24.

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3 years later

Una piccola principessa dai capelli marroni e gli occhi azzurrini si stiracchiò nel suo letto a baldacchino.
La luce del giorno iniziò a penetrare le finestre e quella luce era sempre capace di svegliarla dai suoi orribili incubi, che, di tanto in tanto, la tormentavano.
La sua cameretta affacciava direttamente a quella dei suoi genitori, per qualsiasi evenienza.
" Mamma..." la chiamò, stroppiaciandosi gli occhi semi aperti.
" Hei Katy..." disse lei svegliandosi al richiamo della figlia.
" Ho fatto un brutto sogno...." disse lei, con voce triste e spaventata. 
" Vieni qui piccola principessa coraggiosa." disse la madre prendendola in braccio.
" Sai la mamma ci sarà sempre per te, sempre. " disse poi, sbaciucchiandola tutta.
" Vuoi provare a riaddormentarti? Oppure preferiresti raccontarmi questo brutto sogno? " le chiese, aggiustandole i capelli spettinati.
" Vorrei raccontartelo mamma. Anche se ti avverto che è davvero orribile...." le rispose lei, calmandosi.
" Oh ma la tua mamma non ha paura di niente lo sai?" le disse lei, accarezzandole il viso.
" Qualcuno mi portava via da te e...da papà...il giorno del mio compleanno, ovvero oggi e....e...poi c'era una donna e dei...dei disgustosi topi...." s'interruppe poi, mettendosi la mano sugli occhi per il troppo disgusto e la paura.
Leggere lacrime iniziarono a rigarle il viso, ma la madre si apprestò a calmarla.
" Hei...shh...va tutto bene. Ora sei al sicuro....era solo un incubo. Ti prometto che nessuno mai, mai, mai ti porterà via dalla tua famiglia, hai capito?" le disse con dolcezza e asciugandole le lacrime.
Lei si limitò ad annuire e ad abbracciarla forte. 
" Hei le mie ragazze sono qui accanto ed io non sono invitato?" disse Robin, svegliandosi improvvisamente.
" Papà!! Sei sveglio finalmente! Oggi è il mio compleanno e se non ci sbrighiamo la giornata finirà subito. " disse abbracciando forte il papà.
" Hei calmati freccia!! Vuoi andare ad aprire i regali?" le chiese scompigliandole i capelli.
" Si!!!" disse entusiasta lei, balzando fuori dal letto dei genitori.
" Andiamo!!" disse correndo fuori dalla porta.
Regina si mise a ridere notando ogni giorno di più quanto le somigliasse e quanto i suoi occhi fossero uguali a quelli di Robin.
Le sue risate si arrestarono quando la sua mente si ricordò della profezia.
Il marito notò l'espressione preoccupata e si avvicinò a lei.
" Robin è...è oggi..." gli disse.
" Sta tranquilla. La proteggeremo non le accadrà niente di male. " le rispose.
" Ma lei fa sempre quegli incubi e..."
" È una bambina. È normale, ora...godiamoci il suo compleanno e rilassiamoci ok? Ha bisogno di un clima sereno, oggi compie quattro anni ha bisogno di divertirsi. Staremo più attenti, ma ti assicuro che questo giorno è speciale solo perché é il suo compleanno." le spiegò Robin.
" Sei la mia roccia. Come farei senza di te?" disse baciandolo appassionatamente.
Lui interruppe il bacio.
" Scusa ma...sai che dopo non riuscirei più a fermarmi e...di sotto abbiamo una freccia scatenata che ci aspetta. " le disse, facendola ridere.
" Hai ragione....andiamo" disse alzandosi dal letto e dirigendosi verso il giardino.

Regina e Robin sentirono la loro bambina chiamare a gran voce i fratelli e la sorella per accorrere a vedere la fatidica apertura dei regali.
" J! Dai fai la faccia buffa, dai!!!" lo spronò Katness.
" Faccia buffa? Dovrebbe incutere paura ......" disse lui teatralmente.
" Sai a nessuna di noi due incuti paura " disse Freya, con un sorriso malizioso, per poi baciarlo.
" Dai!!! Freyaaa vi sbaciucchiate dopo.... Ridammi mia sorella J!" esclamò sbuffando Katness.
" Va bene... Dai ci sono i regali da aprire, giusto?" disse lei, alzando gli occhi al cielo.
" Mia baby, mi permetta...." disse lui, galante.
" Puddin no...Puddin!!" esclamò ridendo quando il marito la prese in braccio, per portarla in giardino.

L'allegra famiglia reale si adagiò sul prato verde, in quella perfetta giornata di sole.
" Hei...ti ricordi le corse in auto?" gli disse d'improvviso J, scostandole un ciocca rosa dal viso.
" Puddin...è passato tanto tempo...ma si ricordo quella sensazione" rispose lei, accarezzandogli il viso.
" Sai a volte vorrei rifarlo..." mormorò lui.
" Hei, hei....quello è il passato. Ora siamo una famiglia come le altre capisci? Bé quasi...ma ci stiamo lavorando...." affermò Freya, riportandolo alla realtà.
" So che abbiamo mandato in pensione Jocker e Harley, ma qui...è tutto troppo....non ti senti fuori posto?" le disse poi J.
" Questo è il mio regno, devo proteggere la mia famiglia. Dove ci sono loro io mi sento a casa, dove ci sei tu è casa. " affermò lei seria.
" Ma ammettilo non ti andrebbe..." iniziò J.
" Puddin, per favore, smettila...è il compleanno di mia sorella...ti prego..." disse lei quasi in una supplica.
" Ma non ti manca la vita di prima? Noi ci stiamo sforzando ad essere come tutti gli altri di qui, ma...questo non è il nostro posto! Qui non sono me stesso...non sono l'uomo di cui ti sei innamorata, sono una copia sbiadita dell'uomo che ero.... Noi non saremo mai come una famiglia normale, noi non potremmo mai fare la lavatrice o accompagnare i nostri figli alla partita o alla lezione di danza, noi....già il fatto che tu provenga da questo mondo ti rende diversa. Tu sei la figlia della Evil Queen, porca miseria!! Ed io un pazzo criminale, che ha manipolato una donna a diventare una squilibrata quanto lui.... Non...non posso continuare a fingere Freya....Vieni via con me, troviamo un portale e andiamocene via..." le spiegò J.
" J hai scelto tu di venire qui. Tu hai detto che mi avessi seguito ovunque andassi...qui ho delle responsabilità sono la Regina!!! Ci siamo sposati due anni fa esatti J te lo ricordi? Finché morte non ci separi.... Ma evidentemente non ci credi più....non puoi chiedermi di rinunciare a tutto, alla mia famiglia, non più. Noi siamo sposati ora J, non siamo più quelli di prima....io sono cambiata, tu sei cambiato ed io non tornerò più indietro. " disse alzandosi dal prato, mentre le lacrime le solcarono il viso.
La madre le notò e si apprestò a raggiungerla.
" Freya che succed..." non ebbe il tempo di finire la frase che Freya le mise le braccia al collo e la strinse forte a sé.
" Mamma...." disse tra le lacrime che le bagnarono il viso.
" Sono qui tesoro...shh va tutto bene.... Cosa è successo? " disse accarezzandole i capelli.
" Mi ha proposto di andare via......e abbiamo litigato...di brutto" spiegò tra i singhiozzi.
" Adesso ci penso io. Ora asciugati le lacrime, tua sorella ti aspetta " disse staccandosi da lei.
" Presto sarà tutto come prima " la rassicurò.
Regina si apprestò a raggiungere J, mentre Katness aspettò con ansia l'arrivo della sorella.

"Si può sapere cosa diavolo le hai fatto?" tuonò rabbiosa la Regina.
" Io..." iniziò lui, per poi chiudere la bocca.
" Rimedia. Io conosco Freya sarebbe capace di lasciarti. Trova una soluzione. " ruppe il silenzio Regina, per poi tornare alla festa, seguita da J.

The Saviour ~ Once Upon a Time #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora