20 sterline.

Dove gli avrei trovato quel soldi nutro un ora? Anzi anche di meno. Niall stava arrivando e mancavano tre quarti d'ora alla festa.

Diamine, non poteva essere una normale sorella che faceva un favore a suo fratello minore?

Ad un tratto Michal si intromise e non potei amarlo di più "se vuoi vi accompagno io, sono gratis" rise a quella affermazione. Mia sorella di giró indignata da quella proposta. Non se l'aspettava che il suo ragazzo la tradisse in questo modo, e non posso negare che in quel momento godevo da pazzi.

"Grazie mille Mike, giuro che un giorno di questi ti preparo una torta" dissi scherzando e ringraziandolo per l'aiuto "di nulla, e, ci conto sulla torta eh" ridemmo entrambi mentre io iniziando a dirigermi verso la mia stanza per prepararmi. Nel frattempo sentivo Gemma arrabbiarsi per quella sua uscita e non potei fare a meno di ridere sotto i baffi.

***********

"Allora, dov'è precisamente questa festa?" Ci chiese Michal. Io e niall stavamo nei sedili posteriori mentre Gemma, che aveva deciso di venire anche lei, stava al sedile del passeggero.

"Esattamente affianco al The sun, hai presente la discoteca?" Michal annuì e subito partì per poi arrivare davanti alla discoteca.

Io in realtà non sapevo dove fosse la festa quindi mi limitai semplicemente a seguire Niall.

Scendemmo e salutammo Gemma e Mike, poi niall inizió a camminare lungo il marciapiede ma io non avevo idea di dove stesse andando.

Così affrettai il passo per raggiungerlo. "Hei, mi spieghi dov'è questa festa?"

Lui si fermó di botto e si giró mostrandomi una casa con tanto di cortile e piscina da dove proveniva una musica ad un volume spropositato.

"Ah.." mi limitai a dire.

Niall si incamminó verso la casa, mentre io lo seguì. Fuori c'erano parecchie persone che fumavano e bevevano e quando entrammo, la situazione non cambiava, anzi.

Il tanfo di alcool era talmente forte da farmi lacrimare gli occhi. C'erano talmente tante persone che non sembrava di stare ad una festa ma bensì in una scatoletta di sardine.

Vidi niall iniziare a farsi strada tra le persone per poi arrivare vicino alla postazione del DJ il quale era un ragazzo, alto, capelli castani, occhi color nocciola e pelle tremendamente chiara.

Il suo volto non mi era nuovo, l'avevo già visto.

Niall mi fece cenno di raggiungerlo e poi me lo presentó "Haz, lui è il mio caro amico, Liam. Liam lui è quella testa di cazzo che mi portò a presso, Harry" Io lo guardai male e poi ribattei "una testa di cazzo senza il quale non potresti mai vivere" entrambi ridemmo e poi allungai la mano verso Liam dicendo "piacere" lui mi sorrise e per un attimo quel sorriso mi disarmó. Era carino e sembrava pure molto gentile.

"Piacere mio. Spero che la festa vi piaccia, scusate ma adesso devo andare. La musica non si cambia da sola" ridemmo di più e andammo in pista a ballare.

__________
Louis:

"Zayn, Dio buono, è un'ora che stai in quel cazzo di bagno. La festa sarà già iniziata da mezz'ora, ti vuoi muovere?" Zayn uscì dal bagno mostrando peró solo metà del suo corpo e dicendo "la perfezione richiede tempo" disse con ovvietà prima di rientrare.

" te lo faccio vedere io il tempo. Se non esci da lì entro 5 secondi, vado alla festa e ti lascio a piedi" uscì di nuovo ma sulla sua faccia vidi una scintilla diversa. Sapeva che l'avrei fatto, infatti era terrorizzato.

"Non ti azzardare...."
"5....." spalancó gli occhi e rientró in bagno affrettandosi come un matto per finire di prepararsi.

"4...." si infiló i jeans saltellando e cercando di recuperare le scarpe sparse per il bagno.

"3...." si infiló la camicia bianca candida e cercó di abbottonarsela ma per la fretta li remavano le mani e un'azione così tanto semplice, li sembró la più difficile che ci possa essere

"2....." cercó il mio profumo, quello che li piace tanto e se ne spruzzó 5 quintali sopra

"1...." si odoró le ascelle per controllare che fosse tutto apposto ma notó qualcosa che non andava così prese il deodorante e anche di esso se ne spruzzó 5 quintali.

"0. Pronto o no, io vado"

Uscì dal bagno con una nube di gas dietro. I capelli scompigliati per la fretta e l'aspetto torturato.

Lui è uno che ci tiene molto all'aspetto e infatti la mia è stata un po' una crudeltà ma non puó sempre fare così. Insomma, sei un ragazzo, contieniti. Se avessi dovuto aspettare così tanto, mi sarei trovato una ragazza.

Una piccola risata mi uscì dalla bocca e quando lui mi guardó male, cercai di sembrare il più serio possibile, l'unico problema fu che era così ridicolo che non ce la feci a trattenermi e scoppiai a ridergli in faccia.

Lui incattivito, prese le sue cose e inizió ad andare verso la macchina mentre io a coda lo seguivo.

"Dov'è la festa?" Chiesi ma Zayn era talmente incazzato che non disse nulla tranne un " vai dritto" per il resto del viaggio, mi dette solo indicazioni stradali.

Era davvero tanto incazzato e la cosa mi faceva divertire un mondo.

Quando arrivammó, la gente era Tantissima.

Ce ne era di sparsa fuori, e dentro era anche peggio.

Cercando di farci strada tra le persone per andare a salutare il DjJ, che sarebbe l'amico di Zayn, ma risultó più difficile di quanto credessi.

Ad un tratto sentì qualcosa tra i miei piedi, fu una questione di secondi, perdi l'equilibrio e mi ritrovai a terra. La cosa strana fu che il pavimento era morbido e non avevo sentito alcun dolore.

Aprì gli occhi ritrovandomene due paia  verdi che mi fissavano.

Lì seppi che fu l'inizio di una fine.

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⏰ Last updated: Jan 13, 2018 ⏰

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