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Quel giorno, una ragazza come tante altre, passeggiava in compagnia di due sue amiche lungo una strada del suo paese ben nota agli adolescenti del luogo. Era una sorta di ritrovo: c'era chi se ne stava seduto sotto un muretto con gli occhiali da sole in faccia a ridere per qualche battuta, c'era chi, seduto all'ombra di una cupoletta posta lì in mezzo, fumava tranquillamente una sigaretta ma sempre con la paura di essere beccato dai genitori, c'era chi approfittava dello spazio per rivivere la sua infanzia giocando con un pallone mezzo sgonfio a calcio con dei bambini che volevano, come loro, divertirsi e godersi l'estate. Questa ragazza non fece caso a loro, non li aveva mai notati ma non sarebbe stato per sempre così. Le tre ragazze presero un autobus e vi si sedettero all'interno godendosi i pochi minuti di aria fresca prima di dover tornare nuovamente alla soleggiata e afosa giornata di giugno. 

Scese dal mezzo pubblico, le tre fecero ben pochi passi prima di incontrare i loro amici, adolescenti come loro, che volevano passare solo il pomeriggio in compagnia.

<< Ei ciao! >> Esclamarono in coro, salutandosi con convenzionali baci sulle guance.

<< Allora Vanny come va con Michael? >> chiese uno dei ragazzi ridendo e pregustandosi la reazione della ragazza.

<< Ahah, davvero spiritoso! Sai benissimo che quell'idiota mi ha scritto un messaggio del cavolo dicendomi che non sarebbe più venuto qui anche se abita a poco più di 10 minuti di autobus. >> Rispose la ragazza leggermente irritata dalla domanda. In fondo in fondo, però, non era così delusa dai fatti recentemente avvenuti, non era successo nulla con Michael, niente di più di una settimana di messaggi e due o tre baci a stampo.

I ragazzi esplosero comunque in una fragorosa risata a cui si aggiunse anche Vanessa, ben consapevole che fosse tutto solo uno scherzo.

<< Che si fa allora? >> Chiese Alessandro.

<< Niente, come sempre. >> Rispose uno degli altri scatenando altre leggere risatine. 

Spensieratamente il gruppetto di ragazzi passò il pomeriggio girovagando, fumando qualche sigaretta, chiacchierando e ridendo a lungo. Arrivata la sera i tre ragazzi si separarono dalle ragazze che andarono a prendere l'autobus per tornare a casa. Abitavano tutte abbastanza vicine e per tutto il mese si erano sempre spostate insieme e agli stessi orari. Era un bel gruppo il loro, eppure al suo interno racchiudeva tensioni mai espresse, amori non corrisposti e insulti trattenuti. Ma si sa, quale compagnia di amici è mai perfetta. 

Tornata a casa, Vanessa mangiò in fretta ed era già di nuovo sulla porta, pronta per godersi anche la serata. I genitori, almeno d'estate, la lasciavano piuttosto libera nei suoi spostamenti e la cosa non poteva che far piacere alla ragazza dopo le lunghe ore di fatica e studio passate durante l'anno tra le quattro mura della sua camera. 

A differenza del pomeriggio, la sera non si prospettava altrettanto serena, il cielo non era più luminoso e splendente come qualche ora prima, ma solcato da grossi nubi scure che non presagivano nulla di buono. Con tutto il coraggio e l'ostinatezza tipica degli adolescenti la ragazza uscì comunque di casa tenendo stretto tra le dita della sua piccola mano un ombrello fucsia che la riparava dalle gocce di pioggia che rendevano umida e fredda quella serata di fine giugno. Arrivata a luogo di ritrovo, non dovette aspettare  a lungo per vedere comparire anche Marika e Noemi che combattevano con la pioggia armate di ombrelli. 

<< Eilà >> le salutò con un sorriso enorme. La sua allegria non risentiva per nulla del brutto tempo: le bastava essere in giro e potersi divertire spensierata, le condizioni climatiche erano l'ultimo dei suoi problemi. 

<< Ragazze, sta sera non ho voglia di andare in centro, piove troppo e al ritorno non ci sarebbe nemmeno il bus e dovremmo farcela a piedi >> Disse Marika, esprimendo quello che tutte e tre stavano pensando.

<< Hai ragione, nemmeno io ne ho voglia. >> Rispose Noemi, seguita a ruota da un cenno di assenso da parte di Vanessa.

<< Se volete conosco degli amici di mio moroso con cui potremmo stare sta sera. >>

Le ragazze acconsentirono e si diressero verso il luogo di ritrovo degli adolescenti del loro paese. Vicino alla piazzetta c'erano dei portici, luogo riparato sotto il quale passare del tempo. Raggrumato e raggomitolato là sotto c'era un gruppo di ragazzi che parlavano e scherzavano animatamente.

Marika li raggiunse per prima, essendo l'unica a sapere chi fossero, e subito cominciò a salutarli mentre le altre due ragazze cominciarono a conoscere la moltitudine di ragazzi davanti a loro che si presentava continuamente. Vanessa, leggermente timida in quella situazione nuova, si andò a sedere in mezzo a loro con le sue amiche senza però aver ancora detto il suo nome. Nel frattempo aveva dimenticato la maggior parte di quelli che le si erano appena presentati e sperò in cuor suo che per quella sera non le servissero altrimenti avrebbe fatto fin da subito una grandissima figuraccia.

Parlarono per tutta la sera fino a quando non fu ora di andare a casa, le ragazze si erano divertite un mondo con quella compagnia e si erano trovate  molto bene con quei ragazzi che erano stati così gentili da accoglierle senza domandare nulla.

<< Allora domani vi va di uscire con noi? >>

HEY BITCHES! NUOVA STORIA PER VOI, SPERO VI PIACCIA.

KISS <3

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 24, 2020 ⏰

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TRA DESIDERIO E AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora