Una volta uscito dal bosco, Luke aumentò il passo e non l'aspettò, e a Bianca stette bene così. Camminò lentamente lungo il terreno duro, immersa nei suoi pensieri, e si prese tutto il suo tempo. Notò che Rebeka stava armeggiando con dei bastoncini di legno, cercando di alimentare il fuoco che era stato precedentemente acceso. Se solo fosse tornata prima, si disse, le avrebbe dato il suo accendino, ma ormai non aveva importanza. Raggiunse i due, e si sedette accanto a Rebeka, cercando di posizionarsi il più possibile vicino al fuoco.
-Allora...-iniziò la ragazza- dove siete stati?-.
-Cappuccetto Rosso aveva voglia di fare una passeggiatina nel bosco, e l'ho accompagnata-rispose Luke distrattamente. Bianca fece una smorfia sentendo il nomignolo che Luke aveva usato per descriverla, ma non parlò.
-E...nient'altro?-chiese ancora lei, abbozzando un sorriso.
-Dove altro saremmo dovuti andare?-chiese il ragazzo infastidito da tutte quelle domande. Bianca fissava le fiamme tremolanti del fuoco, stringendosi di più nel suo giubbotto nero, quando la mano di Rebeka le sfiorò la spalla, facendola sobbalzare.
-Ehi, Bianca...sei silenziosa-le disse gentilmente.
-Si, be...non ho molto da dire-spiegò lei alzando le spalle.
-È per quel ragazzo?-chiese Luke senza un vero e proprio interesse- com'è che si chiama? Elvis? Eddy?-.
-Si chiama Ethan-rispose Bianca in tono tagliente. "Chiamava", si corresse poi mentalmente-e tu come fai a conoscerlo, scusa?-.
-Sei la delicatezza fatta a persona, Luke!-esclamò Rebeka alzando gli occhi al cielo. Poi si rivolse a Bianca- vedi, funziona così. Per entrare in questa dimensione sei entrata in uno specchio, giusto? Be, a volte gli specchi funzionano anche come finestre e non solo come porte-le disse brevemente. Bianca seguì la sua spiegazione un po' confusa.
-Cosa intendi di preciso?-.
-Ogni tanto, non sempre, riusciamo a vedere il mondo reale attraverso queste "finestre", capisci? È l'unica cosa che ci permette di non impazzire-disse a voce più bassa, con un sorriso triste. Poi abbassò lo sguardo e si mise ad attizzare il fuoco nervosamente con quel bastoncino- e credimi, mi dispiace davvero tanto che tu lo abbia dovuto lasciare. Non immagino come si preoccuperà quando saprà che sei scomparsa...-disse scuotendo la testa. Bianca batté le palpebre confusa, cercando di riflettere sulle parole che la ragazza le aveva appena detto. Per cui lei sapeva, ma allo stesso tempo non sapeva tutta la storia. Non sapeva che Ethan fosse morto.
-Quindi, mi stai dicendo che avete spiato la mia vita perché vi stavate...annoiando?-chiese con una punta di rabbia.
-Non era neanche poi così interessante-sbuffò Luke facendo spallucce. Bianca si voltò per lanciargli uno sguardo di fuoco, ma lui non la stava guardando. Dal canto suo, Rebeka si preoccupò di dargli uno schiaffo sulla nuca, senza aggiungere altro.
-Non la tua vita, Bianca. Non vederlo come qualcosa di voluto. Vediamo degli squarci di giornate di persone diverse, ovunque si apra la dimensione. Non funziona proprio così. Vedi, non sappiamo quando una "finestra" si aprirà. Quando lo fanno, non sappiamo nemmeno cosa vedremo di preciso ne quanto durerà. Se siamo fortunati, ogni tanto ci capita di vedere persone che conosciamo. Altre volte...be, è un po' come una televisione, no?-chiese cercando di allentare la tensione. Bianca si complimentò mentalmente: almeno non si cambiava mai di fronte allo specchio. Diede un'occhiata a Rebeka e sospirò pesantemente. Era troppo per quella giornata.
-Mi sa che dovrai rimandare quel viaggio ad Amsterdam, ragazzina-disse Luke mentre si sdraiava a pancia in su.
-Sei proprio uno stronzo Luke!-lo rimproverò Rebeka per l'ennesima volta. Il ragazzo non rispose, ma si limitò a sbuffare e mormorare qualcosa che nessuna delle due riuscì a capire. O meglio, se Rebeka capì, non lo diede a vedere.
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The Mirror of Darkness
FantasyBianca non è mai stata più felice di così. Ha uno splendido ragazzo che la ama, degli ottimi voti a scuola, delle amiche fantastiche, e un fratello che c'è sempre per lei. All'apparenza, la sua è una vita perfetta, che di perfetto non ha proprio nie...