A mali estremi,
bevi e rimedi."Giochiamo al gioco del non ho mai?"
Voci confuse intorno a me, la testa annebbiata dall' alcool. Rido senza motivo mentre la stanza gira da sola, il pavimento sembra un mostro che ci sta inghiottendo per mangiarci.
È questo ciò che vedo. Ho bevuto un po', ma non sapevo che l'alcool riducesse così.
"Non ho mai, e dico mai, guardato un film sulle principesse Disney. " singhizzo io.
Sento troppo caldo, ma mi vergogno a mettere i vestiti, o i jeans attilati, preferisco magliette larghe, quelle di Dimitri, le mie preferite.
Stasera sono uscita con lui, ma non ce, non é accanto a me, pensa che oggi avevo messo una maglietta lunga, ma un po' stretta in alcune zone solo per lui.
Comincio a ridere, ma tutti penseranno che sono ubriaca e
non che sia stupida, ma in realtá lo sono. Mi sono attaccata a questa bottiglia dopo aver visto Dimitri baciare una ragazza bellissima, e poi l' ha portata di sopra, si sará dimenticato di me.Non è la prima volta che lo fa.
Alicia, o Alisha, o Alexi sta raccontando che guardare i film della Disney la rendono satanica, oppure la rendono cartigienica?
Boh, raga stasera dicono un sacco di stronzate.
"Non ho mai scopato" ridacchio mentre lo dico.
Mi scappa cosí mentre singhiozzo, e noto di essere l'unica vergine nel gruppo.
"Ma sei veramente amica di Dimitri?" chiede un certo moro, con tre, oh no, due, ovvio.
Oh mio Dio, é un ciclope ha solo un occhio!
"Si si!Noi siamo amici dall' asilo" mormoro e singhiozzo di nuovo.
Non berró mai piú.
"Sará lei la ragazza che Dimitri non vuole mai condividere" ride una bionda. Il moro mi osserva ma non capisco piú nulla.
"Sul serio Dimitri non ti ha mai scopato?" ridacchia il ragazzo.
"Quel ragazzo lo infila ovunque"
"N-non é vero" borbotto "Non é un puttaniere" le mie parole biascicate sono strane, non si capiscono. Ma non voglio che parlino male di lui.
Lui é tutto per me.
É tutto da quando é successa quella cosa. Mi alzo da quel gruppo e lo cerco, alla fine sono sempre io a cercarlo. Chissá se a lui interessa veramente di me.
Mi si stringe il cuore se i suoi amici lo trattano cosí male. Le luci colorate e il rumore di questo posto mi fanno stare male, vado in bagno, ma sento solo gemiti femminili. E poi il suo nome.
Il suo fottuto nome.
Un gemito acuto e poi non sento piú strani rumori. Non sento rumore di carni che sbattono, di ansimi e respiri pesanti. Solo le zip che salgono. Solo la tristezza che aumenta in me.
"Non eri veniuo con la tua ragazza?" ridacchia la troia. Sento il rumore della cerniera di Dimitri.
"Nah, é solo una scocciatura" borbotta. "Figuriamoci se una tipa cosí appiccicosa potrebbe essere la mia ragazza"
Sento uno strano dolore al petto, mi lavo velocemente la faccia mentre gli occhi iniziano a farsi lucidi ed esco velocemente, mentre uno strano calore risale su per l'esofago.
E corro.
Corro fuori e vomito nel giardino di qualunque sia questa casa. Vomito qualsiasi cosa ho sentito, vomito tutto quello che ho bevuto, e vomito i ricordi. Entro dentro, e sono sicura di star piangendo. Nessuno lo capisce, nessuno mi guarda. Nessuno mi guarderà mai se non mi vesto bene, Dimitri non mi guarderà mai se non sono come le ragazze che lui vuole.
Devo cambiare.
Lo guardo, Dimitri è seduto in cerchio mentre si guarda intorno. Scocciato ma anche preoccupato.
Il suo amico moro si china e parlottano tra di loro. Quando Dimitri si alza e se ne va velocemente su per le scale.
Torno da loro e mi chino a prendere la giacca, la mia borsa mentre non mi vedono. Nessuno mi vede , sono invisibile.
"Assurdo! Quel ragazzo parla sempre male di lei e ora che gli dico che se Xavier l'ha portata di sopra e sta per scoparla s'incazza" ridono tutti.
"Secondo me, fa finta e ci tiene" dice una ragazza "E non ci sarebbero problemi se lo fosse" ma poi ride anche lei mentre lo dice. Eleonor è il suo nome.
É capisco che le mie sono false speranze, hanno ragione, Dimitri forse.. é cosí, é cambiato, ma io non l'ho mai capito. Mi metto il giubbotto e me ne vado fuori. Sono leggermente brilla, prendo il cellulare e osservo la foto che ho come blocco schermo, è lui.
Lui che dorme accanto a me. L'espressione rilassata e serena.
Sento il cuore stringersi, la morsa al petto continuare a stritolarmi, mentre due e tre lacrime cominciano a scendermi lungo le guance.
Chiamo il taxí e aspetto qui fuori mentre accarezzo nello schermo il suo viso dolce.
Da oggi cambierà tutto.
Diventerò ciò che lui vuole.