2) Dinner invitation!

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2)Dinner invitation!

15/01/2015
'Goditi questi anni, perché sono i migliori', questa é la frase che mi sono sentita più dire negli ultimi anni, e mi mette tanta tristezza. Perché se questi sono gli anni migliori della mia vita, ho paura per quelli a venire perché la mia vita è noiosa. Si, sono annoiata dalla mia vita.

Non sono proprio la più popolare a scuola, molti non sanno neanche che esisto. E sicuramente non ho tanti amici. Tre o quattro, includendo mia sorella, mia madre e mia zia italiana.

Non sono sempre stata così pessimista, ma da quando lui se n'è andò cambiai. Non volevo nuovi amici, volevo lui. Non volevo ridere, volevo ridere con lui. Non volevo scherzare, volevo scherzare con lui. La mia vita girava intorno ad un nome, Daniel. Fino a quando non traslocò e non ebbi più sue notizie.

"Perché vai via, Daniel? Non ti piace più la mia compagnia?" Chiesi spaventata.
"È per il bacio, dico bene?"

"No, Mia no." Disse ridendo.
"Abbracciami." Lo accontentai.
"Papà ha detto che è solo una vacanza."

"Non abbandonarmi, Daniel, non lo sopporterei." Era così importante per me.

"Sei la mia migliore amica, non lo farei mai." Disse lasciando un bacio sulla mia guancia.

"Ma papà dice che siamo piccoli e..." mi interruppe subito.

"Ascolta me, ok?" Disse guardandomi negli occhi.
"Ritornerò per te."

"Perfetto." Dissi sorridendo.

"Perfettissimo ." Ribatté lui.

"Perfettussimo." Dissi io.

"Che vuol dire?" Chiese.

"È come dire Perfettissimo, ma con più potenza." Dissi io ridendo.

"Oh, allora.. perfettussimo." Mi abbracciò.

Quello fu l'ultimo abbraccio.

A risvegliarmi dal flashback fu la campana della ricreazione. Riordino i libri ed esco dalla classe.
Arrivo in mensa e mi siedo accanto a Danielle, la mia migliore amica, e sola, all'infuori della mia famiglia.

"Giorno Mia, novità?" Dice masticando il suo sandwich mentre smanetta con il telefono.

"No." Si,È tornato.

"Che noia." Dice sbuffando.

"Si, penso sia la parola che mi rappresenti." Dico estraendo un libro dallo zaino e iniziano a leggerlo.

"Non mangi?" Mi chiede ed io scuoto la testa.
"Mia! Mi dici che succede? In questi ultimi giorni sei anche più silenziosa del solito."

"Danielle, non succede niente. Assolutamente niente, forse è questo il problema." Dico alzando un po' la voce.
"Non so che ne sto facendo della mia vita."

"Perché non vieni stasera alla festa di Dylan? Dai ci divertiremo." Dice entusiasta.

"No, tu andrai dai tuoi amici e io rimarrò da sola." Dico scuotendo la testa.

"Non ti lascerei sola, Mia sei la mia migliore amica." Dice sorridendo dolcemente.

"Si scusami Dan, non volevo intendere questo."dico dispiaciuta.
"Solo.. voglio stare sola." Dico, mentre lei fa spallucce. 

Childhood friend/ Daniel Sharman Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora