CAPITOLO 27

144 11 7
                                    

Quin pov's (si si fa ancora così!)

- N-non ci posso credere... - disse il ragazzo ancora scioccato e imbarazzato che si trovava seduto sul letto.
- G-già... poi lo ha detto senza esitazione! - ribadì la sua fidanzata nel medesimo stato d'animo anche lei seduta.
Ancora quei due si stavano domandando come diavolo avesse fatto Joey ad aprire la porta nonostante loro l'avessero chiusa.
Ma soprattutto...
COME HA FATTO CON TANTA TRANQUILLITÀ A DIRE UNA COSA COSÌ?!
I misteri della vita miei cari ragazzi...
- Beh... ha detto che Seto si sta agitando, meglio andare allora! - disse il Faraone alzandosi apparentemente tranquillo.
La ragazza prese un vestito bianco dell'armadio semplice e se lo mise, giusto per scendere e cenare.
Pensate se quei due fossero stati beccati più in là!
~
- Ma quanto ci mettono! Wheeler! Sei sicuro che si stavano solo chiacchierando uno da una parte uno dall'altra?! - chiese scettico Seto.
- Si si. Sicurissimo! - disse lui tranquillo.
- E allora dove cavolo sono?! - si spazientò Kaiba.
Proprio mentre esponeva i suoi quesiti dalle scale scesero i due soggetti.
- Eccovi! Ma dove diavolo eravate finiti? - chiese la Garden con un sorriso spensierato.
- Beh ecco noi... - cominciò la viola ma smise subito non appena il fratello le si posò davanti.
Esso le prese il polso e la tirò verso di se lontana dal suo faraone.
Il braccio che l'aveva catturata era ancora stirato mentre l'altro braccio del fratello le circondava la vita.
Tutti erano scioccati da questo episodio.
- Ma che diavolo fai?! - domandò stizzito il ragazzo dai capelli a stella.
- Ti avevo detto di non starle più vicino! COS'È NON AVEVI CAPITO?! - domandò urlando.
- Ma di che stai parlando? - cercò di ribellarsi la sorella.
Iniziò a dimenarsi per tornare dal suo amato ma nel farlo scopre erroneamente il frammento di pelle nel quale vi era stampato quel marchio che aveva lasciato l'ex-spirito.
- C-che di... CHE DIAVOLO È?! - disse il fratello lasciando la presa e lasciando cadere all'indietro la sorella.
- Ma che ti salta in testa?! - gridò il biondo accorrendo dalla sua amica stesa a terra insieme al faraone - Ti sei fatta male? - le chiese preoccupato.
Lei scosse la testa con sguardo basso.
- NON MI HAI ANCORA RISPOSTO! - le gridò contro il presidente della Kaiba Corporation.
Lei sobbalzó e alzò uno sguardo terrorizzato sul fratello.
- M-ma Seto... - disse a bassa voce ma venne di nuovo interrotta.
- NIENTE MA! TI AVEVO DETTO DI STARGLI LONTANA PRIMA DI TUTTO! E POI RISPONDI A QUELLA MALEDETTA DOMANDA! - le ordinò al quanto spazientito.
- ADESSO SMETTILA! Misaky non dovrebbe neanche darti conto dopo che la tratti peggio di un tuo sottomesso! E poi anche se ti dicessi che cos'è quel segno non ti cambia la vita! - disse Atem arrabbiato.
Seto lo prese per la maglietta e lo avvicinò al suo viso: - Dimmelo. Ora. - gli sussurrò minaccioso.
Lui si allontanò immediatamente e dette finalmente risposta: - Le ho fatto un succhiotto! - disse per niente spaventato dalla possibile reazione.
Il braccio di Kaiba si alzò indietro e la mano si strinse in un pugno pronto a colpire il povero faraone che stette fermo.
Fu un secondo.
Il pugno partì.
Ma il Faraone non sentì niente.
Aprì gli occhi che aveva chiuso e li sbarrò dallo stupore e spavento.
- N-no... Non puoi... colpirlo... i-io n-non... te lo permetto! -.
Il colpo era andato a segno nello stomaco di Misaky che con il teletrasporto aveva protetto il suo faraone. (I suoi poteri non dormono più ewe ndQuin)
Cadde in ginocchio tenendosi il punto colpito: - Misa! Ma che ti è saltato in mente di prendere quel colpo al posto mio?! - Atem si mise subito accanto a lei sostenendola e accertandosi che stesse bene.
- Mai... avrei permesso a mio fratello di colpirti! Soprattutto se la causa è un segno così bello come il tuo marchio. - disse lei aggrappandosi e nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.
Lui arrossì anche se impercettibilmente e contraccambiò quel piccolo abbraccio.
- Grazie principessa mia. - le disse all'orecchio.
La ragazza si alzò aiutata dai suoi amici e cominciò a barcollare e si dovette aggrappare ai suoi amici: - M-mi sa che sta-stasera passo per la cena... - dichiarò pallida in viso.
- Va bene ti accompagno! - disse Tea sperando di non creare più i casini di prima.
Le ragazze salirono che Joey che aiutava Misa per salire le scale.
E il silenzio regnò anche quando il biondo tornò.
- Come ti sei permesso? - disse piano Seto.
- Come mi sono permesso di fare cosa? - chiese il Faraone stizzito anche solo dalla sua presenza in quell'istante.
- Parlo del succhiotto. - rispose semplicemente lui.
Atem alzò un sopracciglio scettico: - E allora? È la mia ragazza! La ragazza che amo! Lei ama me! È normale che stavamo per farlo! - spiegò lui come se davanti avesse un bambino di 12 anni.
- NORMALE?! Ti rendi conto di quale cazzata hai appena detto?! Non è normale! - riprese a sbraitare il castano.
- Ma che problemi hai? Perché non sarebbe normale? Ti dico io cos'è DISUMANO! Che tu abbia fatto cadere tua sorella e che sempre tu le abbia urlato addosso senza una valida motivazione! - ribattè la stella.
Seto digrignò i denti e fissò l'altro ragazzo intensamente.
Le saette partivano da entrambe le sponde per poi scontrarsi e la rabbia tra di loro era palpabile
Ad un tratto da sopra si sentì un tonfo che fece sobbalzare tutti i ragazzi.
Accorsero tutti al primo piano e già sappiamo dove erano diretti.
Aprirono la porta e videro la sedia per terra come se fosse stata urtata mentre uno correva e fosse caduta.
Dal bagno provenivano strani rumori così i ragazzi si precipitarono lì.
La porta era aperta quindi lo spettacolo era visibile a tutti: Tea teneva i capelli ad una Misaky china sul water a vomitare.
Eh sì Seto! Hai esagerato con la forza!
- Hey tutto bene? - domandò Yugi.
Tea si voltò e sorrise: - Si tranquilli! Se vomita starà meglio dopo! - così uscirono tutti quanti.
Saltarono tutti la cena così, quando fu l'ora di andare a casa Atem salì in camera di Misa che si trovava nel letto a riposare.
Le scostó un ciuffo dal volto e la chiamò.
Lei rispose e sorrise.
- Domani ho un duello importante! Sarà per mantenere il titolo di Yu-gi-oh! (Yu-gi-oh = re dei giochi) Ti va di venire? - le chiese pacatamente.
- Si certo! Spero di non stare troppo male così ti vedrò duellare! - disse euforica ma in modo calmo.
Si saltarono con il tipico bacio delle coppiette e finalmente Misaky poté chiudere gli occhi e dormire.
In un secondo già il sonno era profondo.
*click*
La chiave aveva chiuso la porta dall'esterno.
- Tu non andrai proprio a nessuno duello, sorellina. - e il ragazzo mise la chiave in tasca e e se ne andò a dormire anche lui








^ANGOLO AUTRICE ^
Ciao!
Visto come ho recuperato settimane di assenza? Capitoli in anticipo!
Che poi ammetterlo che l'immagine è grandiosa!
Inoltre la storia sta per finire!
Ci credete!
UN NUOVO PASSATO finita?
Fa impressione anche solo pensarlo...
Che poi oggi ragazzi ho preso gli occhiali.
Viva essere miopi!
E niente un bacio!😙
Ciao!
By Quin💜

ᑌᑎ ᑎᑌᝪᐯᝪ ᑭᗩᔑᔑᗩᎢᝪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora