La storia si svolge intorno a Jaein e Sejin, due migliori amiche fin da piccole anche se hanno età differenti ma comunque hanno una cosa in comune: un nuovo appartamento.
"Yah, aspettami. La mia valigia è pesante!" dissi cercando di andare al passo della mia amica Sejin la quale mi stava abbandonando a me stessa. "sbrigati che siamo quasi arrivate. Non vuoi vedere il nostro nuovo appartamento?" disse girandosi con la testa ansimando per la fatica. "si ma non scappa, è gia nostro. Perché dobbiamo correre così!!!" dissi quasi urlando, lamentandomi con la mia ultra valigia che era il doppio di me. "prima siamo là, e meglio è!" urlò, aumentando il passo. Non so con che forza poteva portarsi una valigia e uno zaino stracolmo ed era quasi mezz'ora che camminavamo. Ho bisogno di una sosta, ho bisogno di acqua e di cibo, ho bisogno di riposarmi. "YAH, quanto manca?!" urlai, facendomi sentire. "è quella struttura là in fondo!" disse indicando davanti a noi. Quando la vidi, corsi superando Sejin che anche lei era quasi sfinita. Arrivata davanti all'edificio, mi appoggiai al muro non avendo più forze. "FINALMENTE!" urlai col fiatone. "Unnie! Non c'era bisogno di correre" disse guardandomi divertita. Una volta dentro l'appartamento, mi accasciai sul divano in soggiorno mettendomi una mano in fronte. -che vita dura- pensai tra me e me. "Unnie, stai bene? Ti vedo un po' male." Sejin, la quale non aveva neanche una goccia di sudore, con capelli perfetti e trucco perfetto, mi rivolse parola con sguardo preoccupato. Mi alzai di scatto "sto bene, sto bene. Disfiamo le valigie!" dissi sorridendole. Eravamo a letto, Saejin stava già nel mondo delle nuvole mentre io mi stavo quasi addormentando quando sentii un forte rumore provenire nell'appartamento accanto che mi fece sobbalzare. Non ci badai tanto e richiusi gli occhi. Dopo qualche minuto quando finalmente mi stavo addormentando, sentii un altro forte rumore che svegliò pure Saejin che mi si accollò per lo spavento. "Unnie, cos'era?" mi chiese sussurrando, con gli occhi assonnati. "sembrava che provenisse dall'appartamento accanto.." sussurrai guardando il muro bianco. Sentimmo altri due colpi che ci fece alzare dal letto. "ma che stanno facendo!" urlò Saejin. "Unnie, andiamo a lamentarci." Disse rivolgendosi a me e poco dopo raggiunse la porta. "sono l' 1:30, sei pazza?" domandai, non muovendomi dal mio posto. "io sarei quella pazza? Sono loro che stanno svegliando mezzo condominio." Aprì decisa la porta non badando di mettere le scarpe. "vieni?" mi domandò, facendo segno con la testa l'uscita. Non mi fece fare in tempo a rispondere che era già scomparsa.
La seguii, dato che era sotto la mia responsabilità essendo minorenne. "è una pessima idea sai?" sussurrai, arrivando alla porta dei nostri vicini. Come sua risposta mi fece un sorriso beffardo. "magari sono dei ragazzi carini." Disse prima che bussasse alla porta. "non dire fesserie, hai 16 anni devi pensare a studiare che ai ragaz-" fui interrotta dal rumore della porta che si aprì.
Diamine, quanto mai gliel'ho fatto fare, adesso ci prenderanno a pedate. Alzai lo sguardo davanti a me e mi ritrovai un ragazzo alto dai capelli castani in canottiera. Io e Saejin eravamo pietrificate da cotanta bellezza. Le diedi una gomitata per farla riprendere e per farla ricordare il nostro scopo. Si animò e si schiarì la gola. "Ehm, io cioè noi.... Volevamo..." la vidi in difficoltà così ci provai io. "insomma, stiamo cercando di dormire e voi state facendo baccano! Potreste gentilmente smetterla?" dissi non badando di essere scortese. Mi guardò con nessun'espressione in viso, ma era sordo per caso?! Improvvisamente si girò "YAH ragazzi!" urlò spaccandomi quasi i timpani. Ma lui crede che non abbia vicini? Arrivarono altri due ragazzi anche loro alti quasi quanto lui, incuriositi. "che c'è Wonwoo?" domandò il ragazzo dai capelli neri. "si stanno lamentando perché facciamo baccano." Disse 'Wonwoo' appoggiando una mano sullo stipite della porta. Annuii, mentre Saejin era impietrita. "Noi facciamo baccano?" disse il ragazzo moro che aveva delle fessure al posto degli occhi da quanto erano sottili. "di sicuro non siamo noi, stavano dormendo beatamente e da questa camera si sentiva un casino assurdo, per non parlare di quei botti. Non siete da soli in questo condominio." Dissi notando la perfezione di quel ragazzo. Mi fissò con sguardo da sfida mentre io di sicuro stavo arrossendo.
"hei, voi siete le nuove ragazze che abitano di fianco a noi?" domandò il terzo tipo che si mise in mezzo ai due facendo notare che era il più alto. "si, ci siamo appena trasferite oggi pomeriggio" Disse Saejin, ritornando nel mondo dei vivi. "Ah, noi lavoriamo dalla mattina fino a sera, è per quello che non ci siamo ancora incontrati!" riparlò lo spilungone rivolgendosi più a Saejin che a me. Che non si permetta di toccarla! "se devo incontrare dei casinisti così, preferisco non uscire." Dissi irritata dalla loro nonchalance.
"SENTI, noi non siamo dei casinisti. Secondo me te lo sei sognato visto che stavi dormendo." Disse il tipo moro. "anche lei l'ha sentito, si è pure spaventata." Dissi indicando Saejin che mi guardava approvando quello che stavo dicendo. "finiamola qui. Ci dispiace di aver fatto casino, non lo rifaremo più." Disse il ragazzo più alto. "no aspetta, perché dobbiamo scusarci se non abbiamo fatto niente? E poi, cosa te ne frega se facciamo casino o no? È il nostro appartamento e facciamo quello che vogliamo!" wow che arrogante. "senti mr arrogante, disturbare così la gente non è educato..." non mi fece finire la frase che parlò "e chissenefrega!" a lì non vidi più niente, mi veniva voglia solo di spaccargli la faccia e meno male che Saejin mi trattenne. "questa volta ve la facciamo passare ma se riaccadesse, andremo a lamentarci!" dichiarò Saejin prendendomi per il polso e rientrammo nel nostro appartamento.
Chiusi la porta, sbattendola per l'irritazione che mi aveva provocato quel ragazzo. "Ma sai chi erano quelli?" mi domandò Saejin elettrizzata, buttandosi di nuovo sul letto. "dei prepotenti senza alcun dubbio!" dissi sdraiandomi accanto a lei. "erano i Seventeen! Wonwoo, Hoshi e Mingyu." Disse sorridendo guardando il soffitto "ecco perché erano così arroganti! Dormiamo che domani dobbiamo mettere in ordine l'appartamento!" dissi girandomi e spegnendo la luce. "Buonanotte unni!"
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Ciao a tutti!
Sono tornata con una nuova ff, spero tanto che vi piaccia ma ho bisogno di un vostro parere sia negativo che positivo, anche perché si devono accettare sempre consigli ^^
Mi dispiace molto per l'altra mia trascurata ff "My thirteen neighbors" anche se è quasi simile a questa ma non riuscivo più a continuarla e non avevo idee, sono stata molto colpita che ha avuto 300 views e 25 persone l'hanno messa tra i preferiti :D
Non ho intenzione di trascurare pure questa storia quindi.. stay tuned ;)
