Fairy Tail •One-Shots•

•I Don't Give A Fuck•

Titolo: I Don't Give A Fuck
Reating: Verde
Parole: 1140
Contenuti: Fluff, Romantic
Ship: Nalu
Descrizione: "Se pensi di stare per schiantarti accellera, idiota" (Suga BTS)
Ispirazione: Never mind, Suga of BTS

C'è un momento nella nostra vita, dove tutto appare contro te.
Il mio sogno era diverso da quello ordinario, io non volevo diventare un medico, un avvocato, un imprenditore; no io volevo diventare un rapper.
Far carriera con la mia musica quella era la mia strada.

"Non arriverai da nessuna parte cosi"; "Sprechi solo tempo, un sogno inutile che rovinerà la tua famiglia"; "Rapper? Seh come no"

C'è un momento in cui vorresti urlare in faccia alla gente che ti sta attorno, che illude i tuoi sogni, quanto te ne fotte delle loro parole.
Eppure per quanto non te ne importi, inconsapevolmente ci credi, infrangendo te stesso e i tuoi sogni.

Affronti una tempesta che si trova nella tua testa, anche se non vuoi quelle parole ti turbano e scoraggiano.

"Hey Natsu, perché sei triste? "

Dopo la tempesta, arriva il tuo raggio di sole, quel poco di speranza che riesce a darti forza per andare avanti, chi crede in te.
In fondo è solo questo che si desidera.

"Triste? Deluso semmai, sei l'unica che mi supporta. Dovrei davvero continuare su questa strada? "

"Ma che dici testa di cazzo, certo. "

Nonostante ti senta solo, non lo sei mai davvero.

L'età adolescenziale è forse la più importante ;capisci ciò che vuoi essere, chi sei, cosa vuoi lasciare a questo mondo nel momento in cui non ci sarai.
Ogni essere vivente di questo mondo vuole diventare una persona importante, una di quelle che non si dimenticheranno.
E ho capito di voler raggiungere quella vetta insieme al mio raggio di sole.

Chi è?

La mia speranza si chiama Lucy Heartfilia, figlia di un ricco imprenditore, uno di quegli uomini di merda che vuole far fare alla figlia la sua stessa, inutile vita.

La prima volta che l'ho incontrata è stato sotto un albero, mentre cercava di ripararsi dalla pioggia, non avevo un ombrello quindi l'ho imitata.
Nessuno dei due parlava però riuscivo a percepire un'aura di pura rabbia provenire da lei.
Mi decisi a parlare.

Cosa più giusta mai fatta.

Avevamo 14 anni, all'ora.

Dire che siamo diventati amici è troppo poco, siamo come fratelli e il punto è proprio questo.

Esattamente dopo 8 anni, non siamo cambiati, abbiamo sempre le stesse passioni, gli stessi sogni.
Tra quale, il mio, si è realizzato.
Diventare un rapper, dopo una faticosa strada ci sono riuscito, dopo tanti sacrifici ci sono riuscito.
Certo, non sono conosciuto dappertutto ma mi va bene cosi.

***

Hey Natsu!

[Visualizzato alle 19:07]