- ... Reso folle dal suo desiderio il secondo fratello si tolse la vita per unirsi a lei. E così la morte si prese il secondo fratello...
Mi avvicino alla porta accostata della cameretta di Skyler e guardo la donna seduta sul letto, con una mano sulla coperta, che ha preso la forma del corpo della bambina, e l'altra a reggere il libro. È bellissima come la madre: ha il suo volto dolce, i suoi capelli bruni e il suo largo sorriso, anche se ha i miei occhi color caramello.
- Riguardo al terzo fratello, la morte lo cercò per molti anni ma non fu mai in grado di trovarlo. Solo quando ebbe raggiunto una veneranda età, il fratello più giovane si tolse il mantello dell'invisibilità e lo donò a suo figlio, poi salutò la morte come una vecchia amica e andò lieto con lei, congedandosi da questa vita da pari a pari - termina con tono mellifluo mia moglie. Chiude il libro, se lo poggia sulle ginocchia e bacia la fronte a Skyler. - Adesso cerca di dormire, okay?
- Ma io non ho sonno, mamma - si lamenta la bambina. - Mi canti una canzone?
L'altra sorride e sembra pensarci. - You've got my heart, / but I can't let you keep it, babe / 'cause I won't be sure that I can stay...
Poggio la testa allo stipite della porta con il sorriso sulle labbra. Ricordo il giorno del nostro matrimonio, quando la cantai per lei. Potrebbe sembrare un addio, ma in realtà è un incitamento a cogliere ogni occasione, perché non sappiamo mai quando ne potremo ancora approfittare, soprattutto nella nostra situazione. Non so mai quando tornerò da un tour, o quando dovrò partecipare a chissà quale intervista su chissà quale lato della mia vita per chissà quale giornale o programma TV. A volte è dura, soprattutto quando inizia a mancarmi la mia famiglia, ma ricordo sempre che lo faccio anche per loro e, anche se so che a loro fa male, alle donne della mia vita - mia madre, mia sorella, mia moglie e mia figlia - fa piacere che io insegua la mia passione: la musica.
Mi sposto al muro quando vedo la porta richiudersi. Lei mi abbraccia e posa la testa sul mio petto, perciò avvolgo il suo piccolo corpicino tra le mie braccia come ho sempre amato fare. Credo che in realtà piaccia di più a lei, perché una volta mi disse che la faceva sentire al sicuro.
- Andiamo a dormire? - le propongo con dolcezza.
Annuisce e alza lo sguardo su di me per baciarmi in punta di piedi. - Ti amo - sussurra.
- Ti amo - rispondo.- Piccoletta, ti serve una mano? - chiedo a Skyler passandole una mano tra i capelli. È seduta all'isola della cucina con due fogli protocollo di fronte dopo la scuola.
- Devo fare un tema su tristezza, amore o passione - risponde con aria annoiata. - Ma non so che scrivere! Volevo fare quello sull'amore, ma tutto ciò che so è quello che la mamma mi legge o racconta. Papà, ma tu e la mamma come vi siete conosciuti? Andiamo, dammi qualche ispirazione!
Mi siedo accanto a lei pensieroso. Non saprei proprio da dove cominciare, sinceramente.
A salvare la situazione arriva lei, che si toglie la giacca e si siede di fronte a noi. - Che confabulate, voi due? - ci chiede.
- Ho chiesto a papà come vi siete conosciuti - risponde Skyler.
Io e lei ci guardiamo negli occhi, prima che diciamo in coro: - Era un giorno di primavera - e iniziamo a rivivere tutto.
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What if I told you a story (SM)
FanfictionCheri ha perso molto nella vita, tra cui i genitori. Si è sempre affidata al fratello Eric, soprattutto nei momenti più duri, in cui persino lui sembrava sul punto di non farcela. Fino a quando Cheri incontra Shawn, che in poco tempo diventa un pila...