Too Late

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Inverno 2014, Londra

Fa freddo negli ultimi giorni, tanto da farmi credere che non siamo alla fine di Febbraio ma in pieno inverno. È strano che io stia notando tutti questi particolari a cui, fino ad anni fa,non avrei nemmeno dato peso. La verità è che le persone che entrano a far parte della tua vita sono capaci di sconvolgertela, di trasformarla in una serie di avvenimenti inaspettati dalla quale sei spaventato perché sei abituato alla solita monotonia Inglese. Al terzo anno di liceo ormai, a quasi 17 anni, avevo bisogno di uscire da quella bolla inerme nella quale mi ero rinchiusa per non avere più delusioni.

Poi era arrivato un ragazzo a cambiarmela. Uno di quei ragazzi che noti subito quando passi per strada, uno di quelli con quella cresta da idiota sulla testa, due occhi scuri che saprebbero scrutarti l'anima, quel tipo di fisico che ti fa pensare ad ore ed ore in palestra per migliorarlo.

Zayn mi aveva completamente cambiata. Quando l'avevo trovato a fumare sul treno, proprio seduto al posto accanto al mio dalla parte del finestrino, non avevo resistito dall'urlargli "Sai che non si può fumare, vero?"

Lui si era girato verso di me, mi aveva squadrata dall'alto al basso, per poi tornare alla sua sigaretta accesa. Avevo sbuffato sonoramente attirando ancora la sua attenzione. Infatti si era girato di nuovo e mi aveva guardata. I suoi occhi erano decisamente la cosa più bella che avessi mai visto.

Mi aveva sorriso e risposto "Lo so bene" contemporaneamente. Ero rimasta incantata, lo ricordo ancora oggi.

"Allora perché fumi sul mio zaino?" avevo replicato acida.

"Perché mi va". Risposta chiara e coincisa.

Da quel momento non si era più girato ed io avevo passato venti minuti buoni a cercare un altro modo per scambiare qualche parola con lui. Mi attirava, anche se non volevo ammetterlo. Il suo modo di fumare poi, era appagante. E io, a quel tempo, odiavo il fumo e qualsiasi tipo di sigaretta. Era così strano per me avere una specie di attrazione fisica verso qualcuno, visto che di relazioni non ne avevo avute, o quasi, e la mia esperienza in campo sessuale era minima.

Ricordo di averlo lasciato senza nemmeno un saluto quando ero dovuta scendere e che i successivi 8 giorni dopo lo avevo rivisto. Ci squadravamo e sorridevamo, ma entrambi eravamo troppo timidi e orgogliosi per prendere parola. Ma lo feci, eccome se lo feci.

Precisamente l'undicesimo giorno gli avevo chiesto se potevo fare una telefonata e lui aveva accettato. E da li, tutto era cominciato.

Dalle prime uscite, al primo bacio, allo stare insieme. Dalle prime litigate, alla prima volta, al primo 'ci siamo lasciati'.

Avevamo vissuto una vera e propria storia d'amore e, fra alti e bassi, eravamo stati insieme quasi 4 anni.

Fino a quando non mi tradì, e allora li si che cominciarono i problemi. Psicologo, fine degli studi, ricerca del college e borse di studio. Mia madre era disperata tanto da avere un crollo di nervi. Io e Zayn non ci vedevamo più e ogni volta che salivo su un treno mi sarei voluta buttare sotto le rotaie.

Volete sapere com'è finita? L'ho rivisto ieri. Sono passati ben 9 anni da quando ci siamo lasciati e ieri l'ho ritrovato al parco, con il suo cane, sua moglie e suo figlio, Nicholas. Gli somiglia tantissimo. Lui è diventato un uomo bellissimo e sua moglie lo guarda nella stessa maniera in cui io lo guardo 9 anni fa. Ci siamo riconosciuti subito. Il cane si era avvicinato a me per riprendere la sua pallina e io mi ero fermata per fargli qualche carezza. Ho alzato gli occhi e lo avevo visto. Ci siamo guardati un momento e poi, da adulti quali siamo, ci siamo salutati con un caloroso abbraccio. Ci siamo fermati a chiacchierare per un po'. Mi ha detto che è diventato avvocato e io gli ho parlato della mia carriera da giornalista appena iniziata. Era fiero di me, lo vedevo nei suoi occhi. Abbiamo cominciato a ricordare i bei tempi passati insieme e il nostro primo incontro. Le emozioni che ho provato sono state strani e intense, anche lui se n'è accorto. Quando ci siamo salutati, l'ho visto tornare dalla moglie e prenderla per la vita tanto da farmi abbassare lo sguardo, ma poi mi ha fissata intensamente come per dirmi 'non ti ho mai dimenticata'.

"Neanch'io ti ho mai dimenticato" avrei voluto urlargli.

"Mamma!" mi viene incontro Christian, mio figlio. Alla fine della strada vedo Lucas, mio marito da quasi 5 anni. Lo saluto con un cenno.

"Amore!" guardo Christian "Com'è andata a scuola?"

"Abbiamo imparato le moltiplicazioni. Sono difficili" lo dice con una faccina così assonnata che mi scappa una risata

"Difficili? No, vedrai che la mamma ti aiuta"

Rivolgo il mio sguardo a Lucas, mentre accarezzo i capelli di Chris, e gli do un bacio sulla guancia. Mi è istintivo girarmi poi verso la direzione in cui c'era Zayn, ma lui è sparito.

Nonostante si vada avanti, nonostante si decida di prendere la decisione migliore per tutti, a volte non è quella migliore per se stessi.

// spazio autrice //

Non starò qui a dilungarmi.

Ho scritto questa storia perché sono stata ispirata da un racconto di mia madre sulla storia d'amore di una sua compagna di liceo.

Non è ne a lieto fine ne drammatico, ma è soprattutto molto reale.

Non ho riletto quindi scusate gli errori.

Ditemi se vi è piaciuta perché per me è stato molto emozionante scriverla :)

giuls. x

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 01, 2014 ⏰

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