28.

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" Neal? Dov'è mio figlio?!?! Neal?!?! " chiamò a gran voce disperata Snow.
" Che succede? " chiese Robin, entrando nella stanza del bambino.
" Neal è scomparso!! " disse Snow piangendo.
" Lo troveremo. " affermò Regina, entrando nella stanza.
" Regina ti avevo detto di..."
" Vediamo..." disse appoggiandosi al tavolo di legno.
" Questo è il segno di un portale. Neal ne ha attraversato uno e non da solo. Questo segue la legge del Cappello o meglio la legge del Cappello deriva da questo : due persone entrano, due ne escono. " spiegò Regina.
" Come possiamo raggiungerlo? " chiese David.
" Dammi una boccetta, presto! " lo incitò Regina.
Prese quella poca polvere rimasta e la mise all'interno della boccetta di vetro.
" Ecco con questa possiamo risalire al luogo in cui si trova. " disse soddisfatta Regina.
" Zelena passami il..." iniziò lei.
" ....mappamondo?" concluse lei sorridendo.
" Si, grazie. " disse afferrandolo.
" Allora.... Emma tocca a te. " la chiamò.
Emma fu un po' riluttante alla vista dell'ago.
" Tranquilla non finirai vittima della maledizione del sonno. Anche se sarebbe divertente visto che nessun principe ti verrebbe a svegliare..." commentò con un pizzico di malignità.
Snow la guardò contrariata.
" Oh giusto... Posa il dito sul fuso e lascia che il sangue ci indichi il punto dove si trovi. " si corresse.
Emma fece quanto detto e la goccia di sangue costituì il luogo in cui Neal si trovava.
" Genovia? Che razza di posto...." commentò Emma.
" È un luogo dimenticato e dal tempo bizzarro : ogni giorno si invecchia di un anno....." disse una voce maschile dietro di loro.
" Capitano? Qual buon vento ti porta qui Hook?" disse Zelena.
" Ho sentito della perdita della bambina....mi dispiace moltissimo, Regina. " disse inchinandosi in segno di rispetto.
"....e diciamo che mi sono intrufolato nel castello e ho sentito tutto. Posso aiutarvi, ci sono finito da piccolo insieme a mio fratello solo per due giorni, fortunatamente. Conosco però ogni centimetro, lì il tempo va per conto suo.... Vi posso assicurare che dopo la settimana di Natale il tempo si ferma.... Lì il Natale è molto sentito" spiegò il Capitano.
" Cosa vuoi in cambio Hook? " gli chiese Freya.
" Principessa Cattiva, troppo tempo...." disse baciandole la mano.
" Ti consiglio di stare lontano da mia moglie, pirata " lo avvertì J.
" Lui è il famoso Puddin? Sembra meno dolce di come lo descrivevi.... Comunque il mio prezzo è la fine del mio esilio. Rivoglio la mia nave e la mia ciurma, devo pur tornare al lavoro...." rispose Hook.
" Accordato. " dissero in coro Regina e Snow.
" Molto bene. Partiamo " annunciò Regina.
" Servirebbero degli abiti adatti ad una festa....se vogliamo confonderci...." disse Hook.
Con uno schiocco di dita Regina diede quanto richiesto.
" Molto bene. Ora andiamo. " annunciò Regina.
" Sei sicura di voler venire? " le chiese Robin.
" Come scusa?"
" Sei ancora molto debole, a malapena ti reggi in piedi e qualcuno deve pensare ai ragazzi. " le spiegò Robin.
" Robin lo capisci che ogni secondo che passo qui mi ricorda Katy? Quella dolce bambina dai capelli corvini che stringevo ogni mattina, che saltellava per il castello e a cui davo il bacio della buonanotte? Quella peste che non faceva mai attenzione, alla quale ho regalato quello stupido cavallo e che ho cullato, che ho preso in braccio e alla quale cantavo quella maledetta nenia? Io non ce la faccio.... Ho bisogno di distrarmi.... Non ci riesco a restare qui...." disse tra le lacrime.
