8- Tyler!

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<<Jess, so che posso fidarmi di te. Ma ora non voglio parlarne>>
<<Come vuoi>> dissi alzandomi dalla sedia. Continuai a lavare i piatti.
<<Sei arrabbiata?>>
<<No>>
<<Jess...>> intimò.
<<Tyler non ho niente. Solo non capisco perché diamine non vuoi parlarmene>> ammisi, mentre sciacquavo una scodella.
<<Te l'ho detto, non è importante>> ribadì, ma io scossi la testa e mi voltai di scatto nella sua direzione.
<<Se non è importante perché cavolo ti ha tirato un pugno?>>
<<Perché non sa difendersi in altri modi>>
<<E perché dovrebbe difendersi visto che non è niente di importante?>> risposi, incrociando le braccia al petto. Sapevo di essere troppo insistente e che molto probabilmente lui non si fidava di me, dato che ci conoscevamo da davvero poco, ma io ero curiosa di sapere e soprattutto volevo scoprire se Kyle era affidabile come credevo.
<<Perché mi stai facendo tutte queste domande? Ci conosciamo da due ore in pratica, che te ne frega della mia vita!>> esclamò esasperato, facendomi indietreggiare.
Lui si accorse di aver esagerato e cercò di avvicinarsi a me.
<<Jess, non volevo reagire così, è solo che->> lo fermai prima che potesse aggiungere altro.
<<Non sono arrabbiata e hai ragione, della tua vita non me ne frega niente. Buonanotte>> dissi con tono freddo, tornando a concentrami sulla miriade di piatti sporchi posti davanti a me.
<<Dai->>
<<Tyler! Buonanotte>> esclamai.
<<Okay. Allora buonanotte>> disse per poi salire in camera sua.
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La mattina seguente mi svegliai e corsi subito in bagno. Ero ancora abbastanza agitata per la risposta di Tyler della sera precedente, ma cercai di non pensarci mentre facevo una doccia veloce.
Lasciai i capelli sciolti, indossai una felpa e dei jeans, per poi scendere al piano inferiore.
<<Mamma io vado>> avvisai, giunta davanti la porta della cucina.
Tyler, che stava facendo colazione, si alzò dalla sedia, ma io lo fermai con un segno della mano.
<<E questa volta vado da sola>>

Entrai in aula, accomodandomi all'ultimo banco, pronta ad affrontare la lezione. Tutti i miei compagni entrarono in classe, ma tra la miriade di studenti non vidi Tyler.
<<Ei Jess>> con la coda dell'occhio riconobbi Kyle. Si sedette accanto a me come se nulla fosse. Cercai di non fargli notare la mia agitazione e decisi di non rinfacciargli il grande malinteso che c'era stato tra lui e Tyler il giorno prima. In fondo, proprio come aveva detto il mio fratellastro, ci conoscevamo da due ore, cosa mi importava degli affari loro?
<<Ciao Kyle. Per caso hai visto Tyler?>>
<<Ha marinato la scuola con dei suoi amici. Li ho visti andare verso il centro>>
<<Scherzi?!>> 
<<Silenzio!>> urlò la prof che stava per fare l'appello.
Chinai la testa e smisi di parlare.
Non potevo credere alle mie orecchie. Tyler aveva marinato la scuola ed eravamo solo al secondo giorno.
Roteai gli occhi al cielo, pensando alla discussione di ieri sera. Dovevo fregarmene di lui e di quello che faceva. Altrimenti, nel cercare di aiutarlo, ci sarei rimasta solo male, perché lui era scontroso e maleducato.
Perciò iniziai a seguire la lezione, con gli occhi di Kyle puntati addosso.
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Tyler pov's

<<Ragazzi, dite che abbiamo fatto bene a marinare la scuola? Insomma è solo il secondo giorno>> disse Zac, il più responsabile tra tutti noi.
<<Si Zac stai tranquillo!>> esclamò Logan alzando gli occhi al cielo. Presi una sigaretta e la offrii a tutti quanti, che l'accettarono volentieri.
<<Allora, quando ci farai conoscere la tua sorellastra?>> Zac cambiò discorso, sorridendo con malizia.
<<Non l'avete vista a scuola?>>
<<Si ma voglio conoscerla meglio>> continuò con sguardo ammiccante.
<<E dai non fare il donnaiolo, sappiamo tutti che non sei il tipo da andare a letto con la prima che capita>> scherzò Justin, facendoci sorridere tutti.
<<Si, hai ragione. Ma questo non significa che non posso provarci>>
<<No amico, non ci starebbe>> dissi. Non era un'offesa nei confronti di Zac, semplicemente stavo imparando a conoscerla e lui non mi sembrava il suo tipo.
<<Scommetto che Justin lo è!>> indicò il ragazzo seduto di fianco a lui, con una sigaretta in bocca e l'aria da superiore. Justin era il più furbo tra tutti noi.
<<No, nemmeno Justin>> scossi la testa.
<<E io?>> Logan si indicò, sorridendo raggiante.
<<Ragazzi, mi dispiace deludervi ma nessuno di voi è il suo tipo>> scrollai le spalle, guardandoli uno per uno.
<<E chi sarebbe il suo tipo, tu forse?>> mi canzonò Logan.
<<Può darsi>> poi mi ricordai di Kyle che ci provava spudoratamente con lei e mi innervosii <<Allora oggi venite a casa mia e ve la faccio conoscere>> spensi la sigaretta e sentì qualcuno pronunciare il mio nome da dietro le mie spalle.
<<Tyler!>> mi girai di scatto e vidi una persona che non avrei dovuto vedere in quel momento.
<<Sara!>> esclamai a mia volta.
Quello sì che era un bel guaio.

Il Mio Amato Fratellastro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora