Neal fu intento ad allenarsi con la spada nel bosco, con buoni risultati.
" Pronto per un duello? " gli chiese Katness, inforcando una spada.
" Certo. Vediamo se sei in forma, principessa. " rispose stuzzicandola Neal.
Con due soli colpi di spada, Katness lo mise al tappeto, con la spada alla gola.
" Io....credo che dovresti aiutarmi.... Sai è da quando eravamo piccoli che finivo a terra...." affermò Neal, mentre Katness lo aiutò a rialzarsi.
" Devi avere una presa salda, una morsa che nessuno potrebbe mai liberarti dalla spada. La spada rappresenta il tuo ideale : la famiglia, gli amici, la rivoluzione e tutto il resto.... Non so elencare altri motivi che io conosca perché tu possa combattere, lo sai solo tu. " gli spiegò Katness.
" Tu... " rispose Neal.
" Come? " chiese Katness.
" Tu. Tu sei il mio motivo. " rispose Neal, protendendosi verso di lei per baciarla.
" Tu mi ami Neal? " gli chiese ritraendosi.
" Si. Davvero. " le rispose sicuro.
" Non deludermi mai Neal. Per nessun motivo. Neanche per un secondo. " disse Katness.
" Te lo giuro sulla mia stessa vita Katness. Io venderei la mia stessa anima per te. " rispose Neal.
Protese il suo viso verso quello di Neal e lo baciò : un'energia di luce si propagò nella stanza e nella base.
" Cos'è successo? " chiese Regina.
" Io...io non lo so..." esclamò Katness.
" Io invece sì mia cara. " disse Rumple entrando.
" Ecco qui. La pozione dell'amore più vero perfettamente imbottigliata. " affermò poi agitando la fiala.
" Ma di che cosa stai parlando? " chiese Katness.
" Questa mia cara è la pozione più rara che esista : i due frutti più puri del vero amore che si innamorano l'uno dell' altro. Un'armonia perfetta, che non ha eguali.
Ed io sono stato il primo ad imbottigliarla...... Vi siete scambiati un bacio non è vero? Quello è il bacio più potente che abbia mai visto e, credetemi, la mia vita è stata lunga..... " spiegò Rumple.
" Aspetta hai baciato mia figlia?! " esclamò Regina.
" Mamma, non mi sembra questo il momento...." rispose Katness.
" La profezia si sta avverando, i figli del vero amore presto diventeranno una cosa sola e qualcosa che non è mai successo accadrà, ma qualcuno morirà. I Salvatori compiranno la profezia. " affermò Rumple.
" Aspetta....hai detto Salvatori?! " esclamò Katness.
" Si. Avete avviato una reazione a catena e, siccome ognuno di voi ha almeno una goccia di un salvatore nelle vene, il figlio sarà sicuramente un Salvatore, con un cattivo da sconfiggere. Oh e non dimentichiamoci di Freya ed Emma : le due Salvatrici allo stato puro, una oscura e una di luce. Sono proprio curioso di vedere cosa accadrà a voi due Miss Mills e Miss Swan. Una dinastia di Salvatori è dura da mantenere, poiché, come un cattivo, neanche i Salvatori hanno un vero e proprio lieto fine, poiché non potranno fermarsi mai. E ve lo dico io che il destino del Salvatore l'ho solo assaggiato, poiché mi è stato strappato via. Mi sarei ritrovato a combattere contro mia madre.... Ognuno di voi ha avuto un cattivo da sconfiggere : Freya con Regina, Emma con gli Charming, Regina con Zelena e adesso Katness e Neal con Madre Ginger.
A chi toccherà ora? Ci sono ancora tante domande e quesiti irrisolti, questa è solo una battaglia Katness, non la guerra. " spiegò Rumple.
Regina guardò Robin dritto negli occhi, con uno sguardo che Robin conosceva bene." Regina va tutto bene? " chiese Robin bussando alla porta della loro stanza.
" Va via. " rispose Regina fredda
" Regina fammi entrare. " affermò Robin.
" No. "
" Non mi lasci scelta. " disse Robin.
Regina alzò gli occhi al cielo, quando sentì un rumore pazzesco, poiché aveva sfondato la porta.
" Ma sei impazzito?!?! " esclamò Regina.
" Cosa stavi per bere Regina? " chiese serio Robin.
Completa indifferenza da parte di lei.
" Regina rispondi! " le urlò Robin.
" È una pozione che non ci farà più avere figli. " rispose Regina, continuando a girare l'intruglio.
" E nostro figlio?! Lo ucciderà! " disse Robin, scioccato.
" Non dovrà soffrire come le sue sorelle. Non voglio più soffrire Robin, la nostra dinastia è segnata ed io...io non voglio. Non voglio più essere separata da mio figlio, anche se questo vorrà dire rinunciarvi. " rispose Regina.
" Io invece no. Posa la pozione, non ti permetterò di uccidere nostro figlio. " disse puntandole una freccia contro.
" Sei impazzito?! " esclamò Regina.
" Tu di più. Posala. " disse Robin.
Tese la mano verso di lui per bloccarlo.
" Regina non farlo, io ti amo. Ti prego! " affermò Robin.
" Non mi importa. Io non ti ho mai amato. Mai. " rispose Regina.
" È una bugia. Nostra figlia altrimenti non sarebbe il frutto del vero amore. " disse Robin.
Lei continuò a mescolare la sua pozione.
" Se lo farai saremo infelici per sempre. "
" L'unico altro modo per separare nostro figlio dal suo destino sarebbe usare le forbici del destino, ma questo lo renderebbe infelice per l'eternità. Quindi pongo fine alle sue sofferenze. " rispose Regina.
" Regina è anche mio figlio. Non hai il diritto di decidere da sola ciò che è meglio per lui. Lasciala ho detto. " affermò Robin.
" Io non voglio perderne un altro. Non riuscirei a sopportarlo. Mi dispiace. " disse Regina iniziando a piangere ed avvicinandosi il bicchiere alle labbra.
" No! "
L' incantesimo che lo tenne bloccato s'interruppe all'improvviso e la freccia si liberò dalla corda dell'arco di Robin facendo infrangere il bicchiere sul pavimento.
" Ma cosa...? Come hai fatto? " chiese Regina.
" Non sei stata tu? " disse Robin.
" Io...io" Regina crollò a terra, gli occhi le si chiusero.
" Regina, Regina....aiutatemi! " urlò Robin." Vostra maestà, maestà..." disse una voce sconosciuta.
" Ma cosa..."
" Non affaticatevi. Siete ancora molto debole. Troppe emozioni per oggi, ma state tranquilla il bambino non ne ha risentito. È stato solo un campanello d'allarme, dovete stare a riposo, oppure la prossima volta potreste essere meno fortunata. " le spiegò il dottore, lentamente.
" Regina...hei sono qui. " disse Robin, tenendole la mano.
" Robin...mi dispiace tanto, io...io non so cosa mi sia preso..." rispose Regina.
" Non fa niente. L'importante è che tutti e due stiate bene. Adesso riposati, va bene?" le disse con dolcezza.
" Io non riesco proprio a capirti. Ho tentato di uccidere nostro figlio e quello che hai da dirmi è riposati?! Stavo per ucciderlo, io stavo per ucciderlo. " esclamò Regina.
" Eri sconvolta, confusa. Ma adesso è tutto finito " le rispose con la stessa dolcezza precedente.
" No, non è tutto finito. Io sono un'assassina Robin e, anche se è passato tanto tempo, i miei istinti sono sempre lì, dormienti, non sono stata capace di controllarli. " sbottò lei.
" Regina devi stare calma adesso...." le disse Robin.
" No! Tu non riesci a capire.... Non puoi capire. Lasciami sola. " rispose Regina.
" Ok, va bene, ti lascio in pace. Regina, io ho perdonato te. Ora non resta altro, se non che tu perdoni te stessa. " affermò Robin uscendo.
Lei ricominciò a piangere, fin quando decise di alzarsi e cercare di ricomporsi. Si guardò allo specchio e vi lanciò contro la prima cosa che trovò lì vicino, urlando disperata, mentre la creatura dentro di sé scalciava.
STAI LEGGENDO
The Saviour ~ Once Upon a Time #Wattys2018
FanficC'è una città nel Maine. Non è come le altre, poiché i suoi cittadini sono tutti personaggi delle favole, vittime di un sortilegio oscuro lanciato dalla Evil Queen, che strappò ad ognuno di essi il loro lieto fine, insieme ai ricordi della loro vita...