Love Actually♥

Chapter one hundred and ninety

Salve a tutte! Prima che iniziate a leggere tengo a precisare che questa FF non è la mia, però ho avuto il permesso dalla scrittrice di postarla. È stata scritta da Benedetta Antognoli, l'amministratrice della pagina facebook "One Love, One Direction" ( https://www.facebook.com/photo.php?fbid=477646562281408&set=a.477646538948077.103551.319318428114223&type=3&theater ) La potrete trovare anche su twitter: @imjustbi

Detto questo buona lettura!

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Mancava ormai poco più di una settimana al matrimonio, la sera prima avevamo fatto tutti quanti tardi per il compleanno di Liam, avevamo bevuto, fatto casino e non riuscivo in nessun modo ad alzarmi.

"Scricciolo, ancora dormi?" bofonchiò

Lo sentii venire da me sul letto e darmi dei piccoli baci sul collo.

"Niente baci, sono sveglia" dissi tirandomi su

"Okei, miss acidità" disse ridendo

"Ho solo...sonno!" replicai alzandomi

Andai alla finestra e mi affaccia, era stranamente molto caldo.

"Tra esattamente sette giorni a quest'ora sai in preda ad una crisi isterica Bi" disse venendo ad abbracciarmi da dietro

"Dimmi che non hai svegliato anche nostra figlia in questo modo, ti prego" lo implorai

"Sta dormendo di la, ancora" disse appoggiando la testa sulla mia spalla

"Io...Cristo ho un sacco di cose da fare oggi!" esclamai

"Ha chiamato una certa Jade, ha detto che devi andare all'Atelier a fare l'ultima prova del vestito. Poi ha chiamato Marti ha detto che il catering è a posto, ma che devi passare da lei per i fiori e poi..." iniziò

"E poi devo ancora scrivere le promesse! Dio mio ma che ore sono Harold?" quasi urlai

"Esattamente le 9.33" disse guardando lo schermo del suo telefono

"Oh porca merda!" urlai correndo a prendere i vestiti

Harry scoppiò a ridere buttandosi sul letto e osservando quella scena ridicola.

Corsi in bagno con i vestiti in mano, mi feci una doccia rapidissima, mi vestii, truccai appena e pi uscii.

"Tempo impiegato?" chiesi a Harry mettendomi le scarpe

"Circa 11 minuti, è impressionante" disse ridendo

"Borsa per favore" dissi allungando la mano verso il letto

Lui allungò un braccio lateralmente, la prese e me la lanciò.

"Grazie...il cellulare dov'è?" chiesi frugando dentro la borsa

"Di sotto" sorrise

"Okei" sbuffai uscendo di camera

Praticamente volai per le scale e presi gli occhiali da sole, le chiavi di casa e della macchina e il cellulare.

"Ciao Harold" urlai in direzione delle scale

"Sono qua" disse ridendo e spuntandomi alle spalle

"Non mi ero resa conto che eri sceso" constatai

"Me ne sono accorto" sorrise

"A dopo" sorrisi

Gli stampai un leggero e veloce bacio sulle labbra e poi infilandomi gli occhiali da sole uscii.