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Mackenzie Hill era la classica ragazza della porta accanto, una ragazza per bene, studiosa. Abitava in una piccola casa a Meadville, frequentava il college della città e aveva ottimi voti.

Il primo giorno del suo secondo anno all'Allegheny College iniziò male... la sveglia non suonò e lei si ritrovò a dover correre.

Sua madre le andava dietro come un cagnolino dicendole di non dimenticare nulla, di prendere tutto, di comportarsi bene, di studiare e bla bla bla. Mackenzie neanche l'ascoltava più, stava cercando di trovare la sua bella gonnellina a fiori blu, ma dove l'aveva messa? Eccola!

Finalmente, dopo circa mezz'ora, era pronta, borsa sulle spalle e valigia alla mano.

"Macky mi raccomando! Non dar troppo retta ai ragazzi più grandi, non fare cavolate e studia!" mamma mia com'era assillante sua madre, come se andasse molto lontano, il college era solo dall'altra parte della città.

Arrivò alla stazione dell'autobus e trovò il pullman della scuola pronto ad aspettare i ritardatari, salì di corsa e trovò posto a circa metà del pullman, menomale non troppo in fondo!

Dopo venti minuti era davanti all'edificio che le avrebbe fatto da casa per quasi un anno, diciamo che era più preoccupata per la sua compagna di stanza. Amy, quella che condivideva con lei la stanza l'anno prima, si era trasferita e quindi ora non sapeva nulla.

Andò in segreteria e prese le chiavi della stanza, la 194, e salì al terzo piano. Aprì la porta e trovò una ragazzina minuta, con gli occhiali che leggeva sul letto.

Appena Macky chiuse la porta la ragazza alzò lo sguardo e scattò in piedi. "Emh, io sono Anna" balbettava un po', per l'imbarazzo forse, e aveva un forte accento italiano.

"Ehi ciao" le rivolse un sorriso e in tanto aveva messo la borsa sul letto "io sono Mackenzie, ma puoi chiamarmi Macky"

Anna arrossì fino alla punta delle orecchie e annuì, Macky capì quanto si sentisse a disagio e allora si sedette sul letto, imitata subito dalla compagna.

"Da dove vieni?" Macky trovò buffo l'accento della ragazza

"Io abito dall'altra parte della città"

"Fortunata te". Anna la guardò.

"Perchè?" la prima cosa che venne in mente a Macky era che la ragazza abitasse nello stato di NY, da più lontano non prendevano.

"Io vengo dall'Italia". Sbarrò gli occhi. Italia? ma prendevano a malapena i Newyorkesi, cavoli quella ragazza doveva essere un genio "Penso che si capisca dal mio accento"

Macky rise leggermente "Amo il tuo accento",  Anna arrossì, "quindi presumo che tu qua non con-" neanche fece in tempo a concludere la frase che un ragazzo alto, dai tratti italiani, si affacciò alla porta con uno scatolone.

"Dove li appoggio questi libri?" parlò in italiano quindi Macky non ci capì nulla ma Anna si ovviamente.

"La" disse in inglese e indicò un angolo. Macky li guardò.

"Oh giusto, lui è Edoardo. Mio fratello a cui ho detto centinaia di volte di non parlare in italiano!". Macky rise, poi guardò il ragazzo, era proprio bello con i capelli scuri e la pelle abbronzata.

"Scusa An" lo disse in italiano e la sorella lo fulminò "Scusa pensavo che fossi sola"

"Oh, guardate che non c'è nessun problema eh" Macky sorrise

"Io vi lascio va" Edoardo le guardò ed uscì.

Macky guardò la ragazza "Ha un nome impronunciabile" Anna rise e provò a farle lo spelling ma con poco successo.

"Lo chiamerò Ed" ridacchiò e poi le venne un dubbio "Anna devo parlare più piano?"

La ragazza sorrise "Studio inglese da quando sono molto piccola, non ce n'è bisogno"

Macky si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo "Meno male, sono una frana nel parlare piano"

Si guardarono un attimo e scoppiarono a ridere. Anna la guardò.

"Che corsi segui Macky?"

"Letteratura inglese e americana"

Anna strabuzzò gli occhi "oddio anche io! Abbiamole stesse lezioni allora!"

"Moriremo insieme!" erano tutti corsi difficili. "Cosa studiavi in italia?"

"Lettere classiche, è diverso in italia. In pratica studiavo letteratura italiana, greco e latino"

"Oddio greco?" Macky sapeva a stento che esistesse il greco "ma quello che parlano in grecia?"

"Beh non proprio, quello che parlavano gli antichi"

"Quindi ancora più difficile"

"Beh... si"

Risero, poi Macky guardò l'ora "Ci conviene scendere altrimenti la roba buona da mangiare sarà finita!"

Scesero le scale ed entrarono nella mense, Anna si guardò attorno "Penso che non mangerai più pasta per un po'"
Anna la guardò "mica mangio solo pasta!" sorrise.



Scesero le scale ed entrarono nella mense, Anna si guardò attorno "Penso che non mangerai più pasta per un po'"Anna la guardò "mica mangio solo pasta!" sorrise

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Mackenzie Hill

Edoardo Magliani

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Edoardo Magliani

spazio autrice

allooooora, parto col dire che non so scrivere storie d'amore e che questa è la mia prima quindi se farà schifo perdonatemi.
Questo capitolo è molto da introduzione, i prossimi spero che
verranno più lunghi e con più trama ma questo è il primo quindi ok
In più penso che questa storia verrà aggiornata molto meno frequentemente perché mi dedicherò più all'altra. Però non si sa mai...
-ily

You are holding meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora