Ad un certo punto vedo Ros prendere la sua roba e avviarsi verso la porta. < Ehi Ros, dove stai andando? >. Egli si gira verso di me, accennando un breve sorriso. < Devo andare a casa... Mia madre mi ha appena mandato un messaggio > mi spiega appoggiato alla porta di camera mia. Ecco, per ogni la possibilità di avere la nostra prima volta è sfumata. < Ahh ok, va bene > gli dico appoggiando un braccio vicino a lui. Egli fa per andarsene quando io lo blocco per un istante. < Finn?! >. < Non ti stai dimenticando qualcosa ? > gli domando all'orecchio quasi sussurrando. < Cosa ? Ho lasciato della ro- >. Non gli faccio neanche finire la frase che le mie labbra si avventano avidamente sulle sue, mentre le mie mani premono forte sul suo fondoschiena e lo avvicino ancora di più a me. Egli mi accarezza la testa in modo dolce mentre continuo a baciarlo, fin tanto che ad un certo punto la mia lingua si fa spazio tra le sue labbra, che lui lascia schiuse, apposta per me. Quando mi ritengo soddisfatto lo libero dalla mia stretta... Haha, non so so quante volte ci saremo baciati, ma lui ha sempre il volto a pomodoro. < A-allora Finn... Ci vediamo domani alla fermata! > esclama prima di andarsene in tutta fretta. Io finisco di vestirmi, quando dopo qualche minuto arriva la mamma con la buste della spesa, tant'è che urla il mio nome dal cucinino, probabilmente devo andare ad aiutarla. Così mi precipito di sotto. < Ciao, Finn! È stato traumatico il primo giorno ? > mi chiede con voce allegra. Così, mentre sistemo la carne in frigo, le rispondo che è stato normale, come tutti i primi giorni di scuola, del resto. < Mhm... Bene ! E poi ho visto Ros che correva > specifica mia madre indicando il tratto di strada che unisce la nostra casa a quella di Ros dalla finestra. < Sì, perché è stato qui da me per un po', poi sua madre l'ha chiamato all'ordine > spiego io cercando di fare una faccia normale, quindi di non pensare a quanto volevo fargli oggi pomeriggio. Comunque, la serata passa abbastanza tranquillamente, con la differenza che non faccio che pensare a Ros... Anche se si può dire che se n'è praticamente appena andato. Ho paura di aver sviluppato una sorta di dipendenza per lui. Anzi, pensandoci bene, forse ce l'ho sempre avuta. Spero sinceramente, di non avergli tarpato le ali, di non avergli impedito di fare nuove amicizie perché c'ero io. Da una parte, vorrei riuscire a stare un po' senza di lui, dall'altra, avrei il desiderio continuo di averlo accanto a me. Vorrei solo capire che confine c'è tra essere innamorati ed essere soffocanti.
IL secondo giorno parte la mia School Rumble fino alla fermata. Così non appena arrivo fino alla panchina, mi butto molto elegantemente a sedere, mentre cerco di resistere ad un freddo porco... Settembre di merda. Dopo qualche minuto vedo la figura di Lucian il coso in avvicinamento. Mhm... Il buongiorno si vede dal mattino, eh. < Ciao Finn ! > esclama questo mentre si mette a sedere accanto a me. < Ciao > gli dico mentre faccio le nuvole d'aria con la bocca. Acc, sono tutto ingobbito dal freddo. < Uhm... Com'è ? > mi domanda in seguito. < Com'è cosa ? >. < Scusa, volevo chiederti come stai > specifica infine mentre cerca di mantenere una conversazione con me. < Ah, come al solito > gli rispondo continuando a guardare la strada grigiastra davanti a me. < Sei uno di poche parole, eh ? Ahah non sei cambiato molto, caratterialmente >. Dopo questa frase, mi viene da guardarlo con fare interrogativo, mi chiedo cosa intenda dire, con questo. < Che vuoi dire? >. Egli smette di ridacchiare e comincia a sfoderare uno sguardo serio, come se mi dovesse rivelare dov'è il Graal. < Intendo, eri timido già allora. Non parlavi con nessuno all'infuori di Ros. Adesso sei più sciolto, ma in fondo la testa è rimasta la stessa > mi spiega in seguito con fare gioviale. In effetti, pensandoci bene, non è che con questa spiegazione sia stato fulminato sulle vie di Damasco, lo sapevo già. < E non capisco come faccia Ros a starti sempre dietro, dopo tutti quegli anni... > sussurra in seguito, anche se riesco a sentirlo più che chiaramente. < Sei appena arrivato e già sputi sentenze > gli rispondo un po' in modo acido. < Ma no, sto dicendo solo quello che mi sembra di aver capito dal vostro comportamento. Ovviamente io non sono qui per giudicare, ci mancherebbe > mi dice con un tono di voce trafelato. Io sto per dirgli qualcosa, quando all'improvviso sento una botta sulla schiena. Mi giro e vedo Ros abbracciato al mio collo. < Ciao Finn ! Ciao Lucian !> esordisce mentre si stacca da me. < Ehi Ros > diciamo tutti e due all'unisono.
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Nobody's like you ( boys love )
RomanceDue amici che ne combinano di tutti i colori, due sentieri intricati, due barche in mezzo al bosco...