Giorno Uno.

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Hey, domani inizierà il mio primo giorno di scuola, sono così felice inizio la prima superiore dove posso esser finalmente me stesso, dove posso essere finalmente Nicholas. Ho fatto tre anni di scuole medie, questi tre anni erano oscuri, non avevo amici, passavo i miei giorni a pensare, a disegnare; insomma passavo i giorni nel mio mondo, beh la cosa non era affatto spiacevole ma, dopo un po la solitudine si sente. Spero tanto che domani qualcuno non mi giudica per quello che sarò, infondo è essere te stessi la prima regola. Ho ansia tanta ansia, sopratutto quando ci sarà l'appello "Samantha Henderson" quando diranno ciò vorrei tanto alzarmi e dire: -io sono Nicholas- spero che diranno solamente il cognome e non il nome. Almeno il cognome mi piace, non si capisce se sono maschio o femmina è meglio così, e poi quando dovrò parlare e quando dovrò presentarmi cosa dirò? Ho tanta ansia, nonostante io assomigli ad un ragazzo, e io voglio essere tale i miei ancora non si pongono domande, ancora non lo capiscono. Beh loro non capiscono nulla, è impossibile parlare con loro che urlano e litigano ogni due secondi mi chiedo come mai stanno ancora insieme, se è per me e per mio fratello si possono benissimo lasciare almeno staremo molto meglio senza le loro urla, e mi chiedo come riuscirò a dirgli come mi sento. Ho il cuore e la testa che scoppiano, tanto non mi interessa cosa pensano gli altri di me, io sono me stesso e non voglio più sbagliare. Esatto questa volta io non sbaglierò, io vincerò.

il ragazzo fece un dolce sospirò.

Domani sarò perfetto; nel vestirmi, nel comportarmi e nel presentarmi.
Ovviamente mi presento per bene solamente ai compagni, non mi conviene con i professori non voglio che i miei lo vengono a sapere da loro.

il ragazzo sbadigliò.

Buonanotte mio piccolo mondo, domani sarà il mio giorno.

e così il ragazzo si distese sul suo letto morbido, chiuse gli occhi e in qualche secondo era già nel suo mondo, ma il suo secondo mondo, quello dei sogni.

spazio autore:
ecco il primo pezzo della storia, come ho già detto; ricordo che soffro di dislessia e non ho una grammatica divina, quindi spero che il contenuto vi piaccia.
a qualche visualizzazione e commento continuerò la storia.

ps: ho messo una foto, così per dar l'immagine del protagonista.

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