Non può essere

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Non può essere?! Perché mi dispiace per lui. L ha voluta lui la ginocchiata.. Ma sto troppo male.. Troppo.. mi dispiace...

vabbe notte caro diario.. sono le 00.16 voglio dormire, domani è un'altro giorno di scuola.

Venerdì 01/11/2013 giornata iniziata male, mia sorella piange, mamma e papà litigano e io 'scappo', vado a scuola, per non pensarci...

01.20 sto tornando a casa e la prima cosa che penso è : 'oh, no!'

Sono diventata autolesionista a 12 anni e mezzo. E non ho mai smesso, alle medie ero vittima di bullismo, la mia famiglia non mi ama e non mi apprezza, perché avrei dovuto smettere. È il mio modo per sentirmi libera, bene, e questo mai nessuno potrà capirlo.

Sono arrivata, entro, mangio, c'è un atmosfera insopportabile, mi sento soffocare, mamma e papà ricominciano a litigare. Si picchiano , mia sorella esce, e io?! Cosa posso mai fare?! sono sono un'adolescente, mi chiudo in bagno, do un pugno allo specchio, preso un pezzo di vetro e comincio a tagliarmi, un taglio, due, tre, e ad ogni taglio mi sento uno schifo, voglio scappare, andare via, per non tornare più. Pulisco il sangue caduto a terra, mi ricompongo, faccio una doccia fredda, ESCO dal bagno mamma e papà mi chiedono cos'è stato quel rumore e io rispondo che stavo per cadere e per aggrapparmi a qualcosa ho urtato con la mano contro il vetro, mi aiutano a medicare le ferite alla mano, ma le ferite al cuore chi le medicherà?! Forse il tempo, forse io, o più probabilmente nessuno. Loro si comportano come fosse successo nulla, come se non avessero mai litigato, ma dentro me sono rimaste quelle parole, e sto male. Mi preparo, ESCO, vorrei andare da Klemente per scusarmi, ma a che può servire?! Ormai la ginocchiata gliel ho data, e poi non ho voglia di vedere nessuno, finire i per litigarci di nuovo.

18.30 Debhora mi ha convinto, andiamo, gli chiedo scusa e torniamo a casa.

18.40 sto parlando con lui e gli dico: '' scusa,per ieri, non volevo''

e lui: ''intanto lo hai fatto, stronza''

''ah bello, t ho chiesto scusa, ciao, io quello che dovevo fare l ho fatto''

''vabbe, scusa, e solo che mi hai fatto un male cane.''

all'improvviso scoppiamo a ridere come due idioti, da quanto tempo che non ridevo cosi, 'sinceramente' da quanto tempo non ridevo e basta. Ci mettiamo a giocare ad 'obbligo, giudizio verità' e..

Come una feniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora