Ed ecco che un flebile raggio di luce mi illumina il viso, svegliandomi. Come potevo immaginare, mi risveglio in compagnia di un altro sconosciuto chissà dove.
Dopo essermi stiracchiata, mi alzo da quel comodissimo letto e cerco di vestirmi il più velocemente possibile: indosso la mia camicia, che puzza come al solito di alcool, la gonna corta e prego, mentre cerco le mie cose sparse per la stanza, di non svegliare il tizio con il rumore dei tacchi.
Mi accorgo, osservando la stanza, di trovarmi in un hotel molto lussuoso e quindi, facendo due più due, credo di essere stata con un ragazzo molto ricco. O almeno credo.
Non ricordo minimamente di come ci siamo arrivati qui o come ci siamo conosciuti, anzi.
Non ricordo nemmeno un quarto degli avvenimenti di ieri notte. Cavolo, che casino.Fuori dall'hotel prendo il mio telefono e controllo le notifiche: ci sono più di 10 chiamate e 20 messaggi da Ginny, la mia migliore amica.
Ci conosciamo da anni e c'è sempre stata per me, anche quando i miei genitori hanno divorziato.
Le mando immediatamente un messaggio, dicendole che va tutto bene e che non dove preoccuparsi. Continuo a camminare per un po', prima di chiamare un taxi per tornare a casa.
Una volta arrivata a casa, come da copione, trovo mia madre che mi aspetta infuriata, proprio davanti la porta.Mamma: Dove sei stata Francesca? Ti sembra questa l'ora di tornare a casa?
Fra: Mamma, sono abbastanza grande per passare la notte fuori. Ti ho detto centinaia di volte che non devo aspettarmi sveglia a fare la guardia.
Mamma: Francesca, non permetterti più di rispondere così a tua madre, chiaro?! E poi potrai anche avere diciannove anni, ma vivi sempre sotto il mio tetto. Non dimenticarlo mai.
Fra: Mamma t'ho detto che non devi preoccuparti. E te lo ripeto per l'ultima volta: io faccio ciò che mi pare.
Finisco la solita routine con mia madre e corro in camera mia. Tutto quello che voglio è una bella doccia e qualche attimo di tranquillità.
Passata l'ora di pranzo, decido di andare al centro commerciale con Ginny.
La chiamo e, senza nemmeno finire la frase, mi urla che ci saremo viste tra due ore proprio lì. Arrivate sul posto, abbiamo deciso di torturare tutti i negozi di quel centro.
Dopo ore di contrattazione con i commessi , solo per avere anche il più piccolo sconto, decidiamo di fermarci in un piccolo chiosco dall'altra parte della strada.
Un discorso tira l'altro, finiamo per parlare della sera precedente:Ginny: Allora? Il tipo com'era?
Fra: Di che stai parlando? Non ho idea di cosa tu stia insinuando...
Ginny: Andiamo non dire cavolate! Sai benissimo di cosa parlo: del tipo con cui sei andata via!
Fra: Abbassa la voce! Ti pare il caso di gridare queste cose in pieno centro?!
Ginny: Ohoh! Allora è successo. Quindi? Com'era? Orribile? Discreto? Fantastico? Da bagnarsi al solo tocco? Su, non tenermi sulle spine!
Fra: mmh...Non lo so. Non ricordo un accidente di ieri sera. Quando mi sono svegliata me ne sono andata immediatamente.
Ginny: Ma come non ricordi nulla?! Quello poteva essere l'uomo della tua vita e tu non sai neanche chi fosse.
Fra: Ma si può sapere cosa vuoi sapere? Ricordo solo te che hai bevuto come se non ci fosse un domani. Ti basta?
Ginny: Io bevuto? Ma se l'hai ammesso anche tu che eri ridotta una schifo e non ricordi niente! Sei davvero una stronza, lo sai?!
Fra: Vaffanculo Ginny! Comunque sia, basta sbronze per un po'.
Ginny: Ma come? Ed io che volevo andare alla festa di questa sera. Beh, è un vero peccato.
Fra: Di che festa parli?
Ginny: Nulla di che: solo una delle feste più fuori di testa dell'ultimo anno in una delle discoteche più "WOW" della zona. E si da il caso che un tipo ieri sera mi abbia dato dei passa per la VIIIIIP ZOOONE!
Fra: Stai scherzando, vero? Sarà una festa da paura! A che ora?
Ginny: L'ora? Tu non verrai. L'hai detto tu: "basta sbronze per un po'". Non posso di certo portarmi una che non vuole toccare un goccio ad un festa del genere. Chiederò a Megy se vuole venire al posto tuo. Accetterà sicuramente!
Fra: Megy? No, no, no! Vengo io! Voglio venire io! Non fare la stronza Ginny! Ho cambiato idea!
Ginny: Lo sapevo! Questa è la mia ragazza! Quindi passo a prenderti alle 22:30.
Fra: Si! Non vedo l'ora. Chissà che confusione ci sarà.
Ginny: Credimi: sarà un casino!
STAI LEGGENDO
The Similar Oppositer
RomanceLei: - Età 19 anni; -Orgogliosa; -Genitori divorziati ( vive con uno dei due); -Continui rapporti sessuali; Lui: -Età 20 anni; -Saldi principi sociali; -Odia le ragazze troppo lascive;