Manca solo un giorno al mio compleanno, ma ho paura che tutti se ne siano dimenticati... Sì, lo so che l'avevo già detto prima ma...La cosa non mi va giù. Cioè, io mi devo ricordare non solo di tutti i compleanni, ma anche le festività comandate. E guai se non faccio gli auguri durante la festa del papà, della mamma, della donna, dei nonni... E Dio solo sa cosa. Cosa sono queste differenze?! < Mamma, sei proprio sicura di non esserti dimenticata nulla d'importante... Che ne so, il compleanno di qualcuno...? > le chiedo con sguardo indagatore prima di avviarmi verso il pullman. Mia madre mi rivolge un sorriso, quando mi dice che il regalo alla zia Tessa l'ha già fatto. Ok... Della serie buon giorno tristezza amica della mia malinconia. E va bene, vorrà dire che glielo ricorderò il giorno del mio compleanno, in modo da farla sentire in colpa e beccarmi quello che voglio come regalo. Dopo 5 minuti mi catapulto fuori dalla porta, quando raggiungo il pullman per un soffio. Eh, come sempre è strapieno, così sono costretto a stare in piedi. Lucian e Ros sono più fortunati, visto che stanno seduti, anche se compressi da un botto di gente. Comunque, la nostra relazione sta andando fin troppo bene, spero solo che Lucian non s'inventi qualcos'altro da dire a Ros. Perché, da quanto ho capito, si preoccupa molto di noi, ma non della sua bella.
Risparmio tutti gli inutili dettagli sulla scuola che tanto non sta succedendo un cazzo. Dopo un po' Lucian si avvicina a me, come se dovesse annunciarmi qualcosa. Difatti ha uno sguardo solenne e serissimo. < Scusa Finn, posso chiederti una cosa? L'ho già detto a Ros, per lui va bene > dice sempre con quella sorta di sguardo contrito. < Ehm, di che si tratta ? >. < Riguardo la mia ragazza. Ecco, durante le nostre conversazioni le parlo molto di voi. Fatto in breve, sta settimana verrà a trovarmi e vorrebbe conoscervi > mi spiega con un tono un po' preoccupato, quasi come fosse un evento nefasto. < Fatto in breve, un' uscita a quattro ? >. < Sì, esatto! Ah, una cosa importante... Potreste cercare di non far vedere che avete una relazione? >. Questa domanda mi spiazza completamente. Cioè cosa significa? In che senso non dobbiamo far vedere che abbiamo una relazione? < Mi vuoi dire che è omofoba? > gli chiedo tentando di capire che caspita sta cercando di dirmi. < Non esattamente... >. Mhm, continuo a non comprendere. < Comunque, in qualità di amico, ti chiedo di farmi questo favore, please! >. < Ok, va bene... >. Qui gatta ci cova. Quindi decido mi mandare un messaggio a Ros, giusto per chiedergli cosa ne pensa di sta faccenda. - Ciao Ros, ho sentito che Lucian ti ha già parlato di quell'uscita che voleva fare... Tu che ne pensi? -. Essendo il cambio dell'ora, riesco a sbirciare il telefono, quando vedo che mi ha già risposto. - Mhm, l'idea mi piace, però... Anche a te ha detto una cosa riguardo cercare di non far capire che stiamo insieme? Io spero che non si vergogni di noi... -. La risposta di Ros non mi lascia sorpreso, in effetti potrebbe essere un motivo. Però è anche vero che se si vergognasse di noi, non ci starebbe così attaccato. E poi vergognarsi di cosa?! Siamo due ragazzi, ma non siamo criminali e le cose sconce in pubblico le evitiamo. Ok, mi sto facendo troppi film mentali. Lo scopriremo solo vivendo.
Ok, oggi è il mio compleanno. Nessun cazzo di cane che mi abbia fatto gli auguri, davvero! Solo Ros e Lucian me li hanno mandati. Mia madre, mio padre, il mio fratellino e la nonna... Non sento fiatare. < Ehm... Nessuno si ricorda che esisto?! > urlo esasperato in camera mia. No, ma insomma : non mi drogo, cerco più o meno di studiare, aiuto mia madre con la casa (a volte). Che scortesi! Dopo un po' mi avvio a scuola incazzato nero, non mi è ancora passata. Ma vedrete che prenderò la mia vendetta...! Con tutti sti pensieri in testa, non so come, suona la campana dell'intervallo, quando mi accorgo della presenza di Ros sul ciglio della porta della classe... Con un pacco in mano. Non è il mio regalo, quello? Spero almeno in lui, sennò sclero male. Lo vedo avvicinarsi a me con un volto tutto sorridente e le braccia rivolte a me medesimo. < Ti ho mandato il messaggio prima della scuola, però...Buon compleanno! > mi annuncia tutto festoso. Oh, che bello...Ho riposto bene le mie speranze! Così, senza ulteriore indugio, mi porge il regalo con entusiasmo, mentre con altrettanta gioia strappo tutta la carta senza molta accortezza, voglio vedere subito ciò che c'è dentro. Ad un certo punto le mie mani sentono qualcosa di compatto e scivoloso...Quando i miei occhi scorgono una roba nera, solo dopo realizzo che è...Una giacca in pelle! Wow, non ci credo! E' un modello davvero bello, le rifiniture sono curate fin nei minimi dettagli. Poi, per un appassionato di giacche in pelle come me è davvero il massimo. < Allora...Ti piace ? C'erano così tanti modelli. Spero di aver scelto qualcosa di decente >. < Altro che decente, è bellissima! > esclamo finalmente con un po' di gioia nel cuore. < Comunque non avresti dovuto impegnarti tanto, bastava una cazzatella > gli dico in seguito, anche se il mio sorriso a trentatré denti è più che evidente. < Ahaha ma che dici ? Non avrei mai potuto vederti così contento > mi sussurra timidamente con il volto leggermente rosso.
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Nobody's like you ( boys love )
RomanceDue amici che ne combinano di tutti i colori, due sentieri intricati, due barche in mezzo al bosco...