14- La festa di Kyle

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Il film era iniziato da un bel pò e la paura mi stava divorando viva. Tyler invece era del tutto impassibile, anche alle scene più inquietanti. A rendere l'atmosfera ancora più paurosa erano le luci spente e il silenzio che regnava in casa. Eravamo soli e ciò non mi rassicurava.
<<Tyler leva questo maledetto film!>> esclamai. Lui mi guardò un attimo e invece di toglierlo mi attirò a se, mettendo un braccio intorno alle mie spalle.
<<Tranquilla, ci sono io>> mi sussurrò all'orecchio.
Non riuscii a distogliere lo sguardo dal suo profilo perfetto. Ma quando se ne accorse, sorridendomi come spesso faceva, mi concentrai sul film.
In quel momento mi sentii più rilassata e protetta, eppure quella tranquillità durò ben poco, perchè il mio telefono iniziò a squillare. Entrambi puntammo lo sguardo sul cellulare. Sgranai gli occhi quando sul dispositivo comparve il nome di Kyle.
<<Che faccio?>>
<<Decidi tu>> rispose sbuffando. Alla fine decisi di rispondere, guadagnandomi un'occhiataccia da parte del mio fratellasto.
<<Pronto?>> Tyler mi tolse il telefono dalle mani, mise il vivavoce e lo posò sul tavolino di fronte al divano.
<<Jessica ci sei?>>
<<Si, che succede?>>
<<Senti volevo chiederti scusa per oggi, mi sono comportato come
un'imbecille>>
Tyer sbuffò e roteò gli occhi al cielo. Vederlo geloso mi fece sorridere.
<<No Kyle ormai è tutto passato, tranquillo>> la risposta stupì anche me. Avrei dovuto mandarlo al diavolo per il suo atteggiamento sempre aggressivo, ma vedere Tyler geloso mi piaceva e lo sguardo che mi lanciò mi fece divertire ancora di più <<Ora devo andare, mi dispiace>>
<<Aspetta devo dirti un'ultima cosa>>
<<Cosa?>>
<<Stasera ci sarà una festa a casa mia, ti va di venire? Se vuoi puoi invitare anche Tyler e i suoi amici>>
<<Va bene, a che ora?>>
<<Verso le otto>>
<<Perfetto>>
<<Allora a dopo Jess, ciao>> disse per poi attaccare.
<<Tu verrai?>> domandai rivolgendomi a Tyler.
<<Ovvio che verrò. Non posso lasciarti sola con Kyle>>
<<Mica morde>> sdrammatizzai. Avevo appurato io stessa che poteva diventare abbastanza irruento.
<<Non fare la finta tonta, hai visto anche tu che si innervosisce facilmente>>
<<Non è vero>> alzò un sopracciglio, così mi ritrovai ad essere d'accordo <<Okay, forse hai ragione. Ma questo non significa niente>> presi il telecomando mettendo play al film. Ovviamente fu subito messa pausa.
<<Che fai? Mancano ancora quaranta minuti, dobbiamo continuarlo>>
<<Perchè ti comporti così?>> mi domandò, poggiando il telecomando sul tavolo.
<<Non so di cosa tu stia parlando>> lo presi di nuovo, mettendo play, e lo tenni in mano per non farmelo rubare.
Neppure questo funzionò.
Si gettò praticamente su di me. Ciò mi colse di sopresa, perciò cacciai un urlo.
Adesso ero letteralmente incastrata tra il divano e il suo corpo. Ci fissammo intensamente, io stupita dal suo coraggio nel fare quella mossa, lui sopreso altrettanto.
Approfittò del mio momento di debolezza per sfilarmi il telecomando dalle mani e abbassare il volume.
<<Parla>>
<<N-non>> balbettai, arrossendo. Averlo così vicino, i nostri corpi che si toccavano... stavo impazzendo <<Io n-non h-ho niente d-da dire>>
A questo punto sorrise divertito.
<<Sei in imbarazzo?>>
<<Io? Imbarazzo? No, assolutamente!>> mi affrettai a rispondere, arrossendo ulteriolmente.
<<Sembrava>> sorrise ancora, ciò mi fece innervosire.
<<Togliti Tyler>>
<<No>>
<<Si>>
<<Non lo farò. Voglio prima sapere una cosa>>
<<Avanti, dimmi pure>>
<<Perchè eviti gli atteggiamenti aggressivi di Kyle, passandoci sopra come se non fossero nulla?>>
Sapevo che mi avrebbe posto questa domanda. La risposta era molto semplice, ossia che Kyle era il mio unico diversivo dalle emozioni che provavo in presenza del mio adorato fratellastro, ma non potevo certo dirlo.
<<Kyle mi piace>> mi lasciai sfuggire. Okay, forse avevo parlato troppo in fretta.
Infatti il suo sguardo si incupì.
<<Ah si? È davvero così che stanno le cose?>>
Deglutii, nervosa. Ci era palesemente rimasto male.
<<Si>> dissi solo.
<<Bene>>
Si alzò in piedi, mettendo fine a quel magico momento.
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Alle sette e mezza ero già pronta. Indossavo una gonna di jeans e un top nero. Inoltre decisi di abbinare delle scarpe col tacco, ovviamente di mia madre. Approposito di lei, per convincerla ad uscire ci era voluto meno del previsto.
Sotto suo consiglio mi ero anche truccata, con un pò di fondotinta, mascara e illuminante.
<<Jess sei pronta?>> chiese Tyler bussando alla mia porta. Dopo gli avvenimento di quel pomeriggio non ci eravamo più parlati.
<<Si arrivo>>
<<Ti aspetto in macchina>>
Presi la borsa con il telefono e il portafogli per qualsiasi evenienza, poi uscì di casa trovando davanti a me Tyler che indossava dei jeans e una maglietta nera aderente.
Mi squadrò con attenzione, ma non disse nulla, se non un misero <<Andiamo>>
Salii in auto e accesi la radio. Lui, dal canto suo, mi diede un'altra rapida occhiata e subito dopo partì.
Arrivati a destinazione rimasi a bocca aperta. La casa era grande e lussosa. C'erano tutti gli studenti della scuola.
Il lontananza scorsi Logan e Justin ma non feci neanche in tempo a salutarli perchè delle ragazze mi spinsero, dato che erano già ubriache. Per non correre rischi mi accomodai sul divano.
<<Vuoi da bere?>> mi domandò Tyler urlando per colpa della musica troppo alta.
<<Si, una birra>> risposi. Annuì e andò a prendere da bere per me e per lui. Mi guardai intorno fino a quando non incorciai gli occhi di Kyle che pian piano si avvicinò a me.
<<Ben arrivata, ti piace la casa?>> si sedette accanto a me.
<<Molto>>
<<Sei bellissima stasera>>
<<Grazie Kyle>> sorrisi.
<<Vuoi da bere?>> mi chiese.
<<No grazie, sta già facendo Tyler>>
Proprio lui arrivò pochi secondi dopo, mi porse il bicchiere e, senza neanche degnare di un'occhiata Kyle, si sedette di fianco a me.
<<Jess vieni ti faccio vedere la mia stanza>> mi prese per mano facendomi alzare
<<Tyler tu vieni?>> chiesi posando il bicchiere di birra, finito, su un tavolino celeste vicino al divano.
<<No io vado da Logan e gli altri>> mi rispose con freddezza. Probabilmente ricordava ancora le mie parole di quel pomeriggio <<È meglio se vi lascio soli>> aggiunse, alludendo proprio a quello che pensavo. Continuai a guardarlo mentre mi allontanavo, fin quando non lo persi di vista a causa dei ragazzi scatenati che ballavano a ritmo di musica.
Salimmo le scale bianche a chiocciola e, quando arrivammo nella stanza di Kyle, notai che era veramente spaziosa. C'era un letto da una piazza e mezza al centro della stanza, ricoperto da un lenzuolo blu scuro. Accanto un armadio un pò antico e non molto grande. Davanti al letto una tv e vicino una scrivania.
<<È una bella camera>>
<<Grazie>> notai che mi stava osservando con attenzione
<<Sai, mi piacerebbe invitarti a cena uno di questi giorni>>
<<Oh!>> esclamai meravigliata.
<<Solo se vuoi ovviamente>>
<<No, si, cioè certo, mi farebbe piacere...>> mi grattai la muca imbarazzata. Effettivamente il suo era un gesto carino, ma non me la sentivo di cenare con lui <<...solo magari aspettiamo un altro pò che ne dici?>>
Lui annuì.
<<Bene, ora torniamo giù, vorrei salutare anche io Logan>>
Dissi la prima cosa che mi venne in mente giusto per sfuggire a quella situazione così strana.
Non feci in tempo ad aprire la porta però, perchè lui mi spinse contro il muro e mise le mani su di esso come per impedirmi di scappare.
<<Che fai?>>
<<Una cosa che desidero fare dal primo giorno che ti ho vista>>
I nostri nasi si sfiorarono. Io volevo scansarmi, scappare e impedirgli di baciarmi, eppure il mio corpo non seguì i comandi dettati.
Mi baciò.
Le sua labbra si muovevano lente e le mie seguirono il passo. Posò le mani sui miei fianchi, facendo aderire i nostri corpi.
Cercò di spiengermi sul letto, ma riuscii a fermarlo. Non volevo affatto andare oltre, ci conoscevamo da poco ancora.
<<Kyle, non voglio andare oltre. Mi sembra ancora troppo presto>>
<<Si lo capisco. Mi piacerebbe però iniziare a frequentarci di più. Mi piaci tanto Jess>>
Rimasi sconvolta dalla sua rivelazione, tant'è che rischiai di strozzarmi con la saliva.
Come sarebbe stato?
Era giusto?
Sarebbe durata?
Alla fine mi ritrovai ad annuire.
<<V-va bene. Anche tu mi piaci e sì, potremmo provare>>
Lui abbozzò un sorriso e finalmente tornammo al piano inferiore.
Ma la scena che si presentò davanti ai miei occhi mi fece pentire di non essere rimasta in camera.
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SPAZIO AUTRICE:
Cosa avrà visto Jessica di così brutto?
E soprattutto,il bacio tra Kyle e Jessica,cosa significherà per la ragazza?
Scusate se il capitolo è un pò corto...
Un bacio al prossimo capitolo❤

Il Mio Amato Fratellastro (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora