°•°•° diciannove •°•°•

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Quella mattina a scuola si riunì il solito gruppo e improvvisamente si avvicinò anche Minghao.

Jun fu felice di vederlo avvicinare.

"Oh guarda chi si vede, ciao Minghao."

Disse sorridente Jeonghan.

"Ciao ragazzi, non vi dispiace se mi unisco a voi?"
"Minghao non ci disturbi affatto, anzi siamo molto felici."

Rispose subito Seokmin e Jun approvò con lo sguardo.

"Oggi sapete che dobbiamo incontrarci per la lezione?"

Ribadì Jeonghan.

"Oggi?"

Chiese Jun, non sapeva che ci fossero stati dei cambiamenti.

"Proprio oggi."

Ripetè.

"Forse non ci sarò."

Rispose l'altro, e Minghao divenne automaticamente triste, ma perché doveva esserlo?

"Non puoi venire proprio?
"Non credo, mi dispiace ragazzi..ci vedremo la prossima volta."

Aggiunse.

La campanella suonò, allora tutti entrarono e Jun e Minghao salirono per le scale insieme.

"Quindi oggi non puoi venire?"

Chiese Minghao.

"No, ti dispiace eh?"

Disse ridendo e dandogli una scherzosa gomitata sul braccio.

"Smettila."

Anche lui sorrise e lo spinse di ricambio, l'altro continuò a ridere.

"Comunque oggi non posso venire, per via di un colloquio."
"Oh, davvero? Di che si tratta?"
"Ho trovato un lavoro part-time, quindi sto cercando di ottenerlo. Non è nulla di che, se riesco sarò un cameriere. Non era questa la mia aspirazione da grande, ma mi accontento."
"A che ora avrai l'incontro?"
"Alle 5, e credo che alle 5:30 sarò già di ritorno."
"Allora Buona fortuna."

Rispose Minghao prima di entrare in classe e salutarlo.

Durante quel giorno scolastico, Junhui fu interrogato in ben tre materie, ma essendo molto bravo, riuscì a prendere ottimi voti.
Però c'era una preoccupazione che occupava la sua mente: se fosse riuscito a passare, come avrebbe trovato tempo per lo studio?
Tutto nella sua vita era difficile e di certo non voleva essere ancora mantenuto da suo fratello, che si trovava in Cina e gli inviava soldi, gli pagava la casa e copriva quasi tutte le spese essendo un uomo d'affari.
Jun voleva essere indipendente nel vero senza della parole e sopratutto non voleva essere più un peso per nessuno, anche se al fratello non gli dispiaceva aiutarlo, in fin dei conti quello aveva un buon lavoro e un buono stipendio ed era stato direttamente lui a voleva aiutarlo nelle spese.
Jun amava suo fratello, vedeva in lui un modello, ma a causa della distanza dovuta per vari motivi, non si vedevano più come prima, ma non per questo non si volevano più bene, anzi il loro era davvero un buon rapporto.
Il fratello è sempre stata la sua ancora.

-

Era arrivata l'ora, allora quello si presentò ben vestito e dopo aver risposto a varie domande, salutò e potè andare via.

All'improvviso sentì il suo telefono squillare.
Era Minghao.

"Pronto?"
"Ei Jun, disturbo?"
"No."
"Volevo sapere come fosse andata?"

Jun amò quel piccolo gesto.

"Credo bene, anche se sono un po' preoccupato.."
"Tranquillo tutto andrà per il verso giusto."
"Speriamo."
"Ah prima di chiudere volevo dirti che sono riuscito a far spostare il nostro incontro, infatti doveva essere alle 5, ma adesso è alle 6, l'ho fatto perchè avevo visto quanto ci fossi rimasto male, quindi se riesci potresti farcela."
"Minghao grazie tante! Sei fantastico."

Jun dall'altra parte sentì solo la sua risata meravigliosa.

"Ma non ho fatto nulla di che."
"Ma io lo apprezzo."
"E va bene, in fin dei conti sono un ragazzo fantastico."

A questo punto fu Jun a ridere.

"Oh mi stupisci ogni giorno di più, non credevo che Xu Minghao potesse rispondere così."
"Lo so..sono un ragazzo fantastico e sconvolgente."
"Più ti conosco, più vedo il vero te e mi piace questa cosa, vuol dire che stai abbassando la guardia."
"Questo è perché tu me lo permetti. Con te sto cambiando e credo in meglio."
"Allora se la mettiamo sotto questo punto di vista sono anch'io un ragazzo stupendo, ammettilo."

Minghao sentì il suo cuore battere più forte e immaginò la faccia di Jun mentre diceva questa cosa.

"E se lo ammetto, magari ti monti la testa."
"Minghao so che vorresti ammetterlo però."
"E va bene, lo sei."
"Ci sono riuscito, perfetto adesso posso chiudere pure la chiamata dopo quest'affermazione."
"A dopo Wen Junhui."
"A dopo."

Entrambi sorrisero e, dopo aver chiuso la chiamata, portarono il cellulare al petto, stringenfolo forte.

🌸Spring Flowers▪• ° ||Junhao||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora