E. P.
LA LEGGENDA DI THALOR
Volume 1
L'INIZIO DELLA LEGGENDA
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Anch'io così, se egual destino m'è preparato,
giaccerà morto, ma adesso voglio aver nobil
gloria.
OMERO
PROLOGO
<<Che belle stelle padre. Gli dei questa notte ci hanno voluto deliziare di questa magnificenza>> Disse il giovane.
Intanto il padre del ragazzo si accingeva a raggiungerlo.
<<Braddor... Lockir...Arader!>> Disse il ragazzo con voce fiera.
Il padre si sedette affianco al figlio e con voce ancor più fiera rispose.
<<Intelletto, Forza e Saggezza. Tutte doti che ti accomunano figlio.>>
In quel momento il ragazzo si alzò e mentre stava per tornare in casa il padre lo fermò e gli disse <<Thalor... Un giorno tu sarai ricordato. Scriveranno poemi, ballate e racconti sul tuo vissuto.>>
<<Padre... Il mio destino è quello di lavorare la terra, come fece mio nonno, come hai fatto tu... Sono un semplice ed onesto lavoratore, non un eroe>>
Il padre si avvicinò al ragazzo, lo fissò negli occhi e con fare affettuoso gli diede una pacca sulla spalla.
<<Torniamo in casa...>> disse il padre con un sorriso.
Il giorno seguente l'uomo si alzò e, dopo aver preso gli attrezzi da lavoro, fece per uscire quando udì un urlo provenire dall'esterno.
In quel momento l'uomo si precipitò fuorì.
Lo spettacolo che si gli si prospettò era straziante.
Vide i cavalieri del Re impegnati a saccheggiare case, trucidare uomini, donne e bambini.
Alcuni soldati erano occupati a decapitare un uomo davanti ai suoi figli.
Altri invece picchiavano donne e bambini, non curanti delle giovani vite di quest'ultimi.
L'uomo fermò un soldato, che si stava scagliando contro un bambino.
<<Perchè ci state attaccando ?!>> disse l'uomo con rabbia.
<<Abbiamo ricevuto l'ordine di radere al suolo questo villaggio. Anche questo mese non avete fornito oro e grano a sufficenza. Non servite più al nostro regno!>> Urlo il soldato sguainando la spada.
Thalor, svegliato dalle urla, corse fuori e vide il padre soccombere sotto la spada di quel soldato.
<<Padre!>> disse Thalor correndo verso l'uomo ormai morente.
Era tutto inutile. Thalor guardò negli occhi il padre, gli stessi occhi che la sera prima mostravano speranza ora erano spenti.
Thalor prese una mazza da terra e si avvicinò al soldato e mentre cercava di sferrare un colpo venne fermato da due soldati che lo picchiarono fino a fargli perdere i sensi e mentre questi si accingevano a sferrargli il colpo di grazia la madre li fermò, implorando di risparmiare il figlio.
La donna venne presa di forza e trafitta in petto prima che potesse avvicinarsi al figlio.
Il comandante dell'esercito, allora, ordinò di bruciare il villaggio, così da uccidere anche gli ultimi sopravvissuti.
