I am still painting flowers for you

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La storia di Alex Gaskarth e Jack Barakat iniziò con una scopata. Semplice sesso. Qualcosa nacque nel mentre.

Erano da soli nella camera di Jack, i suoi genitori via per lavoro e Alex non si era mai fatto una canna perciò, pechè no? Proviamo pure questa cosa così cool e sballiamoci un pò.

Si erano conosciuti a scuola ed erano migliori amici ormai da quattro anni, durante i quali avevano passato interi pomeriggi a suonare, parlare, bere Coca Cola, cazzeggiare e a conoscersi. Eh sì, in quattro anni in effetti qualche sentimento era nato, dopotutto erano entrambi delle irrimediabili checche.

Comunque, Alex provava attrazione fisica verso Jack e Jack provava attrazione fisica verso Alex, la situazione era quella giusta, nessuno poteva giudicarli e quindi dopo che Alex ebbe finito di fumare la sua prima canna, e Jack la sue ennesima, il moro scese in cantina e prese delle bottiglie di vino rosso, dato che di birra in casa sua il padre non ne teneva, e l'aveva stappata sotto lo sguardo assente del ragazzo dai capelli color miele.

Una bottiglia, due bottiglie.

Roba sofisticata, mica una di quelle scopate fatte dopo una birra presa in qualche pub. Alla loro serata mancavano solo una candela e due bicchieri di cristallo, ma in assenza di essi, si passavano le bottiglie e si attaccavano direttamente dal collo di vetro, cercando di ignorare il sapore aspro del vino e concentrandosi solo su loro stessi.

Se pochi minuti dopo aver finito la seconda bottiglia erano finiti entrambi sul letto di Jack era solo colpa di Alex che, dopo aver acquistato coraggio e audacia dal vino, aveva baciato con foga il suo migliore amico e be', di certo Jack non l'aveva respinto, anzi: aveva fatto strisciare le sue mani dalla sua schiena al suo sedere, per finire poi sul suo pacco.

Le menti di entrambi erano annebbiate ed i loro baci erano voraci e forse anche un pò goffi, ma di certo questo non bastò a fermare i loro amichetti che si alzarono dopo poco perchè sì, insomma, l'attrazione fisica tra quei due era tanta.

Le mani di Alex vagarono estasiate sul petto di Jack fin quando finalmente si decise a togliergli la maglia e a lanciarla alla cieca da qualche parte. In poco tempo tutti i vestiti furono tolti, lasciando i due ragazzi senza barriere.

Fine ovvia, dopo essersi dati piacere a vicenda, Jack entrò con un colpo secco dentro Alex, che gemmette sotto il corpo esile del moro e che quindi cercó di 'consolarlo' lasciandogli baci sul collo e sulla schiena.

Fu quella sera che Jack imparò a venerare - amare - il corpo di Alex. Davvero, non aveva mai toccato niente di più imperfettamente perfetto.

Dopo che entrambi ebbero raggiunto l'orgasmo, Jack uscì da Alex e si sistemò contro la testiera del letto, mentre Alex si sistemava contro il suo petto e si raggomitalava contro di lui.

Dopo essersi acceso una sigaretta, Jack affermò che quella era stata "la miglior scopata in tutta la mia vita", ma intanto che lui definiva scopata quella che era effettivamente stata una scopata, Alex veniva sopraffatto da un inspiegabile senso di delusione perchè per lui quella era stata la sua prima volta e non solo una scopata e gli faceva male il culo e vaffanculo Jack, rovini sempre tutto.

-

Il giorno in cui Alex e Jack, diciannove e venti anni, comprarono La casa era il 20 maggio. Erano entrati in quell'edificio bianco e impersonale e la prima cosa che Jack esclamò fu "voglio dipingere tutte le stanze di questa casa con dei fiori!"

"La tua gayaggine mi sorprende ogni giorno Jackie, - gli aveva risposto Alex posandogli un bacio sulle labbra - ma okay, hai l'approvazione del Re."

Jack lo aveva circondato con le sue braccia e gli aveva sussurrato all'orecchio un principessa vorrai dire, continuando subito il discorso senza lasciare il tempo ad Alex di ribattere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 30, 2014 ⏰

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