Siamo a Oakvale, una piccola contea dove dimorano un infinità di razze tali da impallidire le città vicine come Rivendell o Bowerstone. Le persone stanno riposando dopo una lunga giornata passata a coltivare l'oro liquido, arare i tetti dei signorotti del luogo, allevare i lupi balverini e tutto cio che rende questo umile quartiere, un punto di incontro per grandi amicizie.
Nessuno avrebbe mai pensato che quella sera, cosi quiete e secca, avrebbe cambiato emotivamente tutta la contea. Niente sembrava presagire cio che sarebbe accaduto da li a poco.
Siamo in una casa di coltivatori, persone umili, rispettate da tutti, persino dalla famiglia Sottopasso, del resto come dargli torto, i Bentivoglio svolgevano un ruolo si marginale nell'economia generale del posto, ma molto rilevante, infatti il patriarca Zerok della famiglia si occupava di allevare i lupi balverini, gli unici animali in grado di svolgere gli stessi lavori dei cavalli da quando quest'ultimi erano stati spazzati via nella grande guerra, la matriarca Zora era colei che arava i tetti dei feudali, attività molto importante in quanto garantiva che le abitazioni fossero tutte ben calde e ospitali. E come se non bastasse tutto questo il loro primogenito Sakkar era uno studente modello, ben voluto e amato da tutti o quantomeno questo è cio che si vuol far credere della famiglia Bentivoglio.
Erano le 48, orario in cui tutti dormono, dato che il satellite Fop orbitante intorno a Giob, aveva chiuso qualsiasi pannello per irradiare il pianeta abitante e scaldarlo, tutto cio accadeva ogni 48 ore, non si riusci mai a replicare il modello 24 del pianeta terra esploso trilioni di anni orsono nella grande guerra, si dice che le persone che assistettero alla sua esplosione, oggi sono le stesse che hanno la cecità come ricordo di quel momento, tanto forte fu lirradiazione di raggi delta che oltrepassarono prima i pannelli deflettori poi latmosfera del pianeta Xassar, dove Oakvale è situata. Zora si sveglia di soprassalto, tutta sudata, si gira dove il marito dovrebbe riposare ma lui non ce, inizia ad intonare il suo nome, sempre piu forte, nessuno risponde, neanche le cisgole che solitamente gracchiano a quell'ora, si tira su va nella stanza del figlio ma lui non ce, qualcosa, come un istinto la conduce in bagno e quando entra, cio che vide le fecero ancor piu peggiorare la sua situazione attuale. Gli asciugamani ricamati, con inciso i nomi Sakkar e Zerok erano insuppati di sangue, completamente, cadde a terra svenuta e quando si rialzo era nel suo letto, nuovamente come se nulla fosse successo, il marito era a fianco a lei, mentre sentiva nellaltra stanza Sakkar che si stava divertendo a giocare a quei.stupidi giochi terrestri.
Non capi cosa successe, un sogno? Non poteva essere , sentiva nelle sue narici , ancora lodore stagnato del sangue, quel lodore di ferro che un sogno non puo lasciare fisicamente a meno che sia successo veramente.
Smuove Zerok e lui di tutta risposta inizia a farneticare termini tecnici come se fosse ancora nel reticolato con i lupi balverini. Zora non si sente bene scende giu in salotto e cio che vede la fa rabbrividire, sul divano Sakkar e Zerok che guardano lo schermo con le nuove news dalla bbc. Sono loro ma come è possibile, cio che farneticano è incompensibile sembra quasi un rintrato. Lei sviene, con due punti fissi il sapore ancora del sangue presente nei suoi sensi e il marito e il figlio che parlano incomprensibilmente. Sakkar si volta verso Zerok e dice qualcosa, sembra arrabbiato come se stessero litigando su chi debba andare a buttar fuori la mondezza.
