7)Evening of change.

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7)Evening of change.

12/02/2015
È passato un mese da quando Daniel é tornato, creando una confusione infinita nella mia testa. Che poi perché doveva essere così difficile? Non mi calcolava di striscio, non si interessava se stavo bene o male. La verità è che ogni anno che passa si cambia sempre di più, e lui è cambiato così tanto da non ricordarsi neanche più di me.

Appena suonano alla porta corro ad aprire, ritrovando Danielle con un mazzo di margherite in mano, che prontamente afferro.

"Tess un altro mazzo di fiori da parte di Mattew." Urlo nella speranza che mi senta, facendo accomodare la mia amica.

"Mettilo insieme agli altri." Dice lei dal piano di sopra.

"Va bene." Vado in cucina e lo butto nel cestino, così come ha fatto con il resto.

"Dovrebbe dargli un'opportunità." Dice Danielle mentre annuisco in accordo.
"Andiamo, è così bello e dolce."

"Si, ma ha 27 anni!" Dico io buttandomi sul comodo divano.

"Dico per tua sorella." Sbuffa lei.
"Non ci penserei mai." Dice, ed io la guardo provocatoria.
"Cioè ci ho già pensato, ma no."

"Comunque, perché sei qui?" Chiedo.

"Per obbligarti a venire ad una festa." Dice lei.
"Dylan da una festa per il suo compleanno."

"Sai che odio quel ragazzo." Sbuffo, scuotendo la testa.
"Ed in effetti odio anche le feste."

"Si, ma c'è Daniel." Dice cercando di convincermi.

"E anche Bella." Dico.
"Ma non mi importante ne di lui e ne di lei. Che scopino tutto il tempo che vogliono."

"Non ci crederebbe neanche il più fesso." Dice guardandomi fissa negli occhi.

"Dovresti credermi invece." Dico.

"Sei una noia." Dice Danielle sbuffando.

"Si, proprio così."

...

"Ei, posso?" Chiede Tess mentre Bussa alla porta di camera mia.

"Certo." Accantono il solito libro e le lascio spazio per sedersi sul letto.
"Che succede?"

"Ho visto Danielle andare via un po' turbata, è successo qualcosa?"

"Voleva che andavo ad una festa con lei ed è tutto il pomeriggio che cerca di convincermi." Le spiego.

"Vacci, semplice no?" Chiede lei.

"No, non voglio andarci." Dico convinta.

"Avanti Mia, dici sempre che ti annoi ma la verità è che vuoi tu che la tua vita faccia schifo." Dice alzando la voce.
"Non fai niente per migliorarla."

"Parli proprio tu? Non me la lascio fare la morale da te." Dico mantenendo il suo tono.
"Hai un ragazzo stupendo che ti viene dietro da un mese, ti corteggia in modo dolcissimo mandandoti due mazzi di fiori al giorno, ma non semplici rose, ma margherite perché per lui sei speciale,messaggi romantici e richieste continue di appuntamenti." Sputo come se fosse veleno.
"Anche io voglio un mazzo di margherite." Dico lasciandomi andare al pianto.

"Oh tesoro." Dice avvicinandosi e abbracciandomi.
"Mi dispiace per averti detto quelle cose."

"Anche a me." Dico ricambiando l'abbraccio.

"Facciamo un patto?" Chiede, ed io annuisco.
"Tu vai alla festa.." si blocca quando vede la mia espressione contrariata.
"Ed io chiamo Mattew."

Childhood friend/ Daniel Sharman Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora