Pensieri Lontani e Atti Proibiti

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Prima della creazione c'era il nulla, una vastità di nero immobile, una grande entità esisteva tra essa Aphopis creatura primordiale , infame e malvagia , qualsiasi fioca luce che provava a nascere veniva immediatamente risucchiata e privata di vita per cadere inesorabilmente nell'oblio più profondo. Ma una Luce  si rivoltò al tremendo futuro che l'attendeva più grande e troppo forte da essere sconfitta da Aphopis troppo forte pesino per lui , da piccola stella divenne un un grande sole così grande e splendente da dividere lo  spazio creato in due parti nette e distinte una fatta di pura luce e l'altra di puro buio caotico. La parte di luce comincio a plasmarsi prendendo forma umana , il nome del nuovo nato era Ra Dio della luce. 

Passano i secoli, le ere cambiano,  e la prima creazione sembra si sia fatta sempre più lontana fino a diventare un mero ricordo per i quelli che erano i nuovi Dei dell'Egitto, ma per Taurous erano ancora vividi più che mai, non avete idea di quando gli piacerebbe rinfacciarlo ai suoi colleghi di quanto sia "non professionale" non sottovalutare e ignorare il passato. Peccato che siano scomparsi dal nulla, saranno passati almeno 50 anni , non si sa come sia accaduto. Le prime volte ritornavano ma pian piano cominciarono a sparire, il primo fu suo padre Geb , l'ultima volta che lo vide era solo una piccola dea bambina minuta e fragile e gli aveva detto queste esatte parole :-"Non ti preoccupare mi piccolo pezzo di cuore , ritornerò apenna posso è successo qualcosa ai piani alti e devo andare... , nel frattempo bada alla mamma"-: Queste frasi se le rimembrava avanti indietro dentro il crevello finchè non le faceva venire un'emicrania così forte che doveva bere quintali e quintali di vino per farselo passare.  Adesso che era la Dea di tutto le emicranie erano all'ordine del giorno , neanche Ra era lì a sostenerla ed aiutarla, erano rimasti solo lei e sua madre  Meheturet che cercava di sostenerla nel modo migliore possibile. Ma Taurous era stanca di sorvegliare il piccolo mondo di Ra di cui  non gliene fragava un cazzo, voleva divertirsi con i suoi "amici del altro mondo "  e non controllare ogni sigola minuscola vita dei mortali, poi lei era inadatta per questo compito  si domandava sempre per quale ragione non è scoparsa pure lei così affidavano il compito a qualcun altro , l'unica cosa che gli interessava un poco era il ritorno di suo padre così poteva ammirare quanto si è fatta grande.... si era fatta i muscoli alle braccia e al resto del corpo sembrava scalfito sul diamante e i suoi seni erano diventati grossi quanto la corona solare di Ra , stessa cosa il sedere sodo e stranamente morbido, corna grosse e appuntite spuntavano dalla testa ricoperta  da una lunga chioma di capelli lisci e neri , Tutto questo ben di Dio risplendeva alla luce del sole e della luna . Era talmente potente da riflettere lei stessa la luce un pò per l'aura divina u pò per gli anelli d'oro posti ai capezzoli , corna e orecchie. Ma per quanto potesse essere forte e bella non poteva condividere questa bellezza con nessuno tranne con sua madre che di cose hanno condiviso anche fin troppe e i suoi schiavi e schiave che seviziava prelevandoli alcuni dal  mondo mortale sotto di lei. Infatti Dea a cui piaceva ricordare le regole ai suoi compagni Dei , durante questo lungo periodo di solitudine è diventanta anche lei molto "poco professionale". Buffo, è la prima parola che pensò quando comincio ad accorgersi delle sue perversioni , del fatto che era sbagliato solo pensarlo e di quanto proibito fosse applicarlo , non ci stesse a rimuginare troppo su quei fatti sarà per quanto orrendo potesse essesere per qualcuno a lei piaceva molto..  e ancora di più visto che erano bambini. Quanti se ne fece ormai non se lo ricorda più , non gli interessava cosa provavano loro in quei momenti gli interessava solo di cosa provava lei , alcuni non volevano altri un poco ma a Lei beh... a Lei non interessava se lo prendeva e basta li piaceva vederli sforzarsi e presino piangere mentre entravano e uscivano da lei , i loro visi giovani e i loro corpi contratti dallo sforzo e mandidi di sudore la facevano diventare selvaggia in preda ad un'estasi incontrollabile , gli piaceva farli venire si sentiva compiaciuta nel farlo. Sua madre se ne accorse , fece finta di nulla davanti alle oscenità della figlia ma l'unica cosa su cui non potè nascondere era la sua grande delusione.

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