Rose pov'sIl giorno dopo mi svegliò Domi alle 6:30.
Ci lavammo la faccia, ci spazzolammo i denti e i capelli, ci vestimmo, afferrammo la borsa con i libri e ci dirigemmo in sala comune per aspettare i miei cugini.
Arrivato tutto il clan ci dirigemmo in sala grande in mezzo al più totale casino.
Appena varcata la soglia della sala grande chiacchiere e risate mi riempirono le orecchie.
Tutto questo non gioiva al mio mal di testa, causato da non so cosa forse dalla bottiglia di ieri sera o magari dalle emozioni forti di ieri.
Ci sediamo al solito posto e aspettiamo che la preside faccia il suo solito discorso.
Neanche cinque minuti e il cibo apparve sulle tavolate.
Presi un po' di pudding mentre Domi,si ostinava con le sue fissazioni per la dieta, mangiando una merendina dietetica è uno yogurt magro.
Mangiaivil mio pudding e il succo di zucca in mezzo alla confusione più totale.
Lanciai un occhiata al tavolo delle serpi.
Non sembravano messi tanto meglio anzi....
Appena finito tutto con la scusa di andare a riprendermi un libro che avevo prestato ad Al, mi avvicinai al tavolo Verde-argento e mi sedetti tra Nott e Zabini con di fronte Al e Malfoy.
"Buongiorno signori" dissi.
"Giorno cuginetta" disse Al.
"Rose" disse Zabini.
"Weasley" disse Nott.
"Rossa" disse Malfoy.
"Non mi sembrate tanto in forma." Dissi io mascherando una risata.
"Gne gne gne" mi fecero il verso i quattro serpeverde contemporaneamente.
Fortuna che erano loro quelli maturi...
"Tu più che altro non mi sembri tanto distrutta" notò Malfoy.
"Beh vedi biondo io mi sono scolata solo una bottiglia di whisky incendiario mentre voi quante? Cinque? Sei?" Dissi io.
"Esagerata erano quattro" disse il biondo alzando un po' troppo la voce.
Fu un gesto meccanico.
Mi portai il pollice e l'indice alle tempie e comincia a massaggiarle dicendo al biondo:
"Dì di tutto ma per favore non urlare" dissi abbastanza scazzata.
"Allora hai anche tu qualche sintomo da post-sbornia" disse il biondo ghignando.
"Si ma ora non urlare...mi fai venire il mal di testa e come prima ora se non bastasse ho Rüf...o Merlino salvami tu..."dissi io esasperata.
"Beh dai Rüf fa solo addormentare..."disse il biondo non degnandosi di cancellare il suo ghigno dalla faccia.
"Si su questo hai ragione... ma ora shhhhh.....Al vuoi un po'??" Domandai io.
"C'è...tu offri a tuo cugino e nn offri a noi..." disse Zabini indignato.
"Volete una pozione post-sbornia?" Dissi io.
"Si ti prego" dissero in coro
"Ok" dissi io tirando fuori cinque ampolline contenenti un liquido azzurrastro.
"3 2 1..." contai.
Allo zero bevemmo tutto d'un sorso. Salutai tutti e poi dovetti alzarmi e tornare al mio tavolo.
"Pozione post-sbornia?" Chiese Domi
"Esatto" risposi io.
Ci dirigemmo verso l'aula di storia della magia, insieme ai serpeverde che guarda caso erano ancora in sala grande quei quattro.
Ci sedemmo ai banchi in fondo in modo che se ci fossimo addormentate
Rüf non lo avrebbe notato.
Dopo poco arrivarono i serpeverde che ci circondarono.
"Ehi ragazze" ci dissero in coro.
"Signori..." rispondemmo noi.
"Bene bene sono occupati sti posti?" Ci chiesero.
"No" rispondemmo noi.
"Bene adesso si" dissero loro.
"Bene Rossa come va?" Mi chiese Malfoy.
"Bene(?) te?" Risposi io.
"Bene grazie" rispose Malfoy.
"Prego" risposi io.
Entrò il professor Rüf che comincio da subito a parlare a macchinetta.
"Oddio Domi fallo smettere..." implorai io.
"Magari fosse così facile..." mi rispose Malfoy.
"Mi sta scoppiando la testa..." mi lamentai.
"Non sei l'unica" mi risposero i quattro serpeverde.
Dopo più di quarantacinque minuti e venti lamenti per colpa del mal di testa.
La prima ora finì.
Ma cazzo con Rüf avevamo due ore.
Appoggiai il gomito sul banco e la testa sul palmo della mano.
Giuro mi stava per scoppiare la testa.
Stavo per inventarmi una scusa per sgattaiolare fuori dalla classe ma nn c'è ne fu bisogno perché un Hugo Weasley molto preoccupato e affannato per la corsa entrò dalla porta attirando l'attenzione di tutti su di lui.
"Professor Rüf avrei bisogno delle signorine Weasley e del signorino Potter." Disse mio fratello prendendo fiato.
Tutto d'un colpo il mio mal di testa sparì e di fece largo in me la preoccupazione.
"Signorino Weasley potrei sapere per cosa?" Chiese Rüf spazientito perché il mio fratellino aveva interrotto la sua lezione.
"Motivi familiari" disse lui.
Il professore ci fece un cenno di consenso con la testa e alla velocità della luce uscimmo da quell'aula diventata d'un tratto troppo stretta.
"Rose...mamma e papà..." disse Hugo sull'orlo delle lacrime.
"No Hugo non può essere..."dissi io rifiutandomi categoricamente di crederci.
"Papà ha...ha...ha picchiato mamma perché è tornato a casa ubriaco e mamma è in ospedale e non vuole vedere nessuno...nessuno all'infuori di te" mi disse Hugo.
"Hugo vai da papà" dissi Io autoritaria.
"E tu cosa farai?" Mi chiese.
"Io andrò da mamma" dissi.
In un secondo ero nell'ufficio della Mcgrannit per usare la metropolvere ed arrivare alla tana per poi farmela a piedi fino al San Mungo.
Gettai la metropolvere a terra e urlai scandendo bene la parola "Tana" mi ritrovai in mezzo a delle fiamme verdi e poi appari magicamente alla tana.
Era stranamente vuota e silenziosa.
Uscii dalla porta e cominciai una corsa fino all'ultimo respiro verso il San Mungo.
Dopo più di mezz'ora ero davanti ad esso.
Entrai e Chiesi all'infermiera alla reception:
"Mi scusi mi potrebbe indicare la stanza di Hermione Greanger-Weasley?"
"Certo stanza numero 394" disse l'infermiera gentilmente.
"Ok grazie" risposi e ricominciai a correre a perdifiato verso la camera di mia mamma.
Arrivata davanti bussai.
La voce di mia madre dall'altra parte disse:
"Voglio parlare solo con mia figlia Rose andatevene" disse mia madre.
"Mamma sono io posso entrare" dissi gentilmente spalancando la porta.
"Certo tesoro mio entra" mi disse.
Neanche cinque minuti dopo le ero addosso per "soffocarla" in un abbraccio.
"A cosa devo tutta questa dimostrazione di affetto" disse lei divertita.
"Al fatto che ho avuto molta paura per te" le dissi con un tono alla Greanger.
"È la prima volta e tuo padre è molto pentito e per di più si è scusato subito e ha giurato di non bere più...tranquilla sono cose che capitano" mi disse lei tranquilla.
"Avevo voglia di vederti ma adesso torna a scuola" mi disse mia madre.
"Puoi per un momento non pensare alla mia media scolastica e preoccuparti per la tua attuale salute?" Le dissi io.
"No la scuola prima di tutto" disse lei ridendo.
La sua risata mi trascinò così cominciai a ridere anch'io.
Parlammo del più e del meno per solo merlino sa quanto e più tardi decise che era ora che io tornassi a scuola.
"Ok ciao rimettiti presto e per qualsiasi cosa scrivimi o a me o a Hugo" le dissi io.
"Ok...ciao". Mi disse.
Uscì dal San Mungo e mi apprestai a tornare alla tana.
Erano le 18:30 quando arrivai davanti alla porta della tana.
Entrai, salutai i nonni con un bacio sulla guancia, presi la metropolvere ed entrai nel camino.
"Hogwarts, ufficio della Mcgrannit" dissi.
Arrivai praticamente subito, mi spolvererai via la polvere dai vestiti e mi diressi verso la sala grande per la cena.
Avevo saltato il pranzo.
Arrivata trovai tutta la mia famiglia seduta che parlava fitta fitta.
Mi avvicinai e salutai tutti.
Raccontai a tutti quelli che è successo.
Tutti tirarono un sospiro di sollievo.
Stavo per sedermi quando Albus si alzò dal nostro tavolo e mi prese per un braccio.
"Ehy stasera c'è un festino ci sarai?" Mi chiese
"Ovvio senza di me non è una vera festa" gli dissi.
"Ok alle nove davanti alla sala dei serpeverde"
"Ok perfetto a dopo" dissi io già pronta a sedermi.
"Ma a dopo cosa tu mangi al tavolo delle serpi" mi disse lui.
"Al..." cercai di protestare.
"Non voglio proteste...vieni...ora" mi disse lui.
"Agli ordini signore" dissi ridendo e seguendolo verso il tavolo delle serpi.
Andai a sedermi al tavolo delle serpi tra mio cugino e Malfoy.
"Malfoy" salutai io.
"Weasley" rispose lui.
Non litigavamo più da tanto.
"Rose" mi salutò Alexander Zabini.
"Alex" lo salutai io a mia volta.
"Cugina di al" mi salutò Nott.
"Nott" dissi io.
A volte con loro mi trovavo meglio che con i grifondoro.
"Beh voi due e un po' che non litigate più" fece notare Albus a me e a Malfoy.
"Potreste diventare amici"
Io e il biondo ci guardammo per poi scoppiare a ridere.
"Beh non sarebbe una brutta idea" disse mio cugino scocciato per la nostra reazione.
Tutto d'un tratto io e Malfoy ci facemmo seri.
"Sai Rossa potrebbe non essere una brutta idea..." disse lui.
"Hai ragione Biondo...ricominciamo da capo?" Chiesi io al Biondo.
"Ok...piacere io sono Scorpius Hyperion Malfoy...per gli amici Scorp" disse lui porgendomi la mano.
"Piacere Rosaline Minerva Weasley...per gli amici Rose o Rosie" dissi io accettando la sua mano.
"Ok...cuginetta vai a prepararti" mi disse Al.
"Si signore." Dissi ridendo.
Diedi un bacio sulla guancia a mio cugino, a Zabini e a Nott.
Mancava Scorpius.
Così mi avvicinai e gli stampai un bacio sulla guancia.
"A dopo" mi sussurrò all'orecchio.
"A dopo" sussurrai io a mia volta.~My space~
Ma ve l'aspettavate una amicizia tra di loro.
Chissà se durerà.
E niente se il capitolo vi è piaciuto lasciate una ⭐️ e commentate in tanti.
Bye bye
~Mar127🖤💚🐍~
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L'amortentia profuma di te
FanfictionLei: Rosaline Minerva Weasley, figlia di Hermione Jean Greanger e Ronald Weasley. Capelli rossi e indomabili, e poi le lentiggini come ogni Weasley che si rispetti. Migliore amico e cugino: Albus Severus Potter. Peggior nemico: Scorpius Hyperion Mal...