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"Sicuro che vuoi che sia soltanto un amico o qualcos'altro?"

*-*

Vedeva tutto sfocato, si sentiva trascinare, girò lentamente la testa e vide il castano
"Sh"
sussurrò, Sascha vide un ago
"Ti prego no"
gli aghi lo terrorrizzavano, Stefano inniettò il liquido e lui si riaddormentò.

*-*

"Stefano lasciami andare"
forse era il contrario, il corvino si stava lasciando andare
"non posso"
Disse sorridendo Stefano.

Sascha tirò la testa all'indietro
"È la seconda volta che mi ritrovo legato e non è divertente ok?"
Il corvino si stava arrabbiando "Da te non me lo sarei aspettato"
sussurrò infine
"Dovresti essere abituato ad essere pugnalato alle spalle caro Sascha"
Quel maledetto sorriso perfido non spariva
"Bisogna conoscere il nemico quanto l'amico, hai ancora cosi tante cose da imparare"
Si allontanò tornando ad un tavolo dove da ore giocava con diversi oggetti probabilmente da tortura.

"Giuseppe e Salvatore verranno a cercarmi...ti pentira-"
Sascha cominciò ad urlare, forse lo scopo era davvero renderli pazzi
"Pensi davvero che ti verranno a cercare? Andiamo Sascha dai se ti ho abbandonato io loro non saranno da meno"
disse Stefano serio, i suoi occhi stavano cambiando
"Non è Stefano che parla lo so"
il corvino era deciso, il vero Stefano quello che lui pensava d'amare non era cosi.

"Non so come usate i vostri sensi e sinceramente non  mi interessa"
Stava praticamente dando dell'incapace a Sascha.
"Smettila"
e stava riuscendo a provocarlo alla grande.

Il castano lo guardò ancora per pochi secondi e poi uscì dalla stanza.

"Fanculo!"
urlò il corvino buttandosi a terra con la sedia, Stefano appena sentì il rumore tornò dentro rifiutando di guardare la figura a terra.

Sascha piangeva.

"Stefano...guardami, guarda cosa stai facendo"
costringerlo non serviva a niente "Ti prego non farmi questo"
in quel momento era più sensibile di quanto mai lo fosse stato
"Mi dispiace Sascha ma non posso, è nella mia natura"
Il castano gli accarrezzò la guancia delicatamente e gli asciugò le lacrime, fortunatamente l'altra parte di Stefano non era del tutto sparita "Ma non tutti siamo volpi come te"
Stefano si girò per capire chi avesse parlato ma gli arrivò una pentola in faccia, fece in tempo per emettere un verso e svenire... ad occhi aperti.

"Forza"
Fecero sedere Sascha e lo slegarono
"Salvatore i suoi occhi"

Cam lo stava controllando sperando che non si svegliasse ancora.

"Bei capelli furetto"
Si complimentò per i capelli gialli di Salvatore
" Grazie!"
Lo raggiunse e si abbassò per controllare lo stato del castano.

In tutto questo Salvatore aveva fatto il cambio di look il giorno prima.

"Sembrano gli occhi di un serpente"
Commentarono insieme e poi si sorrisero compiaciuti dalla telepatia.

"Ragazzi lo abbiamo preso"
Disse Cam al walky talky
"Alla camera grande"
Rispose la voce di Giuseppe.

"Allora vogliamo andare?"
Accanto a loro un Sascha sconvolto non vedeva l'ora di andarsene.

Scott li soccorse e insieme a Cam portò il corpo di Stefano, i due fratelli avevano una grande forza.

"Sascha è successo qualcosa fra te e lui? Devi essere sincero"
i due restanti dei mates indietreggiarono per parlare, Sascha prima di parlare sospirò come se fosse un argomento poco apprezzato
"Ecco è complicato"
Cominciava ad essere nervoso
"È come se fossimo fidanzati ma non lo siamo"
avrebbe messo volentieri un purtroppo immezzo.

"Ti avrebbe ucciso se voi non avreste avuto questo tipo di legame sai?"Ormai Salvatore se ne intendeva
"Non dire cagate"
Fisse Sascha facendo gesti.

"Solo tu, ricorda Sascha, solo tu lo potrai salvare"

Salvatore lo lasciò indietro e andò da Cam.

Erano arrivati alla cosiddetta camera grande.

Misero Stefano sul letto e si sedettero tutti su delle sedia a guardare Salvatore alzando le sopracciglia
"Ok ok parlo calmi"
alzò le mani in segno di resa.

"Un po' di tempo fa io e Giuseppe avevamo trovato una botola, ricordi quella camera, quella sopra?"
Disse.

Giuseppe annuì.

"Bene, li c'erano tre libri tra qui uno su un certo kanima, ha tutti i comportamenti di Stefano, atti involontari, paralizzanti, squame e occhi da serpente, è una creatura che si manifesta per errore, in pratica doveva essere qualcos'altro"
Spiegò riassumendo il più possibile
"Ma non ho finito, ha un padrone e assume le caraterristiche del padrone, andiamo ve le devo spiegare io ste cose?! Non avete visto teen wolf?"
tutti erano interessati al discorso "Veramente no"
disse il 28enne
"In che senso le caratteristiche del padrone?"
Chiede Sascha sistemandosi meglio
"Se il padrone è sensibile al freddo lo sarà anche lui, se ha paura degli animali l'avrà anche lui"
Si intromise Scott, aveva un bicchiere d'acqua in mano
" Tu mi sorprendi sempre di più"
disse Salvatore.

Il biondo rise.

"Ho prelevato una parte del suo veleno, potremmo usarla contro di lui...per ora"
Era una buona idea.

"Non potrò perdonarlo per sempre"
Si ripeteva Sascha guardando fuori
"Non posso, non se lo merita"
era ancora nervoso, era un continuo flusso, Stefano avrebbe dovuto lasciarlo morire
"Oh al diavolo"
sussurrò.

Tornò da Stefano per dirgli che andava tutto bene ma lui purtroppo non era più lì.

The True Heroes ●Mates●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora