Capitolo 13

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"Sai, Bianca, -si confida Nico mentre vanno a fare colazione- non credevo che avresti preso così bene il fatto che io stia con Will..."

La ragazza ride. "Innanzitutto, ho sempre saputo che ti piacciono i ragazzi, quindi non è che sia stato uno shock. Inoltre, eccezion fatta per mamma, IO sono l'unica donna della tua vita."

"E Hazel, invece?"

"NON ROVINARMI LE FRASI AD EFFETTO!" sbotta la ragazza trattenendo una risata.

"Scusami."

"Ti perdono"

. . .

Poco dopo colazione qualcuno richiama l'attenzione della figlia di Ade.

"Bianca!"

"Ehi, Tom! Tutto bene? Ieri sera non ci siamo più visti..."

"Sì, beh... Io no volevo essere d'intralcio alla tua riunione di famiglia... E poi mi sento sempre più a disagio da queste parti..."

"Capisco... Parlando di riunioni di famiglia, la tua?"

"La mia cosa?"

"Non fare il finto tonto: sai esattamente di cosa sto parlando."

"Non so nemmeno se abitano ancora a Washington... E poi come pensi di arrivarci? A cavallo del tuo nuovo cane?"

"Stai scherzando, spero: è troppo piccolo per un viaggio così lungo! A proposito del mio cane: vieni! Te lo presento!"

Bianca prende per un braccio Thomas e lo trascina per il campo fino alla cabina di Poseidone.

"Perseus, dove sei?"

"Sono qui. -risponde una voce alle spalle dei due ragazzi- Cosa vi serve?"

"Sono qui per il mio cane... -spiega lei girandosi verso la voce- AAAH!"

Bianca torna a dare le spalle a Percy che è piuttosto sorpreso dal suo atteggiamento.

"Che succede, Bianca?"

"S-sei in... in niente più che biancheria intima! -esclama la ragazza serrando gli occhi non stante sia già voltata- Perché diavolo sei in giro in biancheria intima in un luogo pieno di ragazze? A febbraio per giunta!"

Tom non riesce a trattenersi e ride. "È in costume da bagno, Bee! Non in mutande! -poi realizza di essere in inverno- Perché sei in costume da bagno, Percy?"

"Ho fatto una nuotata nel lago stamattina. -spiega l'uomo- Se volete vedere il cane, seguitemi!"

Bianca, che sembra trovare il lacci delle scarpe particolarmente interessanti, si schiarisce la voce. "Per amor della decenza, potresti metterti addosso almeno una maglia?"

"Come vuoi... Non credevo che avrei mai incontrato qualcuno impressionabile quanto Haz riguardo a queste cose... Aspettate un minuto."

Percy si fionda nella sua cabina, Annabeth non si lamenta mai di quando sto a torso nudo, pensa mentre si infila una felpa.

. . .

"Ecco, ragazzi!"

"Qual è il tuo, Bee?"

"Questo qui." la ragazza indica il cucciolo che le sta venendo incontro.

"E questo sarebbe un cucciolo di Segugio Infernale?! -esclama Thomas sorpreso- Mi sembra un incrocio tra un Pastore Tedesco e un Rotweiler, bello grosso per di più!"

"Oh, no. Ti posso assicurare che è ancora piuttosto piccolo. -interviene il figlio di Poseidone- Allora, hai già in mente come chiamarlo, Bianca?"

"Veramente no..." ammette lei.

"Chiamalo Rex." suggerisce Tom.

"Perché?"

"Beh, è un nome regale..." ipotizza Percy.

"In realtà, stavo pensando ancora al fatto che il 'cagnolino' mi ricorda un pastore tedesco e mi è venuto in mente il Commissario Rex..."

"Rex... -Bianca assapora la parola, provando a vedere come possano suonare i comandi ad un cane di nome Rex- Ehi, Rex. Vieni qui, Rex. Attacca, Rex... Sì, direi che può andare."

"Perché attacca?" s'incuriosisce Percy.

Sul volto di Bianca compare un sorriso degno del padre di Thomas. "Non si sa mai."

. . . [Che belli i salti temporali quando non riesci a scrivere delle transizioni decenti...😉]

Qualche giorno più tardi, Bianca è riuscita a convincere Thomas ad iniziare a cercare la sua famiglia.

"Sei sicura che sia questo il posto, Bee?"

"È l'istituto scolastico più vicino a dove abbiamo incrociato Peter... Spero proprio di non sbagliare: è la nostra carta migliore per trovare Tony."

"Tra un paio di minuti dovrebbero finire le lezioni... Come troveremo un ragazzo in mezzo a mille?"

"Come trovi un ago in un pagliaio?"

"Eh?"

"Con un magnete, Tommy. In questo caso, sarò io il magnete: posso trovarlo anche in mezzo ad altra gente."

"Sicura? Ti ricordo che non dobbiamo dare nell'occhio."

"Tranquillo. Sembriamo soltanto due ragazzi normali che portano in giro un cane."

In quel momento suona la campanella che segna la fine delle lezioni. Una chiassosa fiumana di studenti si riversa fuori dall'edificio. La figlia di Ade comincia a scansionarla meticolosamente.

Nella sua mente ha assegnato un colore ad ogni aurea. Per gli dei il giallo, per i mortali il blu, per i mostri il nero e per i semidei il rosso. Ma, per una qualche ragione, quello strano ragazzo con i poteri di ragno ne ha una verde. Per cui non dovrebbe essere troppo difficile individuarlo.

E, infatti...

"Eccolo! Andiamo!"

. . .

Non mi dilungo:

Hi and bye everyone!

🌋Leti🌌

Nuovi Mondi - Ritorno A MidgardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora