Nella palude

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Era alla stazione di polizia di New Orleans, seduto nella sala interrogatorio. Entrarono in due per ascoltare ciò che aveva da dire la mattina del 1 novembre 2018 Anton Cruzé, cittadino americano di origine francese. Era tremante, con addosso dei vestiti logori.

<<Pronto per la dichiarazione signor Cruzé?>> Fece cenno con la testa tremolante. <<Wiston accendi il registratore, la prego signor Cruzé prima di iniziare il suo racconto direbbe le sue generalità?>>

<< Ma certamente. Mi chiamo Anton Cruzé, ho 35 anni, nato il 6 maggio 1983 a New Orleans. Ora inizio con la mia dichiarazione?>> Il poliziotto di nome Wiston si era acceso una sigaretta mentre faceva un cenno con la testa.

<<Io e Abigail eravamo amici, intimi, eravamo cresciuti insieme qui a New Orleans, nel quartiere francese. Solo che a differenza di me lei si ossessionò con l'occulto, la magia e certi culti esoterici.>> Il poliziotto silenzioso, a questo punto aveva alzato la mano in un segno di stop.

<<Quali culti? Satanismo? Voodoo?>> Sembrava alquanto incuriosito, negli ultimi anni alcune sette basate su antichi miti si erano formate, molte delle quali andavano nelle paludi per i propri mostruosi riti. 

<<No, erano culti antichi. Dei antichi, il cui nome è proibito perfino nominare... Antichi culti dove vengono venerate bestie abominevoli. Ma torniamo alla mia deposizione. Tutto è iniziato circa... due mesi fa, ad Abigail era arrivata una lettera da un tizio di New York, si firmava C.Ward. Conteneva una mappa. Era la mappa della palude dove mi hanno ritrovato sta mattina in stato di incoscienza. Da quando arrivò la lettera Abigail iniziò a mostrare un comportamento strano. Parlava spesso e con ossessione di una struttura, un vecchio museo costruito circa duecento anni fa.>> Il solo pensare alla struttura aveva reso la paura di Anton palpabile con le mani.

<<Si ci ha già detto del museo o quel che era. Ma il luogo da lei descritto non appare in nessun punto della palude.>>

<<Eppure era lì ieri sera! È lì che Abigail è stata presa! Ha fatto due mesi di preparativi. Ha preparato due zaini, uno per se ed uno per me. Io non avevo nemmeno detto si. Negli zaini aveva messo un sacco di roba. Delle corde, una tenda da montare, torce e batterie, fotocamera, panini, vestiti di ricambio e poi libri. Tanti libri tascabili. Erano dei vecchi libri e su molti c'erano annotazioni. Parlavano di riti antichi, divinità dimenticate e solo Dio sa cos'altro. Abbiamo iniziato il viaggio l'altro ieri mattina, vagando prima con la Jeep e poi quando abbiamo trovato la palude a piedi. Dentro la palude non ricordo molto, diversi percorsi, impronte strane. Non ricordo i percorsi presi o altro. I miei ricordi si fermano a ieri pomeriggio nella palude e riprendono verso mezzanotte difronte la struttura che sembrava una chiesa, ma che dentro... Dio salvi l'anima di Abigail dagli orrori di quel posto. >> Anton si fece per l'ennesima volta un segno della croce, mentre implorava il suo dio.

Il poliziotto seduto difronte a lui gli fece segno di fermarsi.
<<Le dispiacerebbe di descriverci il luogo, le creature e tutto quello che ha visto?>>

<<Come avevo detto agli agenti quando mi hanno risvegliato, ero stato in un luogo nel centro della palude. Era particolarmente freddo, nelle acque putride vi erano esseri con la testa simile ad un calamaro e il corpo da millepiedi che sguazzavano in superficie, gli alligatori anche se di taglia maggiore alla loro li evitavano. C'erano anche dei serpenti di grossa taglia molto deformi, alcuni avevano due teste, altri una testa e verso la coda si dividevano in tre o quattro code, alcuni avevano delle teste deformi che sembravano assomigliare a delle scimmie. Ero inorridito da quel che vedevo. Camminavamo su radici di alberi, fango, muschio e strani funghi enormi che erano duri come il legno. C'era una leggera nebbia intorno alla struttura. Posso avere un bicchiere d'acqua?>> Il poliziotto seduto fece segno al collega che stava fumando in piedi di andare a prendere l'acqua. L'altro uscì e torno quasi immediatamente. Anton con le mani tremanti accettò il bicchiere d'acqua, bevve un paio di sorsi prima di riposare il bicchiere.

Sorrow's Book (Pain)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora