I'm baaaackk!
Piccola premessa:
Ho deciso che finirò almeno la prima parte di questa FanFiction, ovvero tre capitoli. Dopo di che revisionerò completamente la storia e poi pubblicherò la seconda parte; non ho idea di quanto tempo impiegherò per revisionare, ma spero il meno possibile! Detto ciò: buona lettura!
***
Harry ed Hermione si erano da poco Smaterializzati nei pressi di Hogsmade e camminavano a passi incerti lungo il viale. Tutti e due pensavano e riflettevano sul da farsi ad Hogwarts e se solo avessero alzato la testa avrebbero visto che cosa li attendeva. Solo quando erano molto vicino al castello, il ragazzo-che-è-sopravvissuto alzò lo sguardo e si fermò all'istante, Hermione lo guardò stranita e poi osservò il castello. Lei spalancò la bocca e lui sgranò gli occhi: "H-Harry." sussurrò la ragazza con voce rotta. "Il castello è distrutto! Harry!" strillò quasi lei con le lacrime agli occhi.
Il ragazzo la guardò terrorizzato, temeva di aver perso tutto, di nuovo. I due si misero a correre a perdifiato, non importava se i polmoni bruciavano e le gambe dolevano, l'adrenalina in corpo agiva e permetteva loro di correre velocemente. Il freddo sferzava il volto dei due rigato da lacrime, avevano paura. Il terreno sfrecciava veloce sotto ai loro piedi, la terra assumeva un colore marrocino uniforme e la figura del castello distrutto si ingrandiva sempre di più.
Varcarono velocemente la soglia e camminarono lungo il ponte semi distrutto, il piazzale era circoscritto da cataste di pietre e da macerie. Sulle piastrelle erano ancora visibili i segni degli Incantesimi e di bruciature, i due si guardarono attorno sconsolati e spaventati dalla dura realtà che si presentava loro di fronte. Lei gli strinse la mano e la tastò insistentemente, mentre a grandi passi percorrevano il luogo della Battaglia. Man mano che si avvicinavano al portone i loro cuori battevano più forte e il respiro si faceva più affannato.
Entrarono e non videro nessuno, i corridoi erano deserti, ma c'era qualcosa di strano. Un forte chiacchiericcio proveniva dalla Sala Grande, quasi festoso, Harry e Hermione strabuzzarono gli occhi, ma non erano speranzosi. Si avvicinarono così al portone della Sala e lo aprono, lo spettacolo che si respinto loro davanti fu scioccante: decine e decine di festoni erano appesi al soffino, gli studenti festeggiavano e stavano consumando un enorme banchetto e la confusione era molta. I due, ignari, vennero sballotati di qua e di là, finalmente Harry avvistò sua sorella, prese la mano di Hermione per raggiungerla.
Quando finalmente le fu davanti, le domandò: "Rachel! Che succede? Il castello è distrutto!" La Corvonero con un sorriso a trentadue denti disse: "Voldemort è morto! Silente l'ha sconfitto!"
Pub "Tre Teste di Porco", Hogsmade
"Dimmi cosa vuoi sapere Gellert!" Lo richiamò Aberforth, poiché l'altro si era distratto. "Dov'è Albus?" "E' il Preside di Hogwarts." Grindelwald assunse un espressione indecifrabile, tra il disgusto e lo stupore, ma non commentò, anzi chiese: "Ho saputo che non ha più la Bacchetta di Sambuco, com'è successo? E' vero?" Aberforth esitò qualche istante e poi rispose: "Sembra proprio così, pare sia stato Colui-che-non-deve-essere-nominato in persona a prendergliela; ma non so di più." L'altro annuì e poi continuò l'interrogatorio:
"Albus ha continuato a... beh a cercare gli altri Doni?" Silente scoccò un'occhiataccia all'uomo, rimase in silenzio qualche istante, poi replicò: "No, ha capito che era da dementi!" Poi si calmò e continuò: "E' da molto che non lo sento, ma non credo abbia continuato, ha trovato qualcosa di più decente da fare." Grindelwald fece per scattare, poi si ricompose e domandò: "Cosa sai su Voldemort?"
STAI LEGGENDO
Harry Potter e l'Intreccio del Destino
FanfictionDi quando Harry Potter perse tutto e gli venne data una seconda possibilità. Il ragazzo si ritroverà in una dimensione parallela in cui appenderà destabilizzanti verità, sarà in grado di superare i pericoli, guadagnare la fiducia di quelli che un te...