Ed è un'altra notte in solitaria, spesa a girare su questa utilitaria di seconda mano; nel mentre che alla radio passa una canzone d'amore. Già, amore. Ciò che vado cercando io in questa strada, un affetto effimero. Varie sono le passeggiatrici che vendono il loro corpo al chiaro d'una luna artificiale, ma di loro non mi curo. Solo una cerco, esclusivamente lei voglio. Seduta su di un muretto s'accorge del mio arrivo. Io, che tanto avevo pensato a quel momento; ai suoi occhi vermigli incastonati come due rubini in un'aurea cornice, fin troppo candida. L'amore stasera è vestito in pelle e porta degli stivali con dei tacchi ai piedi. Sin dal primo incontro avuto capii che dovevo salvarla, farla fuggire a bordo di quella maledetta utilitaria lontana dalla strada. Evitarle ulteriori soprusi. Neanche lei saprà, quanti uomini ha visto, a quanti si è concessa. Tutti l'avranno amata; chi per due, chi per una, chi per mezz'ora. Non io, che l'amavo da mesi d'un amore che non si scorda, lacerante dei sentimenti. Tutti l'avranno solo usata, noncuranti della sua persona. Ricordo ancora le sensazioni provate la prima volta, nella quale con dei soldi comprai il suo corpo, e lei affittó il mio sentimento, sapore inebriante. Potevo amarla, come nessuno avrebbe mai avuto coraggio di fare. "50 per un'ora". Mi riportò alla realtà con delle semplici parole. Pure quella notte non ebbi il coraggio. Pagai ancora il suo corpo; mentre lei affittó i miei sentimenti.
