CAPITOLO 29

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Misaky pov's
Finalmente arrivammo davanti al negozio di giochi della famiglia Mouto.
Entrammo e la campanellina suonò.
- Buongiorno! E benvenuti! - ci accolse il nonno di Yugi.
Quando ci vide ci salutò subito allegro: - Ragazzi bentornati! E benvenuti anche a voi, ma... - io stavo sorridendo e anche Tea ma i ragazzi erano seri e scuri in volto e Solomon si preoccupò - cosa vi è successo? E cara, come sei conciata? - si rivolse a me.
È vero non mi sono cambiata...
- Nonno, noi abbiamo ancora una camera libera giusto? - gli chiese Yugi con occhi seri.
- Certo, ma per quale motivo? - chiese l'adorabile vecchietto con fare interrogativo.
- Seto vuole impedire a Misaky di vederci. Può rimanere da noi? - gli chiese il nipote.
Il parente sbatté pe palpebre un pelo perplesso.
- Ma certamente! Infondo ha bisogno di aiuto! E fatemi indovinare... - cominciò sorridendo e contagiandomi - il signorino Kaiba non lo deve sapere, corretto? - io annuì vivacemente con la testa e andai ad abbracciarlo come se fossi la sua nipotina: - Grazie Solomon! - dissi euforica e lui rise.
- Oh oh oh! Chiamami nonno pure tu! Lo fate tutti! - e la risata ci esplose a tutti nel cuore.
~
Dopo aver raccontato per filo e per segno gli avvenimenti degli ultimi giorni i ragazzi mi aiutarono a portare sue le valige e mi accompagnarono nella stanza davanti al faraone e a fianco a quella di Yugi.
Entrai: la camera era davvero carina

I ragazzi appoggiarono le cose a terra e dopo che chiesi a Tea una mano a sistemare loro uscirono e noi ci misimo all'opera

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I ragazzi appoggiarono le cose a terra e dopo che chiesi a Tea una mano a sistemare loro uscirono e noi ci misimo all'opera.
Misi via i vestiti e in una piccola libreria tutti i libri di scuola e quelli per lo svago.
Misi via anche i miei cosmetici e accessori in un mobiletto insieme alla scatola dei risparmi.
L'ultimo tocco era il collage.
Lo misi sopra il tavolino per guardare la mia famiglia ogni volta prima di addormentarmi: - Hai bisogno di un po' di tempo da sola! Ti lascio tranquilla, raggiungici quando ti senti pronta! - io annuì e lei si chiuse la porta alle spalle dopo essere uscita.
Io mi misi seduta sul letto e presi le foto: li Seto sorrideva.
Era sereno.
Vidi una goccia sul suo viso.
No, non era sua.
Ma mia.
Mi Manca, mi manca il mio fratellone protettivo ma che mi dava libertà e non quello che mi vuole impedire di uscire e per vedere il mio ragazzo e i miei amici.
Strinsi la foto al petto e provai a buttare fuori quante più lacrime e tristezza possibile.

Atem pov's
Vidi Tea scendere da sola le scale: - Misa? - chiese Tristan.
- Aveva bisogno di un po' di tempo da sola e ho lasciato che l'avesse. - disse calma.
Non passarono due secondi che però tornammo tutti su davanti alla sua stanza.
Avevo una mano sulla maniglia e proprio mentre stavo per aprire sentì dei singhiozzi un po' soffocati.
- Sta piangendo... - disse Aibou con tono giù di corda.
Strinsi i pugni: - Maledetto Seto! - dissi sottovoce.
Mi girai verso i miei amici e gli feci segno di fare silenzio, loro mi fecero cenno di si è io entrai nella stanza da solo.
- Sei scossa, neh? - la guardia con dolcezza mentre cercava di asciugarsi le lacrime - È inutile che le asciughi, altrimenti quello che provi a sfogare rimane dentro di te. - le spiegai con calma.
Lei smise di asciugarsi le lacrime così io mi misi accanto a lei e le cinsi le spalle lasciandola piangere.

Tea pov's
Eravamo in salotto in silenzio perché nessuno sapeva dire.
Finalmente però qualcuno parlò: - Che visi scuri! - alzai lo sguardo e vidi la mia amica sorridere - andiamo! Chi ha voglia di venire a fare un giro al parco? - Yugi e Joey si alzarono e subito si diressero fuori casa vivacemente con io, il Faraone e Trista dietro, con quest'ultimo che li teneva a bada visto che uno voleva andare a mangiare, uno voleva andare alla sala giochi e l'altra voleva andare sulle altalene.
Io guardai di soppiatto il Faraone per vedere se la rabbia che covava dentro verso Seto si fosse attenuata ed effettivamente si era calmato mentre guardava sereno con le mani in tasca la sua ragazza divertirsi.
Ora che ci rifletto siamo rimasti indietro da soli, e tempo fa avrei dato di tutto per farlo succedere per avere poi il cuore a mille, ora però questo non succede più perché lui sta con la mia migliore amica e io sto con Yugi.
- È bello vederla serena, dico bene? - la sua voce mi risvegliò dai miei pensieri e mi fece sobbalzare; mi voltai verso di lui e annuì concorde.
Lui mi sorrise e poi corse verso la viola prendendola per i fianchi e sollevandola mentre lei ridendo gli chiedeva, invano, di metterla giù.
Contagiata da quell'aria romantica feci girare Yugi e mi chinai a baciarlo teneramente mentre il biondo e il castano fingevano un conato di vomito, anche se tanto sappiamo tutti che uno fantastica su mai e l'altro su Serenity!

Seto pov's
Ero appena tornato a casa e avevo parcheggiato la macchina nel garage.
Inserì la chiave nella serratura ed entrai consapevole che oggi non ci fosse nessuno che Misaky era in camera chiusa a chiave.
Già, Misaky...
Mi apprestai a salire le scale e quando fu davanti alla sua porta la aprì.
La stanza era buia così accesi la luce.
In camera non c'era nessuno e subito mi allarmai pensando alla probabilità che Misaky fosse stata rapita di nuovo da Shin.
Continuai a disperarmi cercando dagli indizi su dove fosse fino a quando non notai una lettera viola sulla scrivania.
La presi e vidi che era indirizzata proprio a me.
La scrittura era quella di mia sorella così mi decisi ad aprirla:

Caro Seto,
Se stai leggendo questa lettera sicuro non mi trovo più al tuo fianco.
Mi dispiace di essere arrivata a tale soluzione ma questa volta sei andato oltre ogni limite che avevo disposto.
Sono scappata.
E non torno indietro.
Imponendomi di non vedere più i miei amici e Atem mi stavi impedendo di vedere le mie ancora di salvezza.
Questo proprio non te lo perdono.
Anche se tu non vai d'accordo con loro questo non vuol dire che io debba stargli lontana!
Questo mai nella vita!
IO LI AMO!
Proprio come amo te, Mokuba, papà e mamma.
Mi dispiace Seto.
Ma rifacendo i calcoli anche mille volte, la colpa è tua.
Non pensare di andarmi a cercare dai miei amici perché sono in un posto lontano da loro che non rischi di metterli in pericolo.
Non ho altro da dirti Seto Kaiba.
Se non ti voglio bene e addio!
Con grande affetto, la tua sorellina Misaky!<3

Quando ebbi finito di leggere la lettera strinsi i pugni e stropicciai il foglio.
Come si è permessa?!
Io faccio di tutto per proteggerla, e lei cosa fa?!
Scappa di casa!
Te lo giuro, Misaky Kaiba, che ti riporterò a casa e tu ne pagherai le conseguenze!









^ANGOLO AUTRICE^
Ed eccomi qui a riscrivere il capitolo perché il computer ha fatto casino!
L'ho anche modificato però amen!
E niente!
Vado a fare merenda!
Ciao!
By Quin💜

ᑌᑎ ᑎᑌᝪᐯᝪ ᑭᗩᔑᔑᗩᎢᝪDove le storie prendono vita. Scoprilo ora