Verona

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Questa parte contiene due scene softcore precedute da avviso, per cui se vi scandalizzate (non) leggetela.

           

Finalmente il giorno della partenza si avvicina, tutti in classe non si stava più nella pelle per l'emozione. Per molti questo sarà il primo viaggio all'estero e anche se l'Italia è così vicina è una meta poco apprezzata: normalmente al mare si va in Costa Azzurra oppure in Corsica, mentre come montagne i Pirenei sono più vicini e raggiungibili da Parigi. Io c'ero stato un paio di volte da piccolo ma ne avevo ricordi molto vaghi, eravamo stati a Milano per delle sfilate e a Firenze per un servizio fotografico con delle modelle italiane nella galleria degli Uffizi, ma sono memorie di quando la mamma era ancora con noi.

Domenica saluto mio padre e Nathalie in partenza per New York, quindi mi preparo per una serata home alone. Invito Ninó, Alya e Marinette e decidiamo di fare notte da me. Nessuno dei genitori sa che siamo a casa da soli, altrimenti non saremmo mai riusciti a convincerli, ma una piccola bugia a fin di bene ci può stare, dopotutto io e Marinette mentiamo a tutti sulla nostra doppia vita.

Io e Ninó abbiamo optato per una serata trasgressiva, quindi ci siamo procurati "50 sfumature di grigio", sperando di poterlo replicare più tardi, anche se nessuno di noi ha la benché minima esperienza in quel senso. Le ragazze all'inizio sono titubanti, soprattutto Marinette che inizia ad arrossire solo nel vedere la custodia del DVD. In realtà il film si rivela una noia mortale e tutta la carica e l'eccitazione che avevamo immaginato scemano dopo la prima mezz'ora; ci rifugiamo nei popcorn e nelle patatine, mantenendo calda l'atmosfera tra di noi con luci soffuse, cuscinoni a terra e pigiami succinti. Per fortuna dopo circa due ore il film finisce; io e Marinette ci siamo quasi addormentati abbracciati, con il viso a pochi millimetri e le bocche che ancora si sfiorano. Ninó e Alya sono avvinghiati in una lotta all'ultimo bacio, probabilmente credendoci addormentati. Verso le due di mattina sollevo una Marinette ormai completamente spenta e la porto in camera, la adagio nel mio letto e mi sdraio vicino a lei. Plagg mi osserva dal soppalco, noto che acciambellata al suo fianco c'è la Kwami della coccinella, ci scambiamo uno sguardo d'intesa poi mi abbandono al sonno abbracciando la mia amata.

La sveglia suona impassibile alle sette, mi alzo con grande fatica e vedo che Marinette non accenna minimamente a muoversi, le concedo ancora qualche minuto mentre vado in sala per vedere i due piccioncini e con grande sorpresa li trovo già svegli e vestiti. "Tutto a posto, avete dormito bene?" Chiedo più per cortesia che altro. Mi rispondono quasi in sincrono arrossendo "si, benissimo!"

Torno a svegliare Marinette che fatica parecchio a riprendersi dalle poche ore di sonno, facciamo colazione e nel mentre ricordo a tutti che stamattina dovremo andare a scuola a piedi perché lo chauffeur rientrerà solo nel pomeriggio con l'auto.

A scuola le ore passano normalmente, la Bustier ci dà i biglietti per il volo, spiegandoci le regole principali del viaggio: le camere e i posti in aereo saranno assegnati in base alla disposizione dei posti in classe, ad eccezione di Nathanaël che sarà in camera con Ivan e Mylène che sarà in camera con Alix; ci raccomanda di non fare sciocchezze soprattutto in hotel e ci dà il programma dei giorni avvisandoci che il sabato sarà giorno libero.

Torno a casa a preparare la valigia e Plagg mi ricorda di prendere del camembert per il viaggio, lo guardo male "ma secondo te imbarco nel bagaglio a mano mezzo chilo di formaggio? Se mi fermano in dogana che gli racconto? È un'ora di volo o poco più, mangi prima e al massimo ti ricarichi appena siamo in hotel. E mi raccomando, sarò in camera con Ninó, cerca di non farmi fare figure di merda!" Mi guarda malissimo, sbuffa e si allontana in cerca di cibo. Intanto sto messaggiando con Marinette per organizzare la serata con Chat. Verso le undici chiamo Plagg e mi trasformo per fare due salti dalla mia lady che mi sta aspettando sull'Arc de Triomphe per una serata romantica tra supereroi. La vista dalla sommità dell'arco è bellissima, forse meno romantica che dalla Tour Eiffel, ma le strade che partono dalla piazza Charles de Gaulle e si diramano verso la città sono ancora parecchio trafficate e ci fanno capire quanto sia importante la nostra missione e quanta gente viva ignara del pericolo sotto il nostro sguardo.

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