Il viaggio che comincia

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Valinor.
Le terre immortali.
Sto andando lì ora
Beh chi sono io?
Mi chiamo Rigel Calien, figlia di Duinhir Calien, capo delle truppe dell'esercito degli elfi silvani fino al giorno della sua ritirata nelle terre immortali, avvenuta cinquant'anni fa contata in anni mortali.
Sono una semplice elfa silvana che fatica a trovare il suo posto nella società dopo la morte prematura  della madre e della scomparsa di mio padre insieme a miei due fratelli nelle terre immortali.
Credo tutti sappiano che trecento anni fa Frodo Baggins distrusse l'ultimo anello, l'anello del potere, l'unico per domarli tutti e incatenarli nella notte, ritirandosi poi nella terre immortali.
Tuttavia il male non è sconfitto.
Il male regna ancora nella Terra di Mezzo.
Aspetta solo il momento giusto per attaccare e distruggere.

Eserciti di orchi hanno invaso le nostre terre per molti, molti anni.
Troppi elfi silvani sono morti e con loro quasi tutta la nostra stirpe.
Dopo la cattura di re Thranduil e la scomparsa di Legolas con Gimli nelle terre immortali, nessuno aveva diritto al trono degli elfi silvani.
Ci fu una luce nel buio per la prima volta, però.
Mia cugina, la bellissima Tauriel, ritornò dall'esilio avvenuto più o meno cinquecento anni prima e prese il trono.
Mi mise a capo delle truppe elfiche dopo che mio padre scappò con mio fratello nelle terre immortali, non potendo neanche farlo inoltre.
In tutto questo resistemmo lunghi anni mortali, purtroppo però la pace non è eterna.
Degli orchi ci tennero un'imboscata all'interno del regno e noi, colti alla sprovvista non riuscimmo a fermarli.
Uccisero senza pietà molto elfi e sotto i miei occhi mia cugina Tauriel, regina di tutti noi che, sul punto di morte, urlò di scappare e trovare qualcuno in grado di aiutarci.
Il dolore indescrivibile che si sparse in tutto il mio corpo era niente in confronto a quello che sarebbe successo.
Se Tauriel era morta uccisa da un orco, significava che ora il re degli elfi silvani era un orco.
Quello, per me, fu inconcepibile.
Così scappai, non per paura, ma per trovare aiuto.
Tutti i più grandi stregoni si erano rifugiati nelle terre immortali. Dovevo andare lì.
Io non potevo andare in quelle terre, sarei rimasta lì per sempre, ma mi venne un'idea.
Nessuno era tornato dalle terre immortali per dirmelo, ma pensai che forse nessuno aveva mai provato ad uscire da quelle terre, perché ammettiamolo, chi vorrebbe mai uscire dal Paradiso per andare all'Inferno?
E se fosse stato possibile?
Avrebbero preferito aiutare la loro gente o godersi la vita in quel posto?

A questo punto, per trovare risposta alle mie domande partì.
Presi una nave ed eccomi in mezzo al mare aperto con destinazione le terre immortali.
I miei lunghissimi anni di vita visti da un mortale mi hanno sempre confermato che navigare in mare è difficile e me lo stanno dimostrano tutt'ora.
Nel punto dove mi trovo io, nonché mare aperto, l'acqua è mossa e molto pericolosa.

Le leggende non narrano nemmeno dei morti che ci sono stati navigando per queste acque.
Che cosa orribile!
Ci tengono in una teca di vetro fingendo la pace, mentre fuori c'è l'inferno.
Sono così stufa di far finta che vada tutto bene.
L'anello è stato distrutto, ma nemici più grandi si muovono.
Gli orchi saccheggiano e uccidono tutto ciò che trovano e non credo che ci vorrà molto prima che Saruman il bianco raduni sotto di sé un esercito tanto grande da distruggerci tutti.

Ormai la razza degli elfi è in via di estinzione, anche perché la maggior parte, anzi quasi tutta la specie di elfi sotto il comando di re Elrond è partita per le terre immortali.
Tutti tranne Arwen.
Già la bellissima Arwen.
Ella invecchia lentamente e dopo la morte di Aragon è ancora più debole.
Parto anche per lei. Per riuscire a farle trovare la morte  in pace e vedere nei suoi occhi che tutto ciò che suo marito aveva fatto è ancora reale.
Per lei fingerei se fosse così necessario.
Non ho mai visto una ragazza elfica, oltre che regina mortale, tanto forte e coraggiosa e oltre a questo è sempre stata una persona dolce e premurosa con me quando ne avevo più bisogno.
Nonostante ciò è ora di ritornare sulla mia rotta verso Aman.

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