" Shhh....va bene, verrai con noi. Granny resterà con i ragazzi, ma ora calmati va bene? " disse baciandola.
Le asciugò le lacrime e la tenne stretta sé, fin quando non sentì il piccolo Roland chiamarli : " Mamma che sta succedendo?" le chiese.
" Hei ometto. Ora noi staremo via per un po'.... Dobbiamo salvare il tuo amico Neal. È stato rapito e...stiamo cercando di riportarlo a casa. " gli spiegò Regina prendendolo in braccio.
" Non abbandonarmi mamma. Neanche tu papà...." disse tra le lacrime.
" Torneremo prima che tu te ne accorga. E nel frattempo tu ed Henry starete con Granny ok? " disse lei solleticandogli il naso.
" Va bene. Ma porta con te questo, così non ti dimenticherai di me." rispose lui sorridendo, mostrandole il carillon.
" Questo è senza dubbio il mio tesoro più prezioso. Ma non potrei mai dimenticarmi di te" disse abbracciandolo.
" Henry mi mancherai tantissimo, tesoro." disse poi Regina, stringendolo a sé.
" Anche tu mamma. " disse lui dandole un bacio sulla guancia.
" Henry tornerò presto va bene?" gli disse Emma.
" Si mamma. Non mi finirò tutte le patatine con Roland " rispose Henry.
" Molto divertente... Se resto senza le mie patatine sei nei guai ragazzino...." lo avvertì Emma seria.
" Miss Swan come faresti senza il tuo cibo spazzatura? " commentò Regina.
" Hei!" rise Emma.
" Vengo anche io con voi. " disse Rumple.
" Maledetto coccodrillo...." commentò Hook.
" Se vogliamo recuperare Neal dobbiamo coalizzare le forze. Io vi servo. Belle resta con i bambini . Andiamo a salvare il principe. "
Regina lanciò la polvere lontano e si aprì un varco.
Regina, Robin, Emma, Snow, David, Rumple, Freya, J, Zelena e Killian attraversarono il portale e una luce dorata li avvolse trasportandoli a Genovia.

" Nevica! " disse sognante Freya.
" Ti piace tesoro? " le chiese J.
" Tantissimo. Immagina un piccolo J ricoperto di neve che gironzola per il castello..." disse facendo una piroetta.
J iniziò a tossire, imbarazzato per l'affermazione della moglie.
" Non dovremmo salvare Neal?" chiese.
" Guardate. La festa sta per iniziare, dobbiamo affrettarci. " disse Regina mettendosi sottobraccio al marito.
" Neal è sicuramente qui. " commentò Snow, facendo lo stesso con David e Freya con J.
" Principessa Emma, a meno che voi non vogliate Rumple come accompagnatore, dovreste fare lo stesso...." disse Killian.
" Come se avessi scelta " disse Emma alzando gli occhi al cielo.
" Io ti piaccio, ammettilo " commentò Hook.
" Ma fammi il piacere..."
Zelena entrò con Rumple.

" Signori. Buon Natale, accomodatevi. " disse il cameriere.
" Questo posto è spettacolare. " commentò Freya.
Una bambina dai capelli corvini e il vestito violetto si trovava dall'altro lato della sala.
I suoi occhi azzurrini per un attimo incontrarono quelli di Regina e lei capì esattamente chi fosse :
" Oh mio Dio! Quella è Katy. " esclamò Regina.
" Regina ti prego. Non fare sciocchezze, Katy è morta. Resta solo vicino a me. Guarda i suoi genitori sono lì. " le spiegò Robin.
" Hai ragione.... Perdonami un secondo....... "
Regina si avvicinò al signore dai capelli biondi, ovvero il "padre" della ragazzina, allontanatosi per poco dalla figlia.
" È la prima festa per me. " iniziò Regina per fare conversazione.
" Mi presento sono il Conte John e lei è..."
" Oh che maleducata. Regina, ovvero la Regina di un regno confinante, casata Mills. "
" Oh maestà, perdonatemi " disse lui in segno di scuse.
" Non importa.... Quella incantevole fanciulla è vostra figlia? " gli chiese.
" Si. È la mia stellina...è arrivata da poco, ma è talmente dolce. È davvero una principessa" rispose lui.
" E sarebbe possibile fare due chiacchiere con lei? " gli chiese Regina.
" Ecco io non credo....."
" No? " disse con fare sensuale e aprendo  il ventaglio, iniziando a sventolarlo.
Lui ingoiò a vuoto.
" Se vuole seguirmi...." disse lui.
" Tesoro lei è la Regina della casata Mills, Regina. Ci teneva tanto a conoscerti. " disse il biondo alla ragazzina.
" Buonasera mia signora. Possa la mia presenza tenerle compagnia " rispose Katness inchinandosi.
Regina si allontanò insieme a Katness, mentre il biondo bevve un altri drink.
" Mi piace molto il tuo vestito.... " iniziò Regina.
" La ringrazio. Anche se io preferisco il suo...." commentò lei.
" È davvero molto bella la tua casa.....ben addobbata.... " le disse.
" Le piace? L'abbiamo addobbata io ed i miei amici. Sa le decorazioni sono fatte a mano..." le sorrise entusiasta.
Dalla tasca Regina pendeva un cofanetto dorato, che cadde a terra, e si sarebbe senz'altro infranto se Katness non l'avesse preso al volo.
" È bellissimo questo.... Cosa...." Katness lo aprì e i suoi meccanismi iniziarono a muoversi per far scaturire la nenia dalla quale Regina fu tanto ossessionata e che l'aveva liberata dalla shock.
" Questa musica io...io la rammento. È come un sogno...... Una vecchina mi aveva detto di ascoltare la canzone nel mio cuore, ma non capisco cosa...." farfugliò Katness.
" Katness....Katness...." mormorò Regina, con la voce rotta dal pianto.
" Vi sentite bene maestà? E...come fate a conoscere il mio nome? " le chiese spaventata la ragazzina.
" La mia Katy.... Sei tu! Sei proprio tu!! " esclamò Regina.
" Maestà ma cosa state dicendo? " disse indietreggiando spaventata.
" Non devi avere paura di me... Ecco solo resta qui te ne prego, bambina mia " rispose Regina cercando di calmarsi.
" Katness va tutto bene? " le chiese una donna biondina.
" Si madre. Sto bene...." disse Katness, espirando di sollievo.
" Stai lontana da mia figlia! " le urlò Regina.
" Regina vieni via..." le disse Robin immobizzandola.
" No!! Lasciami. " disse divincolandosi Regina.
" Lei è completamente fuori di testa. " commentò la donna biondina, mettendo dietro di lei Katy.
" TU non terrai mia figlia lontano da me!!" urlò posseduta completamente dalla Evil Queen e protese le mani verso di lei e un' onda di energia la scaraventò a terra.
" È una magia...ma cosa sta succedendo?..." mormorò la folla di invitati.
" Katy non aver paura....vieni torniamo a casa..." disse allungandole una mano.
" Voi, voi siete una strega. Voi siete un mostro! Avete quasi ucciso mia madre!!" urlò in lacrime Katness, allontanandosi velocemente.
Regina rimase paralizzata a quelle parole per qualche secondo per poi inseguirla.
" Katness!! Katness aspetta!!! " urlò Regina.
Katness corse a perdifiato nei corridoi, salì al piano superiore ed inciampò nel tappeto rosso.
" Maledizione! " sbuffò.
Solo poi si accorse che dei fili di lana ricoprivano solo una delle due strade al bivio e qualcosa le disse di inforcare quella strada, attratta ancora da quella misteriosa voce nella sua testa.

The Saviour ~ Once Upon a Time #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora