< Finn, what are you thinking, in your mind ? >. Questa domanda mi arriva tutta all'improvviso mentre sto ancora cercando di dominarmi. < Nothing... let's continue > provo a rispondere cercando di mantenere un minimo di contegno. Sono davvero...Non mi esprimo neanche su me stesso. < You're distracted > ribatte girandosi verso di me. Io giro la testa dall'altra parte per la vergogna, quando Ros sbuffa praticamente sul mio collo. < Facciamo una pausa, del resto so che l'inglese non è la tua passione >. Oh, finalmente ha ricominciato a parlare in italiano. Egli si stacca da me rimettendosi a sedere al suo posto, quando si rialza di nuovo in piedi appena cinque secondi dopo, di scatto. Tant'è che mi prende un colpo sul primo momento. < Finn, hai fame? >. Tsk, che domande...Io ho sempre fame. < Sì, un po' >. Così lo vedo partire in picchiata fuori dalla sua camera, mentre io rimango a guardare distrattamente il libro d'inglese. Nell'attesa provo a svolgere anche le altre frasi, ma non ci capisco niente...Povero Ros, dopo tutto il tempo che ha passato a spiegarmi. E povero me. Poveri recuperi. Dopo qualche minuto lo vedo tornare con un pacco di patatine della S.Carlo, quelle rustiche che, guarda un po', si dia il caso siano le mie preferite. < Eccomi >. Io agguanto il pacco come se fossi una sorta di animale famelico, mentre lui sembra divertito da questa reazione. < Il mio tessoro! > dico abbracciando le patatine con la bava alla bocca. < Ahah, sapevo che sarebbe stata cosa gradita. Le ho prese apposta >. Miseria, tutta sta gentilezza nei miei confronti, mi sento talmente bene con lui da star male. Tutte le sue attenzioni, le sue risa, la sua disponibilità...Non è una persona qualunque. Non è un ragazzo qualunque. Non è un amico qualunque. Non è un fidanzato qualunque, lui è Ros. Il Ros che non è mai cambiato, in fondo, da quando era bambino. Lo so magari che sto per sparare cazzate, ma a volte mi viene da pensare che sia il mio angelo. Ad un tratto lascio le patatine sul tavolo, quando gli metto le mani sulle spalle. < Finn...Che c'è? > mi chiede un po' confuso. Cavolo, ormai dovrebbe saperlo... < Ros, chiuderesti gli occhi? >. Egli sgrana gli occhi per un attimo, fin tanto che non li socchiude pian piano ed io avvicino delicatamente le mie labbra alle sue. Alla fine risulta essere un bacio semplice, a stampo, delicato. Non è uno dei soliti che gli do sempre. Poi mi stacco da lui e gli sorrido, e devo dire che mi esce molto spontaneamente. Tutto questo è per dirgli che con lui sto veramente bene, spero di averglielo trasmesso. < Finn... > sussurra toccandosi nervosamente i capelli, sembra proprio che sia teso. Il mio cuore comincia di nuovo a battere in modo irregolare, la mia vista perde di definizione, sono solo più concentrato sull'idea di dargliene un altro, di volerne un altro. Proprio mentre mi sto riavvicinando, Ros si muove di scatto verso di me, e mi ritrovo sigillato in un suo abbraccio. Sento le sue mani dietro al collo, i capelli che strusciano sul mio petto ed un calore così intenso. In seguito lo vedo staccarsi da me per un secondo, quando sento... Le sue labbra appoggiate al mio collo. < Ah... Ros... Ma che >. Egli continua così per un pochino... Mi chiedo da dov'è uscito tutto questo slancio. Dopodiché le sue labbra si vanno ad appoggiare di nuovo sulle mie... Quando m'infila la lingua in bocca. Oh cavolo, di solito ste cose le faccio io... Che gli succede? Sento il mio battito a mille, davvero, non me lo aspettavo. Il colmo è sentire le sue mani navigare un po' dappertutto lungo il mio corpo. Ogni suo tocco... Mi fa impazzire. Cavolo, se non vuole che mi cimenti in cose poco ortodosse con lui, dovrebbe smetterla... Per intanto la sua lingua continua a sbattere incessantemente contro la mia, mentre io non posso che far altro che subire una situazione che mi sta eccitando moltissimo. Dopo un attimo si stacca da me, guardandomi con imbarazzo. Perché è così imbarazzato se ha fatto tutto da solo?! < Ros... Che intraprendenza >. Egli cerca di nascondersi dal mio sguardo, quando mi rivela che è stato Lucian a suggerirgli di fare così. Madonna, quel tipo non si fa mai gli affari suoi, mentre Ros lo segue manco fosse la Bibbia (di Satana). < Ros... Io, in realtà, vorrei fare... Sesso con te > gli dico in seguito, per vendetta. Ovviamente, quello che ho detto è sicuramente vero, però in questo caso voglio metterlo ancora di più in imbarazzo. Perché, anche se segue dei consigli, in fondo in queste cose è timidissimo. Ed io voglio che rimanga così. Non voglio che cambi. < Ah... Ecco... Io... Beh... Cioè >. Ahahah, proprio la reazione che mi aspettavo da lui. < Stai tranquillo, era uno scherzetto. Rilassati > gli dico mettendogli un dito sulla fronte. < Uffa, q-quante volte ti ho detto di n-no n scherzare su queste cose > mi dice con il volto imbronciato e rosso.
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Nobody's like you ( boys love )
RomansaDue amici che ne combinano di tutti i colori, due sentieri intricati, due barche in mezzo al bosco...