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Giornata normale. Tutto procede come al solito. Se non fosse per...

-Amico! Togli quel piede dalla mia faccia!- ecco, appunto. A mala voglia mi alzo liberandomi da quell'abbraccio strambo.

-Eh dài Stiles! Me li sono anche lavati i piedi sta mattina!- rispondo assonnato.
-Scott, è mattina e fino a poco fa eri sdraiato avvinghiato alle mie gambe manco fossero chissà quale bellezza, come hai fatto a lavarti i piedi?!- sbuffo divertito.
-A me piacciono le tue gambe, sono tremendamente sexy.- faccio un sorrisino malizioso mentre mi fulmina con lo sguardo. Si alza lentamente. Mentre se ne va verso il bagno si sistema la maglietta che nel frattempo i era alzata lasciando scoperta una porzione abbondante di pelle e facendo intravedere gli addominali.
-Hey fratello! Hai finito lo shampoo!- mi urla dal bagno. Piacere, io sono Scott McCall e ho per amico una specie di scrocca shampoo. Faccio appena in tempo ad alzarmi per prendere un paio di vestiti quando me lo trovo sullo stipite della porta. Mi fermo un attimo senza fiato. Aveva un semplice asciugamano in vita e miriadi di goccioline scorrevano impunite su quel corpo perfetto e latteo cosparso di costellazioni di nei. Ed io come un pianeta vengo attirato dalla forza gravitazionale che emana quella splendida galassia. Visto? La scienza che ti insegnano alle elementari serve a qualcosa! Mando giù rumorosamente.

-Hey Amico, non è che mi presteresti dei vestiti? Te li ridarò promesso!- "per me te li potresti anche tenere" il mio subconscio.... Ma che diavolo vai a pensare Scott! E' Stiles! Tuo fratello! Facevate il bagnetto insieme! Ok... questo non aiutava affatto..... Sospirando gli butto addosso gli indumenti e lui mi fa un largo sorriso lasciandomi un bacio sulla guancia per poi scappare urlando:

-Sei il migliore Scottey!- rimango ancora un po' imbambolato. Dovrei essere abituato a queste effusioni da parte di Stiles, solo che non ci riesco proprio, e chi ci riuscirebbe? Uno trai ragazzi più carini e simpatici della scuola è il mio migliore amico, ed è rimasto sempre tale anche dopo il morso e il mio tentato suicidio al motel dei suicidi. Riesco a riprendermi solo quando il dolce profumino di cibo mi accarezza birichino il naso. Mi fiondo letteralmente giù dalle scale trovando un piatto gigante di pancake alla nutella sul tavolo e Stiles intento a bersi tranquillo una tazza di caffè mentre ripassava economia.

-Stiles sei il MIGLIORE!!!- gli urlo abbracciandolo, fiondandomi subito dopo su quelle delizie dall'aspetto fin troppo invitante. Sapevo che Stiles era bravo a cucinare e questa volta ha davvero superato se stesso!

-Lo so amico, io sono Il Migliore- modesto mi dicono. Gli faccio un sorriso con la bocca ancora piena e lui si trattiene a stento dallo sputare il caffè che fa in bocca. Mi fa una foto ed io mi perdo ad osservare la sua espressione felice e ad ascoltare il suo cuore accelerare.

-Amico, questa la mando a tutto il branco!- faccio in tempo a sputacchiare un "NO" che questo ha già premuto invio sghignazando. Metto su il broncio. Mi rimangio quello che ho detto prima, lui è una persona orribile.
-Sbrigati Scottey che facciamo tardi a scuola!

-Ma se siamo in estate?

-Beh, allora sbrigati lo stesso che sai che sennò Derek mi strappa la gola...

-Con i denti.- lo scimmiotto. Scoppiamo a ridere entrambi come due forsennati. D'un tratto lui però si fa serio.
-Hey Amico, che succede?- chiedo preoccupato. D'un tratto si gira verso di me con un ghigno che non promette niente di buono.
-Ho avuto un'idea fantastica!- ecco , appunto. Per quanto geniale possa essere, le sue idee mi fanno sempre un po' paura, anche adesso che sono un licantropo.
-Eh dài Scott! Non mi chiedi neanche che cosa ho pensato?- mi chiede con un sorrisone a trentadue denti. Come faccio a dire di no a quel sorriso?
-Va bene, Cosa hai pensato Stiles?- sbuffo divertito. Si gratta un attimo la barbetta appena accennata e si pulisce un baffo di caffè, quanto lo invidiavo... lui, invidiavo  lui.. cof..cof..
Si schiarisce un attimo la voce per poi iniziare il suo monologo.
-Allora, è molto semplice. Dovremo fare uno scherzo a tutto il branco.- e già lì, mi stava spaventando - Faremo finta che tra di noi ci sia un specie di relazione segreta che loro "scopriranno accidentalmente" oggi alla riunione.- questa volta un pezzo di pancake mi va davvero di traverso. Inizio a tossire come un forsennato. Ma diceva sul serio? Lo guardai un attimo. Oh mio Dio, sì, diceva sul serio. Con una pacca ben assestata riesce a farmi sputare quel maledetto pezzo di pancake che rimangio poco dopo. Lui fa una smorfia disgustata.

-Mio Dio Scotty, a volte fai proprio schifo...
-Va bene.- lo interrompo. Lui mi fissa un secondo per poi fare un sorrisetto malizioso.

-Va bene cosa?- chiede infatti senza levarsi quel ghigno adorabile.

-Faremo finta di stare insieme. Anche se ho i miei seri dubbi che ci credano.- sbuffo mentre mi lascio andare sulla sedia.
-Oh credimi, farò in modo che sia tutto il più reale possibile.- a quelle parole un brivido mi attraversò involontariamente. Ok, avevo seriamente paura, ma ero anche tremendamente curioso.

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Cosa si inventerà Stiles? E come la prenderanno gli altri del Branco? Soprattutto un certo lupo scorbutico dagli occhi color bosco? Baci e spero che questa storia vi piaccia!

Un'amicizia o poco più? [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora