Uhh

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< Tieniti forte, perché ho preso... Sette di matematica! > addito, fiero del mio risultato. < Cosa...? No ci credo! >. < Sì, invece. È proprio così >. < Bravo Finn, ma come cavolo hai fatto?! Cioè, da quanti anni non succedeva? >. Alla fine ci abbracciamo commossi, quasi con le lacrime agli occhi. I miei ex compagni di classe si mettono a ridere, mentre altri ci guardano tipo : ' che succede?'. < Ros, però d'inglese quanto hai preso? > gli chiedo immaginandomi già la risposta. < Mmh...Nove? O nove e mezzo? Boh, non ricordo >.  < Mmh...Allora, mio carissimo, eclettico, strabiliante, mirabolante - >.  < Arriva al dunque, Finn > mi dice Ros con uno sguardo di chi ha già capito tutto.  < Ok, volevo chiederti se posso venire a ripassare da te... Tra pochi giorni avrò il recupero > chiedo io facendo un segno di preghiera davanti a lui. < Ahaha, no problem >. Menomale, Ros è sempre così gentile... Ora che ci penso, è dai tempi delle medie che non studiamo più insieme. Dopo poche ore prendiamo il solito pullman che ci porta dritti davanti a casa mia, fortunatamente le nostre abitazioni distano davvero poco, sì e no 5 minuti. Solo che lui abita in una sorta di piccolo condominio tant'è che ogni volta mi ritrovo a fare un bel po' di scale, ed ho già il fiatone. Bene, forse dovrei iniziare a fare sport. Alla porta d'ingresso veniamo accolti dalla madre di Ros, che ci fa un breve cenno di saluto e poi si chiude in cucina con il telefono alla mano, incazzata nera. Dopodiché io e Ros ci dirigiamo in camera sua. Cavolo, non è molto ordinato, devo dire. Ovunque vi sono disegni e poster in stile manga appesi. Penso che ci siano anche i disegni di quando aveva tre anni! Il bello della sua camera è che tutto questa roba esprime la sua vitalità, il suo modo di essere. < Bene Finn, could you take your text book, please? >. Wow, si è già calato nella parte. < Subito >. < Only in english, please > mi dice mentre sfoglia le pagine del libro. Cioè no, ma sta scherzando ?! < Ehm... Dai Ros... Non essere cattivo con me >. Egli mi rivolge una sorta di sorriso, facendomi intendere che posso davvero solo parlare in inglese. Non ho parole. Capisco darmi ripetizioni, ma questo mi sembra un po'... Too much?  < Well, let's start with the difference between past simple and present perfect >. Oh, fa proprio sul serio, e va bene...  < I'll talk with you in english, if you want. But you have to sit on my legs > gli dico per vendetta, in modo da imbarazzarlo. Ahaha, non so se accetterà di sedersi sulle mie gambe per studiare. Infatti lo vedo diventare tutto rosso, come mi aspettavo. < G-got it > mi risponde balbettando. Ahaha, riesce a parlare in inglese anche adesso. Ma cosa avrà detto ? Che vuol dire got it?  < I don't understand > gli dico mentre cerco di attirarlo a me con un braccio. < It means that  I accept > mi spiega con un filo di voce. Cavolo, si sta davvero sedendo in braccio... Ahaha, non capisce gli scherzi ! Però avere Ros in braccio non mi dispiace affatto. Così comincio a sentire il suo sedere morbido sulle mie gambe. Inizia a spiegare un po' di grammatica, anche se in realtà non riesco a prestare molta attenzione, sono troppo concentrato sull'odore buonissimo che emana, i suoi capelli ricchiolini che accarezzano soavemente la mia faccia e, in ultima istanza, il suo fondoschiena che continua a muoversi su di me. Ovviamente, lui cerca solo di tirarsi su per non scivolare, mentre a me tutto questo movimento fa saltare per la  mente dei pensieri non proprio casti. < Finn, are you listening ? > mi chiede in seguito, evidentemente dev'essersi accorto che la mia testa è da un'altra parte. < I'm listening! > mi affretto a rispondere per non fargli accorgere di nulla. < Well, can you tell me if this sentence is correct?  " I have been to the park, yesterday" >. Io ci penso un attimo, ma non avendo seguito un cazzo, non so cosa rispondere. Così decido di tirare a caso. < Ehm... It's wrong >. Ok, spero che non mi chieda di correggere altrimenti sono fritto. < excellent > mi risponde tornando a cercare qualche frase adatta a me. Direi che per adesso mi è andata bene, devo vedere di seguire meglio. Del resto mica lo sta facendo per divertirsi, ma per aiutarmi. Solo che...È difficile. Accidenti, non avrei dovuto  chiederglielo... < Finn... Look at this, please. This sentence ends with 1981. So, I have to say " the Berlin Wall collapsed in 1981 " or " The Berlin Wall have collapsed in 1981 " ? > mi domanda mostrandomi con il dito la frase prescelta...Mm, bella domanda. < Well, in my opinion- >. Ros alza una mano per interrompermi. < Not in your opinion, in english grammar opinon  >.  Mamma mia, Ros si è trasfigurato in un professore d'inglese tutto d'un colpo. < Ehm...Ehm...The first? > domando io sperando che anche questa sia giusta. < Good work > mi dice dopo aver sentito la mia risposta. Cavolo, se dovessi giocare la schedina sarei un mago.  Dopodiché passiamo ai tipi di futuro, il problema è che anche in quel momento mi risulta difficile ascoltare, non c'è niente da fare. Con lui così appiccicato a me non riesco a connettere, ma non voglio che ritorni al suo posto. Oddio, mi fa paura il fatto che ultimamente non riesco più a stargli vicino senza avere pensieri di dubbio gusto morale...

Nobody's like you ( boys love )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora