GWEN'S POV
dopo aver passato il resto del pomeriggio insieme a studiare Stiles è tornato a casa e io sto aspettando Derek per cena, sono seduta sul divanetto davanti alla grande finestra intenta a cercare di capire meglio ciò che Stiles mi aveva spiegato, ma devo ammettere che qualcosa ho capito.
appena suona il campanello mi fiondo giù per le scale e vado ad aprire a Derek,
io:" heyyy" dico entusiasta di vederlo e lo abbraccio, lui ricambia l'abbraccio
d:" cos'hai fatto dopo essertene andata?" dice mettendo la giacca sull'appendi abiti e posando le scarpe vicino alla porta
io:" stavo uscendo per sbollire e mi sono trovata davanti Stiles, che mi ha offerto un passaggio fino a casa e io ho accettato, poi appena arrivati a casa l'ho invitato ad entrare..."
d:" aspetta hai davvero fatto entrare Stiles e hai accettato un suo passaggio?! aspetta ma almeno lo conosci?" dice interrompendomi
io:" certo che lo conosco ed è anche quello che mi sta più simpatico tra loro tre"
d:" Isaac non voleva"
io:" invece si sennò non lo avrebbe detto"
d:" ma non intendeva ferirti sia chiaro è solo che non era al corrente del tuo passato, comunque anche lui ha avuto un passato un po' scosso, il padre lo picchiava poi Isaac è stato morso e il padre e morto, ora è uno di noi"
io:" fantastico, scusa ma non ho voglia di parlare di Isaac, ah ti va di mangiare cinese?"
d:" okay"
chiamo e ordino
io:" ah sia chiaro paghi tu" dico sorridendo
d:" ma non è giusto, questa è casa tua io sono l'ospite"
io:" io sono la più piccola" dico alzando le spalle e sorridendo capendo di aver vinto, mentre lui sorride
dopo 15 minuti a parlare sentiamo suonare alla porta, Derek va ad aprire e rientra con un sacchetto bianco in mano
io:" ciboo" dico applaudendo legermente
io:" sto morendo di fame"
d:" quando mai" dice per prendermi in giro
lui apre il sacchetto e mi passa la confezione di spaghetti di soia per me, per poi poggiare sul tavolo, la sua e dei ravioli al vapore
io:" che hai fatto in tutto questo tempo?"
d:" intendi da quando te ne sei andata dal loft?"
io:" anche"
d:" dopo che te ne sei andata ho guardato male Isaac che mi ha detto che non si aspettava una tua reazione, poi sono rimasto a parlare con Scott riguardo la tua ammissione nel branco, tu invecie dopo aver fatto entrare stiles"
io:" mi ha aiutata a sistemare gli scatoloni, abbiamo parlato e poi mi ha dato una mano per lo studio, soprattutto di algebra ed economia"
d:" gli hai detto qualcosa?"
io:" ah si gli ho fatto vedere la trasformazione" aquelle parole Derek spalanca gli occhi e per poco non sputa gli spaghetti che si era appena messo in bocca, dopo aver masticato e mandato giù mi dice
d:" davvero?! perché?!"
io:" che male c'è? non vedo Stiles come una possibile minaccia, di lui mi fido, e mi piace come persona è socievole, comprensiva e molto ironica"
d:" gwen non ti starai mica innamorando vero?! cioè almeno non farlo di Stiles"
io:" 1)non mi sto innamorando di nessuno 2) cos'hai contro di lui?"
d:" non ho niente contro di lui, solo che ci sono ragazzi più carini, credo" io comincio a ridere " cos'hai da ridere?" dice sorridendo
io:" mi eri mancato"
appena finita la cena Derek decide di andare via e io dato che sono le 22:30 decido di andare a letto perché domani vorrei svegliarmi senza le occhiaie, dopo essermi cambiata sto per andare a letto quando passando davanti alla finestra noto stiles che si era affacciato nel mio stesso momento, lo saluto con un cenno della mano e lui ricambia, mi giro e mi infilo nel mio adorato letto
7:00 buongiorno, cavolo sembra che abbia dormito poco, la notte è passata così velocemente, peccato
dopo essermi diretta in bagno ed essermi vestita, indossando dei semplici jeans neri a vita alta e un maglione bianco per tenere testa al clima rigido di dicembre, vado in bagno a truccarmi ovviamente solo mascara e scendo afferrando dal frigo del succo e versandolo in un bicchiere che sorseggio piano accompagnandolo con qualche biscotto al cioccolato che mangio mentre preparo lo zaino.
Appena scendo infilo le Adidas bianche e nere, il cappotto, metto lo zaino in spalla ed esco mettendomi gli auricolari e mangiando una mentina per tenere l'alito fresco.
Esco di casa e chiudo la porta con le chiavi, per poi dirigermi verso la fermata del bus, passo davanti a casa di stiles nel momento in cui la sua jeep parte per arrivare a scuola, mentre cammino la guardo allontanarsi e penso a ieri pomeriggio facendomi spuntare un sorriso involontario, perché?.
Dopo qualche minuto di attesa il bus arriva ed essendo pieno di gente riesco lo stesso a trovare posto nel mezzo vicino al finestrino, ci metto solo dieci minuti ad arrivare è appena il bus si ferma io scendo insieme a tutti gli altri ragazzi, mi guardo introno e sono leggermente spaesata odio questa sensazione, rimango ferma dove sono con la cartina degli orari pronta in tasca per evitali richieste, sento toccarmi la spalla e mi giro trovandomi davanti un ragazzo poco più alto mi me, con i capelli castani e gli occhi blu devo ammettere che fisicamente non è messo male ed è carino ma non mi interessa
x:"ciao sei nuova?"
Io:"si" dico riportandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio che era appena sfuggita
T:"sono Theo piacere" dice porgendomi la mano che io stringo
Io:"Gwen" lui sorride
T:"allora Gwen cosa stai cercando? Ti vedevo in difficoltà"
Io:"si grazie dovrei avere come prima ora economia se non sbaglio" dico aprendo il foglio di carta bianca per confermare il mio pensiero che si rivela giusto
T:"che fortuna anche io ho alla prima ora economia, il professore è anche il coach di lacrosse" io sorrido
Dopo avermi condotto per i corridoi entriamo in un aula insieme ad altri ragazzi, io mi siedo ad un banco e Theo si mette vicino a me, mentre parlo con Theo noto Stiles entrare e lo saluto con una mano, lui ricambia e mi sorride poi sposta lo sguardo su Theo e lo saluta con un semplice accenno del capo come seccato dalla sua presenza
La lezione comincia è il coach ci assegna una verifica a sorpresa, io mi sento abbastanza preparata grazie alle lezioni di Stiles, passata l'ora il coach ci promette le verifiche entro la giornata, dopodiché le ore passano fino ad arrivare all'ora di pranzo, mi dirigo verso la mensa grazie all'aiuto di un bidello, appena entro mi metto in fila prendendo il vassoio, una volta riempito il vassoio comincio a girare per la mensa non trovando posto e rimanendo in piedi mangiando il mio pranzo, dopo qualche minuto arriva Stiles
S:"Gwen vuoi venire a sederti con noi? Il nostro tavolo e là infondo, ti abbiamo vista sola e pensavamo di farti fare amicizia con il resto del branco"
Io:"si grazie non avevo voglia di mangiare in piedi" dico sorridendo, mentre parliamo ci avviamo verso il tavolo,
S:"adesso ti presento il resto del banco"
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~la mia luce nell'oblio~//teen-wolf
FanfictionGwenther è una ragazza come tante...o quasi...